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Toscana aderisce a protocollo riduzione emissioni da biomasse legnose

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Impianti di biomasse


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Monni: ‘Necessario potenziare la corretta gestione degli impianti termici civili’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Intensificare le azioni per ridurre le emissioni di sostanze inquinanti derivanti dalla combustione di biomasse vegetali in impianti termici civili.

È l’obiettivo del protocollo d’intesa che Ministero dell’Ambiente ed AIEL, l’Associazione Italiana Energie Agroforestali, hanno sottoscritto nel 2018, lasciandolo aperto all’adesione di Regioni e Province Autonome.

Adesione arrivata anche dalla Toscana, grazie a una delibera proposta dall’Assessore all’ambiente Monia Monni.

Spiega l’Assessore Monni:

Nel 2018 la Toscana si è dotata di un Piano regionale per la qualità dell’aria che prevede interventi specifici per ridurre le PM10. La situazione complessiva negli ultimi cinque anni è migliorata ma alcune zone, come la piana lucchese e l’area di Prato – Pistoia, continuano ad avere criticità.

Una delle fonti primarie di particolato fine è la combustione delle biomasse derivante sia dagli impianti di riscaldamento che dagli abbruciamenti in campo aperto degli sfalci e potature di piante.

Occorre perciò potenziare le attività di corretta gestione degli impianti termici alimentati a biomassa e l’adesione a questo importante atto, come già fatto da altre Regioni, va in questa direzione.

Ministero dell’ambiente e AIEL , associazione di categoria che rappresenta oltre 500 imprese della filiera legno-energia, il 2 luglio 2018 hanno firmato il ‘Protocollo d’Intesa per la promozione di azioni e di iniziative finalizzate alla riduzione delle emissioni degli impianti termici alimentati a biomasse legnose’.

Attraverso azioni specifiche si punta a favorire il rispetto del valore limite per il PM10 nelle zone interessate, ma anche il suo mantenimento in quelle in cui il problema non esiste.

Gli impegni per AIEL e le imprese associate vanno dall’attivazione di campagne di informazione alla diffusione di biocombustibili di qualità e buone pratiche, dal miglioramento dei percorsi di formazione e aggiornamento degli installatori e manutentori alla promozione di investimenti in ricerca e sviluppo da parte dei costruttori associati per sostenere e accelerare il processo di innovazione tecnologica degli impianti a biomasse.

Aderendo al protocollo la Regione Toscana assume l’impegno, in collaborazione con l’Agenzia Regionale Recupero Risorse, ARRR, di intensificare e potenziare sia le operazioni di verifica e controllo presso gli impianti termici civili a biomasse che quelle di verifica e controllo del rispetto degli obblighi di rilascio delle dichiarazioni di conformità, e di compilazione dei libretti di impianto e di registrazione degli impianti termici civili a biomasse negli appositi Catasti Informatici Regionali.

Sarà invece compito del Settore servizi pubblici locali, energia e inquinamenti, con il supporto tecnico dell’ARRR, nell’ambito della Campagna di comunicazione ‘Aria Di Toscana’, potenziare le attività di informazione rivolte ad utenti e operatori.

Infine, la Regione si impegna ad un confronto periodico con le altre Parti del Protocollo riguardo l’attuazione degli impegni ed ai temi oggetto del Protocollo stesso.

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