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Torta di melanzane

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Torta di melanzane


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Ingredienti ripieno (per 4 persone)

2 melanzane lunghe
2 uova
200 di salame napoletano
Sugo di pomodoro con olio, sale e basilico qb
200 grammi di scamorza affumicata
Farina qb
Sale qb

Ingredienti pasta matta

400 grammi di farina
200 ml di acqua fredda
Sale qb
Basilico qb

Procedimento

Si tratta di una classica ricetta della tradizione contadina, una torta rustica più caratteristica della zona interna della provincia che di Napoli. Gli ingredienti sono, infatti, quelli della terra, come la stessa pasta matta. Personalmente adoro la cucina popolare, con ingredienti semplici, poco costosi, se non ‘poveri’, ma che poi danno origine a ricette molto buone.

Ci sono due elementi diversi, il ripieno e la stessa pasta esterna, che andiamo a vedere separatamente.

Procedimento del ripieno

Innanzitutto sbucciamo le melanzane e le tagliamo a fette di spessore medio seguendo la lunghezza. In una terrina sbattiamo le uova. Passiamo le fette di melanzane prima nella farina e poi nelle uova e le friggiamo in olio di semi abbondante e bollente, per ottenere un fritto più leggero.

Le mettiamo poi ad asciugare su carta da cucina perché sia assorbito l’olio in eccesso.

Procedimento per la pasta matta

Mettiamo la farina su una spianatoia, facciamo la classica fonte, al centro della quale uniamo il sale e il basilico tritato finemente. Impastiamo il tutto fino ad avere un composto omogeneo e compatto, che faremo riposare per una mezz’ora almeno.

Preparazione

Adesso che abbiamo le due basi principali, possiamo passare a realizzare la nostra torta. Dividiamo la pasta matta in due parti che spianeremo con il mattarello.

Ungiamo con l’olio una padella da fuoco sulla quale stenderemo la prima metà della pasta. Aggiungiamo il ripieno a strati, le melanzane fritte, il sugo, il salame, la scamorza affumicata. L’ordine non importa, basta avere l’attenzione di creare strati omogenei ed usare il pomodoro per legare il tutto.

Dopodiché possiamo coprire il tutto con l’altra parte della pasta matta, assicurandoci di aver chiuso bene. Ungiamo con olio anche la superfice, meglio se con un pennello da cucina, e poi passiamo a cuocere a fuoco medio. Anche se si chiama torta, non va in forno, ma su un semplice fornello.

La fase della cottura è quella più delicata. Innanzitutto dobbiamo fare attenzione al momento giusto per girarla, ma basta osservare il bordo e aspettare che diventi dorato. L’altro momento è quello in cui appunto la giriamo. La pasta matta è abbastanza delicata e dobbiamo evitare che si rompa.

Per farlo consiglio di trattarla come una frittata, di capovolgerla, dunque, su un coperchio più grande della padella che stiamo utilizzando.

La lasciamo dorare anche dall’altro lato ed è pronta.

Possiamo servirla sia calda che fredda, come preferite, a me piace di più calda, accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso, perché no, un ottimo aglianico.

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Autore Carolina Barra

Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.