Danni contenuti a 4 mila metri quadri di bosco. L’area dei ripetitori interessata solo marginalmente
Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
È stato spento l’incendio che ieri, 12 luglio, a causa del forte vento, si era rapidamente propagato sulla cima dell’Alpe di Poti, nel comune di Arezzo.
Le fiamme che minacciavano l’area boscata e i ripetitori presenti in zona sono state contenute grazie all’intervento di una decina di squadre di operai forestali dell’Unione di Comuni del Casentino e della Valtiberina e del volontariato Antincendi boschivi.
Il bilancio è di 4 mila metri quadrati di superficie boscata bruciata, mentre la zona dei ripetitori è stata interessata solo marginalmente.
Il tempestivo intervento delle squadre di spegnimento e le operazioni di bonifica che hanno garantito la messa in sicurezza dell’area hanno scongiurato l’interessamento di alcune infrastrutture che nelle primissime fasi di sviluppo dell’incendio sembravano poter essere messe a rischio dalle fiamme alimentate dal vento.
A dirigere le attività delle squadre di terra e dell’elicottero della flotta regionale si sono alternati un direttore delle operazioni di spegnimento di Regione Toscana e uno dell’Unione dei Comuni del Casentino.
Il coordinamento delle operazioni di lotta attiva è stato garantito dal Centro operativo provinciale di Arezzo e dalla SOUP di Regione Toscana.