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Smart Land, costruire le città del futuro

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Amministrazione comunale di Paullo, con patrocinio di Città Metropolitana, apre dibattito su sviluppo zona omogenea Sud-Est Milano

Riceviamo e pubblichiamo.

L’amministrazione comunale di Paullo, guidata dal sindaco Federico Lorenzini, rende noto che sabato 26 novembre 2016, dalle ore 09:00 alle 13:00, presso l’auditorium Pier Giorgio Frassati, in via Mazzini 31, si terrà un primo appuntamento per parlare di temi legati allo sviluppo delle realtà urbane e metropolitane. Nel corso dell’incontro, dal titolo “Smart Land, costruire le città del futuro”, si affronterà la decisione della zona omogenea Sud-Est Milano che, con l’istituzione della Città Metropolitana, ha deciso di darsi una vocazione di Smart Land.
In questo contesto avranno luogo diversi interventi a cura di personalità di spicco ed esperti del settore, che tracceranno un’accurata analisi e menzioneranno ambiti territoriali in cui i progetti, dagli stessi promossi e seguiti, hanno già iniziato a trovare forma.

L’evento ha inoltre incassato il favore dell’istituzione metropolitana, il cui coinvolgimento non si è limitato alla concessione ufficiale del patrocinio bensì ha previsto l’adesione e la partecipazione, attraverso il discorso di apertura della giornata, del vicesindaco Arianna Censi.

Spiega il primo cittadino Federico Lorenzini:

Il futuro è capire il presente e anticiparlo. Le realtà urbane sono quelle in cui si gioca la partita del domani: il loro governo e sviluppo deve confrontarsi con le sfide contemporanee. Tutto questo non può trascendere dal mondo digitale e dalla tecnologia, parti integranti e necessarie della società, che, insieme ad una visione intelligente del territorio, concorrono a plasmarlo e trasformarlo per rispondere alle esigenze dei propri abitanti.

La data di Paullo diventa perciò, a tutti gli effetti, la prima vera occasione per una parte di hinterland di credere nell’aggregazione, con l’individuazione di una direzione da seguire.

Aggiunge Gabriele Guida, campione digitale:

È ora di “fare rete”: i singoli cittadini, le imprese, le istituzioni devono essere una squadra per creare un modello che parta dal dialogo costante e realizzi progetti reali.

Ma come? Dispositivi e sensori – si pensi agli smartphone – accompagnano la quotidianità della città. Al contempo, sono una fonte di dati, che, se letta e interpretata correttamente, consente agli amministratori locali di migliorare i servizi erogati e gettare le basi per idearne di nuovi.

Precisa Massimiliano Consolati, consigliere comunale con delega all’innovazione tecnologica:

Queste informazioni devono dunque essere intese quale valido strumento per affrontare l’attualità e le questioni più delicate, dalla mobilità urbana alla sicurezza, dalla gestione rifiuti alla tutela ambientale. La loro applicazione nella pratica si tradurrà in vantaggiose agevolazioni.
Ad esempio, non sarà più necessario recarsi negli uffici degli enti pubblici per ritirare la documentazione cartacea o effettuare pagamenti, basteranno pochi passaggi con i nuovi sistemi tecnologici, la fattura elettronica, il PagoPA, PEC, domicilio elettronico, Spid – sistema pubblico di identità digitale.

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