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Si comincia!

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Dopo che gli ultimi passaggi burocratici sono stati completati, Ex Partibus è finalmente pronto a partire con la cronaca e con le rubriche. Lo spirito con il quale iniziamo questa nuova avventura è particolare, poiché deriva da una serie di precise considerazioni.

Abbiamo riflettuto sul fatto che la stampa, quella nazionale come quella locale, ci sembra sempre più mossa da motivazioni lontane dall’unica legittima: fare informazione.

Vediamo giornalisti sempre più di parte, che nella foga di difendere la propria fazione diventano scomposti, urlano, diventano  attori di una colossale rissa in cui l’unico obiettivo è quello di delegittimare il “nemico”.

Allora abbiamo fatto una scelta. Quella di svincolarci da ogni logica di appartenenza, di sottrarci ad ogni meccanismo condizionante.
Di non fare riferimento a nessun esponente politico, partito, associazione.

Tratteremo tutti allo stesso modo. Proveremo a raccontare i fatti. Saremo critici quando non ci piaceranno comportamenti o posizioni; pronti a fare i complimenti quando ci sembrerà giusto.

Daremo spazio a tutti coloro che ce ne faranno richiesta, con le stesse modalità, con lo stesso rispetto ma al medesimo tempo con lo stesso distacco.

Questo il motivo del nome del periodico, che sappiamo non essere accattivante, forse ostico, probabilmente ricercato, poiché usa una forma meno frequente rispetto alla più conosciuta dizione extra partes.

Anche questo sarà un modo per distinguerci. Per tirarci fuori, non certamente di ergerci al di sopra.

Se saremo dalla parte di qualcuno, sarà quella della gente, cui daremo voce in ogni modo ci sarà possibile.

Ma la nostra particolarità non si ferma a questa non scelta di campo. Abbiamo deciso di non avere sponsorizzazioni. Ex Partibus non avrà inserzioni o spazi pubblicitari a pagamento. Gli unici riferimenti saranno ad associazioni con scopi umanitari, a campagne di solidarietà. Non vogliamo che qualcuno possa chiederci qualcosa solo perché si senta autorizzato dall’averci finanziato.

Così come non chiederemo “contributi” per il nostro atteggiamento compiacente o quale prezzo per il cessate il fuoco di una campagna denigratoria mirata.

La contropartita non potrà essere nemmeno l’incarico presso questo o quell’ente locale.

Diciamo fin da adesso che non siamo disposti ad accettarne.
Né tantomeno la nostra avversità sistematica nei confronti di una qualsiasi amministrazione avrà la finalità di caldeggiare la nomina di qualche amico ad incarichi di sottogoverno o nella posizione di assessore.

Amico ovviamente da presentare quale salvatore della patria anche se nella vita non ha mai fatto niente di rilevante. Naturalmente mutando il proprio atteggiamento ostile in un’accondiscendenza supina qualora la pretesa sia accolta.

Non ci interessano le crociate, non avremo nessuno scopo di tipo personale.

Nel nostro piccolo proveremo a fare un’informazione al di fuori delle parti e, perché no, di qualità. Abbiamo la pretesa e la presunzione di averla sempre espressa, di aver sempre volato alto.

Tutto ciò, ovviamente, con la collaborazione degli amici che ci faranno compagnia in quest’avventura, ai quali va un sentito e sincero ringraziamento.

Come un grazie di cuore va a tutti coloro che sceglieranno di leggerci, di dare in qualche modo un contributo di idee, di informazioni.

La veste del portale, del resto, non è definitiva. Altre rubriche si aggiungeranno. Siamo aperti a consigli e suggerimenti che possano migliorarci. La forza di qualsiasi iniziativa, in definitiva, è quella di sapersi rinnovare, di non essere statica.

L’evoluzione, quando non diventa trasformismo, è sempre positiva.
Per questo, a noi stessi, a tutti coloro che in qualche modo ne prenderanno parte, auguriamo un buon percorso.

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Autore Pietro Riccio

Pietro Riccio, esperto e docente di comunicazione, marketing ed informatica, giornalista pubblicista, scrittore. Direttore Responsabile del quotidiano online Ex Partibus, ha pubblicato l'opera di narrativa "Eternità diverse", editore Vittorio Pironti, e il saggio "L'infinita metafisica corrispondenza degli opposti", Prospero editore.