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San Giovanni Battista: un viaggio esoterico e massonico

José Leonardo, San Giovanni Battista nel deserto
José Leonardo, San Giovanni Battista nel deserto

Figura cardine nella tradizione cristiana ed emblema potente nel simbolismo massonico, San Giovanni Battista rappresenta non solo il precursore del Cristo, ma anche l’archetipo dell’iniziato che anticipa la rivelazione della Luce.

La sua vita, letta in chiave esoterica, diventa metafora del percorso interiore che ogni Massone è chiamato a intraprendere: dalla purificazione all’illuminazione, dalla voce nel deserto al silenzio della Verità.

Il Vangelo di Luca (1,76) riporta le parole profetiche del padre Zaccaria:

Tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo: andrai innanzi al Signore a preparargli le strade.

San Giovanni è l’annunciatore, colui che “prepara il Tempio” per accogliere la Luce.

È il simbolo dell’iniziazione alla conoscenza superiore:

Vox clamantis in deserto: parate viam Domini.
Giovanni 1,23

Nato da un grembo ritenuto sterile, come molti eroi mitici e iniziatici, Giovanni incarna la rinascita del principio spirituale in un mondo arido.

Vive nel deserto, lontano dalla corruzione del mondo profano, vestito di peli di cammello e nutrito di miele selvatico e locuste. Ogni dettaglio è carico di significato: il miele, simbolo della conoscenza e le locuste dell’austerità, indicano una vita di ricerca e rigore, elementi cardine del cammino massonico.

Il battesimo che Giovanni pratica nel Giordano è purificazione dell’anima.

Ma egli stesso dichiara:

Io vi battezzo con acqua, ma viene colui che vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.
Luca 3,16.

Qui l’acqua è il primo elemento di trasformazione, ma solo il fuoco, simbolo del Logos e della vera iniziazione, conduce all’illuminazione.

In ambito massonico, il battesimo di Giovanni rappresenta l’ingresso nel cammino: l’acqua deterge le impurità profane e prepara la pietra grezza a essere lavorata. Il fuoco, invece, trasmuta: è il “fuoco segreto” dell’Alchimista, lo stesso che trasforma il piombo in oro, l’uomo volgare in Uomo di Luce.

La Massoneria celebra con San Giovanni Battista il solstizio d’estate, mentre con San Giovanni Evangelista il solstizio d’inverno. Due pilastri simbolici dell’anno solare e del Tempio: luce massima e luce minima, “azione e contemplazione”, fuoco solare e fuoco interiore. Il Battista, associato al sole allo zenit, rappresenta l’espansione, la manifestazione piena della Verità.

Il 24 giugno diventa, nel mondo massonico, non un giorno di pausa, ma di riflessione sull’opera svolta e preparazione alla ripresa dei lavori.

Come insegna la ritualità

il Massone non si ferma, ma guarda alla sua opera con occhio critico per rinnovarsi.

Giovanni viene imprigionato da Erode per aver denunciato l’ingiustizia.

La sua testa viene chiesta da Salomè e offerta su un piatto:

Caput Ioannis in disco.
Marco 6,28

È il prezzo della verità. La decapitazione è il simbolo esoterico dell’abbandono dell’ego, del sacrificio dell’identità profana per accedere a una conoscenza più alta.

La testa recisa di Giovanni è icona potente: il pensiero separato dal corpo, la mente che sopravvive alla materia. Un richiamo al Logos, alla Parola, alla Sapienza iniziatica che supera la morte fisica.

Nei Vangeli apocrifi, Giovanni è spesso descritto come il ponte tra Vecchio e Nuovo Testamento, tra Legge e Grazia.

Nell’Apocalisse, di cui è autore l’altro Giovanni, si legge:

Beatus qui legit et qui audiunt verba prophetiae

Beato chi legge e chi ascolta le parole di questa profezia.

È un invito alla vigilanza, alla ricerca della verità oltre il velo, compito sacro del Massone.

San Giovanni Battista non è solo figura storica o religiosa, ma simbolo eterno di rigenerazione spirituale.

Per il Massone, egli è il Primo Iniziatore, colui che indica la Via ma non ne è la meta.

Celebrare il suo giorno significa onorare la Luce, la Verità e il Cammino, è un monito per ogni Fratello e Sorella:

Fiat Lux et facta est Lux

Che la Luce sia e la Luce fu.

Autore Rosmunda Cristiano

Mi chiamo Rosmunda. Vivo la Vita con Passione. Ho un difetto: sono un Libero Pensatore. Ho un pregio: sono un Libero Pensatore.