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‘Salvata’ va in scena alla Reggia di Caserta

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'Salvata' alla Reggia di Caserta - ph. Nicola Baldieri


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In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne le donne salvate si raccontano in un intreccio di testimonianze e performance di vario genere

Riceviamo e pubblichiamo.

Alle ore 11:00 del 25 novembre 2018 lo scalone reale della Reggia di Caserta è cosparso di scarpette rosse ed accoglie il Flashmob “Noi No” che apre l’evento ‘Salvata’ organizzato dall’Associazione Culturale MERIDA in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.

Incuriositi i turisti ed infervorati i partecipanti, si uniscono al corpo di ballo capitanato dalla giovane ballerina Alessia Gavaudan e raggiungono il vestibolo superiore sulle note di Baglioni, accolti dalla bravissima giornalista Laura Bufano, che introduce e modera un evento il cui intento è quello di sottolineare la possibilità di salvezza delle vittime di qualsiasi forma di violenza.

Le presenze di alcuni simboli importanti di rinascita come il Giudice Nicola Graziano, Marisa Garofalo, sorella di Lea Garofalo, il Presidente dell’Associazione “Annalisa Durante” Giuseppe Perna e la giornalista Anna Copertino danno testimonianze autentiche e commoventi che gridano riscatto ed invogliano ad attività concrete quali strumenti di reale contrasto al dilagante fenomeno della violenza sulle donne.

Intrecci di musica e letture dei giornalisti Luigi Ferraiuolo, Paolo De Chiara, dell’attrice Lidia Ferrara, del poeta del popolo Raffaele Sannino parlano alle donne di conoscenza come strumento di emancipazione e salvezza.

Una tematica che l’Associazione Culturale MERIDA decide di affrontare con delicatezza e gentilezza proprio come andrebbe trattata ogni donna anche attraverso le performance di ballo della Scuola di danza “Ars Movendi” di Caserta e delle gemelle Virginia e Ginevra De Masi, per poi librarsi al forte ed incalzante suono di voce e tamburo di Barbara Lombardi ed terminare con le percussioni viscerali di Tony Cercola.

A fare da sfondo c’è una coreografia vivente di donne ricoperte dalle pregiate ed inconfondibili sete di San Leucio dell’azienda Silk and Beyond che, scoprendosi, si liberano e rinascono nei colori vivaci di una ritrovata libertà.

Foto Nicola Baldieri

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