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Rinvenuto nel sud di Israele eccezionale monastero bizantino

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Mosaico con al centro una croce e un'iscrizione. Foto di Emil Eljam Antiquities Authority
Mosaico con al centro una croce e un'iscrizione. Foto di Emil Eljam Antiquities Authority


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Una scoperta davvero eccezionale

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo.

Nel corso di scavi condotti dall’Autorità per le Antichità di Israele, in vista della costruzione di un nuovo quartiere a Kiryat Gat, città situata nel sud di Israele, è stato portato alla luce un monastero risalente al periodo bizantino, impreziosito da un pavimento a mosaico multicolore e da un’iscrizione in greco.

L’eccezionale scoperta comprende anche un sofisticato torchio per il vino e numerosi edifici di epoca romana e bizantina, che offrono una finestra unica sulla storia di una comunità florida e ben organizzata.

Secondo gli archeologi:

Si tratta del sito più grande e significativo mai scoperto nella regione, risalente ai periodi romano e bizantino.

Per garantire la sua conservazione, il pavimento a mosaico sarà trasferito in un’area della città e reso accessibile al grande pubblico.

Il messaggio biblico inciso sul mosaico

Al centro del pavimento del monastero, un’iscrizione greca riporta il versetto biblico:

Benedetto sarai quando entri e benedetto sarai quando esci.
Deut. 28:6

Il mosaico, risalente al V – VI secolo d.C., presenta croci, leoni, colombe, un’anfora e motivi floreali e geometrici, realizzati con straordinaria cura. Le minute pietre che compongono i disegni sottolineano la qualità artistica dell’opera, probabilmente realizzata con significativi investimenti economici e professionali.

Un sito di straordinaria importanza storica

Lo scavo, condotto a nord di Kiryat Gat, vicino a Beer Sheva, ha rivelato i resti di almeno dieci edifici, tra cui il monastero, un magazzino e un torchio per il vino estremamente sofisticato.

Quest’ultimo, costruito e modificato più volte nel corso dei secoli, testimonia la centralità della produzione vinicola nell’economia locale. Le vasche di fermentazione e raccolta presentano dettagli unici, come mosaici in pietre blu e bianche e tracce di pittura rossa sugli intonaci.

Gli scavi hanno riportato alla luce una vasta quantità di reperti, tra cui ceramiche importate, monete, elementi in marmo, vasi in metallo e vetro, che indicano la prosperità e la rilevanza culturale della comunità locale.

Secondo Shira Lifshitz e Maayan Margulis, responsabili degli scavi:

Il sito si trova in una posizione strategica, lungo un importante snodo viario tra la regione montuosa e la pianura costiera.

È il più grande e significativo sito romano e bizantino scoperto nell’area, con testimonianze di una continuità insediativa dal I al VI secolo d.C..

Valorizzazione del patrimonio: il mosaico sarà accessibile al pubblico

SvetlanaTalis, Direttrice della Regione Sud per l’Autorità per le Antichità di Israele, ha sottolineato:

Questa scoperta illumina la ricchezza storica di Kiryat Gat e dei suoi dintorni, evidenziando il ruolo centrale della regione nell’antichità.

Il pavimento a mosaico sarà trasferito in un’area pubblica per consentire a tutti di ammirarne la bellezza e il significato storico.

Anche Mark Avrahami, responsabile della Conservazione Artistica, ha espresso entusiasmo:

Il mosaico rinvenuto è tra i più unici mai scoperti in Israele. Trasferirlo è un processo complesso che richiede precisione e grande competenza.

Presto il mosaico sarà restaurato presso il laboratorio dell’Autorità per le Antichità e successivamente esposto alla comunità.

Questa straordinaria scoperta rappresenta un capitolo fondamentale per comprendere la storia di Kiryat Gat e l’eredità culturale dell’intera regione.