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Reno De Medici, corteo e sit-in a Cassino (FR)

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Reno De Medici


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La manifestazione del 25 febbraio è organizzata dai sindacati CGIL, CISL, UIL e UGL

Riceviamo e pubblichiamo.

Previsto per domani, 25 febbraio, dalle 9:00, con partenza davanti il piazzale dell’ex ospedale De Posis di Cassino (FR), un corteo dei lavoratori della Reno De Medici, che raggiungerà il piazzale antistante la sede comunale della Città Martire. La manifestazione è stata organizzata dai sindacati CGIL, CISL, UIL e UGL.

piega Pasquale Legnante della FISTel CISL:

Cercheremo di coinvolgere il Sindaco di Cassino e le altre istituzioni affinché possano darci una mano in questa vertenza. Abbiamo bisogno di risposte veloci perché la cartiera non può rimanere ancora ferma visto che le commesse si stanno spostando altrove.

Il nostro nemico ora è proprio il tempo e la speranza è che la magistratura faccia il proprio corso il più velocemente possibile.

All’arrivo del corteo si terrà poi un sit-in da parte dei lavori e dei sindacati.

Afferma Patrizia Fieri della SLC CGIL:

La manifestazione si è resa necessaria  perché i lavoratori vogliono risposte veloci.
Il lavoro sta sfuggendo via e abbiamo il bisogno che la magistratura ci dica in tempi brevi cosa ne sarà del destino dello stabilimento.

Sottolinea il Segretario provinciale della UGL Enzo Valente:

Siamo ormai a due settimane dallo stop della produzione e ancora non si hanno notizie riguardanti il presente ed il futuro dell’importante stabilimento, per questo vogliamo tenere alta l’attenzione attraverso questa manifestazione.

Oggi la priorità è quella di ripartire e saremo altrettanti determinati affinché gli impegni presi dal Cosilam vengano rispettati, a cominciare dagli investimenti previsti dal cronoprogramma.

Spiega Roberto Tersigni Segretario provinciale UIL Comunicazione:

Senza forzare ovviamente la mano chiediamo di sbloccare quanto prima la situazione dei depuratori per dare la possibilità ai lavoratori di riprendere l’attività e restituire loro tranquillità, visto che, assieme alle famiglie, stanno soffrendo un grave disagio.

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