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re.work: la nuova dimensione del lavoro in coworking

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Intervista al dr. Alfredo Guerri, amministratore di re.work

Nel cuore del Centro Direzionale di Napoli, al viale della Costituzione, in prossimità dell’Isola E2, emerge una realtà lavorativa che ne racchiude molteplici, variegate, e al contempo in sinergia tra di loro.

Professionisti di spessore, provenienti dal mondo dell’informatica, del diritto, del recruting del personale aziendale, della moda, della consulenza societaria, occupano, in base alle proprie necessità ed esigenze, uno space, nel cuore della city partenopea, presso i locali all’avanguardia, adibiti da re.work: una realtà imprenditoriale che dà l’opportunità a molti professionisti e imprese, di abbattere i costi esosi e ultronei di una struttura lavorativa vecchio stampo, rigida e retrò, in cambio, invece, di una realtà dinamica e sinergica.

Oggi, noi di ExPartibus, abbiamo il piacere di intervistare l’ideatore di quest’innovazione, nonché l’amministratore di re.work: il dr. Alfredo Guerri.

Persona a modo e accomodante, il dr. Guerri ci riceve in uno degli open space del re.work, raccontandoci un po’ del suo passato professionale.

Ho gestito per anni una società che si interessava di progettazione d’interni di musei, biblioteche, centri congressi: sono stato vincitore di importanti gare d’appalto sull’intero territorio nazionale e posso ben dire che amavo moltissimo il mio lavoro precedente.

Guerri appare subito come una persona preparata e consapevole del proprio trascorso professionale e molto attenta alla comprensione della realtà lavorativa che lo circonda.

Anche se tenevo molto al settore di allestimento d’interni in cui espletavo le mie funzioni lavorative in precedenza, nel corso del tempo mi sono innamorato di un’idea: quella di trovare soluzioni migliori per lavorare meglio ed estendere questo know – how ad altri professionisti, dei più disparati ambiti professionali.

Mi piaceva l’idea di abbattere la rigidità del posto di lavoro chiuso e dare forma e vigore all’open space, dove il lavoratore è libero di muoversi, esprimersi, sentirsi a suo agio e in piena libertà con altri lavoratori, anche se di matrice professionale diversa: quindi non uno spazio rigido, bensì flessibile e dinamico.

E, in effetti, l’aria che si respira a re.work è proprio quella di un ambiente libero, luminoso e dinamico: oltre ad avere delle professionali postazioni di lavoro e degli spazi adibiti a ricevere clienti, il re.work è dotato di sale riunioni di diversa grandezza e misura, di un angolo bistrot per desinare durante l’arco della giornata e di sale convegno per ospitare candidati di corsi di formazione ed eventi specifici. Ottimo il sistema Wi-Fi e gli apparati di video – proiezione per lo specifico uso professionale.

re.work offre, inoltre, un servizio di domiciliazione postale e di segretariato.

Il concetto a cui mi sono ispirato è quello di sharing economy, una sorta di “tutto si condivide”, e questo, in una società come la nostra così frenetica e al contempo abitudinaria è un elemento di rottura che irrompe nella rigidità delle giornate lavorative, consegnando il cosiddetto coworker alla libertà di gestire il proprio tempo e il proprio lavoro, in un ambiente già di per sé dinamico ed evolutivo.

Alla domanda di cosa ha in programma per il prossimo futuro, il dr. Guerri, fra sorrisi e battute umoristiche piacevoli, risponde:

Sto lavorando, attualmente, all’integrazione dei servizi che offriamo, specialmente nell’ambito degli eventi per la ristorazione, meeting culturali e di esposizione artistica.

Oltre al progetto di aprire nuove location professionali di re.work e ad aver aderito alla rete Linkedin, finalizzata all’incontro tra professionisti di vari settori, sono operativo nel sistema “Cowo” che consta, allo stato, di una rete di ben 150 coworking sull’intero territorio nazionale, ed è finalizzato a garantire servizi ulteriori ai coworker nel proprio ambito professionale, assolutamente a costi accessibili.

L’idea, inoltre, è quella di creare un software di presentazione delle varie figure professionali e creare incontri e opportunità lavorative, in piena sinergia professionale.

Dopo un’energica stretta di mano, ci congediamo da re.work, portando con noi un soffio di vento nuovo, in un panorama professionale che appare, in forma e in sostanza, in un continuo crescendo evolutivo.

Alfredo Guerri

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Autore Antonio Masullo

Antonio Masullo, giornalista pubblicista, avvocato penalista ed esperto in telecomunicazioni, vive e lavora a Napoli. Autore di quattro romanzi, "Solo di passaggio", "Namastè", "Il diario di Alma" e "Shoah - La cintura del Male".