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Psichiatria in Campania, presentato il programma di lavoro della SIP

Andrea Fiorillo


Presentati gli 11 punti su cui la Società punterà per i prossimi tre anni

Riceviamo e pubblichiamo.

A pochi giorni dal congresso regionale della Società Italiana di Psichiatria – Sezione Campania, che ha eletto come presidente Andrea Fiorillo, sono stati presentati, oggi il 17 luglio a Napoli, gli 11 punti su cui la Società punterà per i prossimi tre anni.

Prioritaria sarà la promozione di uno stretto collegamento tra il Consiglio Direttivo regionale e gli psichiatri attivi in regione, in modo da aumentare il senso di appartenenza alla Società, ma anche il miglioramento dei rapporti con le altre figure coinvolte nella gestione e promozione della salute mentale, tra cui le associazioni di familiari.

Questo il programma:
1) Costruire un rapporto stabile e continuativo con il Consiglio Direttivo della Società nazionale e con le altre sezioni regionali della SIP.

2) Promuovere uno stretto collegamento tra il Consiglio Direttivo regionale e gli psichiatri attivi in regione Campania, aumentando il senso di appartenenza alla Società e favorendo l’attiva partecipazione alle iniziative regionali degli psichiatri e degli altri operatori della salute mentale, promuovendo azioni di coordinamento istituzionale.

3) Migliorare i rapporti con le altre figure coinvolte nella gestione e promozione della salute mentale: a) rapporti tra psichiatria dell’adulto e neuropsichiatria infantile; b) rapporti con le associazioni di utenti e di familiari; c) rapporti con psicologi, tecnici della riabilitazione psichiatrica e altre figure professionali; d) rapporti con il privato.

4) Promuovere azioni in Regione Campania tese a garantire un consenso su tematiche rilevanti, come: a) prevenzione del disagio psichico in età adolescenziale presso le scuole e altre istituzioni; b) salute mentale nei luoghi di lavoro; c) riconoscimento delle nuove sostanze psicoattive e collaborazione con la polizia di stato per prevenirne l’uso tra i giovani; d) prevenzione del rischio di suicidio; e) superamento definitivo degli ospedali psichiatrici giudiziari e organizzazione delle REMS; f) gestione dell’aggressività e dei comportamenti disturbanti.

5) Costituire gruppi di lavoro di esperti per garantire la presenza delle diverse figure professionali coinvolte nella salute mentale.

6) Collaborare con le altre società o associazioni scientifiche attive a livello regionale, ad esempio la Società Italiana di Psichiatria Sociale, la Società Italiana di Riabilitazione Psichiatrica, l’Associazione Italiana per gli Interventi Precoci nelle Psicosi, la Società Italiana di Psico-oncologia, la Società Italiana di Psichiatria Biologica, la Società Italiana di Psichiatria di Consultazione.

7) Organizzare corsi di formazione e di aggiornamento a livello regionale su aree problematiche strategiche – management in psichiatria, modelli organizzativi e di intervento, interventi precoci e prevenzione, psichiatria basata sulle evidenze, responsabilità professionale, psichiatria di consultazione-collegamento con la medicina generale, psichiatria transculturale, doppia diagnosi, riabilitazione, etc…

8) Promuovere programmi di ricerca, survey e studi clinici sotto la supervisione scientifica del Consiglio Direttivo della Società, su temi di rilevanza strategica, mediante la creazione di una rete di centri disponibili a collaborare.

9) Favorire la pubblicazione di lavori dedicati alle iniziative campane per la salute mentale, incrementando il contatto con i media locali e potenziando lo sviluppo delle risorse digitali.

10) Favorire l’adesione alla Società da parte degli specializzandi in psichiatria e dei neo-specialisti, mediante corsi di aggiornamento annuali gratuiti per gli iscritti.

11) Proporre percorsi di tutoraggio per i soci più giovani, attraverso il coinvolgimento e la supervisione di soci “esperti”, per la gestione dei percorsi di inserimento nelle attività lavorative e nelle responsabilità cliniche dei servizi di salute mentale.

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