Il 20 e 21 gennaio al Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore di Napoli
Riceviamo e pubblichiamo.
Prosegue la Festa del Mandarino dei Campi Flegrei – VI edizione fino al 24 febbraio 2018 con eventi a Napoli, Serrara Fontana e Lacco Ameno (Ischia), Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli. Prossimo appuntamento il 20 gennaio 2018, dalle 10:00 alle 18:00, e il 21 gennaio 2018, dalle 10:00 alle 13:30 al Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore di Napoli.
La Festa del Mandarino dei Campi Flegrei, giunta quest’anno alla sesta edizione, nasce dalla necessità di rivalutare questo agrume dalle eccellenti proprietà nutritive e organolettiche che, da tempo, è stato sostituito da ibridi più facilmente edibili, tra cui la clementina dal sapore meno intenso ma più richiesto perché privo di semi, con conseguente abbandono della produzione.
Il mandarino è un agrume di origine cinese che arriva in Italia, all’Orto botanico di Palermo, nel 1810 e dopo qualche anno, nel 1816, approda nel Real Orto Botanico di Napoli retto dal botanico Michele Tenore per acquisire la denominazione di “Citrus Deliciosa”. Da qui viene piantato, nel 1817, al Real Parco di Capodimonte, precisamente nell’Orto delle Delizie per allietare la tavola della famiglia reale dei Borbone in inverno.
La manifestazione è organizzata dall’associazione no-profit “L’Immagine del Mito” che agisce e opera su base assolutamente volontaria, con l’unica finalità di rivalutare il territorio dei Campi Flegrei mettendo in luce le qualità uniche dei prodotti, promuovendo tutti gli aspetti produttivi, creando così le premesse per un nuovo sviluppo dell’agricoltura e dei suoi derivati.
Grazie all’impegno del presidente Domenico Ferrante e del vicepresidente Sergio Pepicelli, “L’Immagine del Mito” è riuscita a ottenere dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali l’inclusione del Mandarino dei Campi Flegrei e il liquore derivato nell’elenco dei prodotti tipici della Regione Campania (G.U. n.168/2015).
Spiegano Ferrante e Pepicelli:
Fino a circa sessant’anni fa venivano assegnate in dote alla propria figlia le rendite derivanti dalla coltivazione di questo agrume, poi gli agrumeti sono diventati rari perché trasformati in altre coltivazioni o distrutti per speculazioni edilizie.
L’obiettivo, è recuperare questo prodotto locale, mettendo a reddito i piccoli agrumeti esistenti favorirne l’investimento in nuove piantagioni.
Rilevante, inoltre, l’aspetto gastronomico: chef stellati, bar e ristoranti dei comuni che negli anni hanno partecipato alla manifestazione inseriscono abitualmente nei propri menu ricette raffinate, sia dolci che salate, a base di mandarino.
Il mandarinetto, infine, liquore da gustare freddo a fine pranzo, viene attualmente prodotto da diverse distillerie tra cui, in particolare, le distillerie Assunta Iacono di Sant’Angelo di Ischia e dalla storica distilleria Petrone di Mondragone.