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Progetto ‘CINE’ per sale, socialità e cultura ambientale e alimentare

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Cinemambiente Environmental Film Festival


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L’impegno di Slow Food sul progetto europeo che punta a sostenere il valore dell’esperienza cinematografica nelle comunità locali

Riceviamo e pubblichiamo.

Valorizzare il cinema in territori dove le sale cinematografiche non ci sono o stanno scomparendo, puntando sulla loro capacità di essere luoghi di aggregazione culturale e sociale, per far germinare i semi di una cultura ambientale e alimentare anche nelle fasce più giovani della popolazione.

È questo, in sintesi, l’obiettivo di Cinema Communities for Innovation, Networks and Environment, CINE, il progetto con il quale Slow Food, insieme a partner italiani e internazionali, intende sostenere i cinema rilanciando il loro ruolo all’interno delle comunità locali.

Il progetto è appena partito e durerà fino alla fine del 2021. Le attività cominceranno a Ivrea, in provincia di Torino, dove tra luglio e agosto avrà luogo il festival Cinemambiente in Valchiusella, appuntamento estivo della nota rassegna cinematografica torinese.

In autunno poi, nell’ambito di Terra Madre 2020, sono in programma una serie di eventi a Torino, in collaborazione con Cinemambiente e con altri festival della scena cinematografica del capoluogo piemontese.

Sarà anche un’occasione per rilanciare le sale, dopo i mesi di lockdown dovuti alla pandemia di Covid-19, e per celebrare Torino Città del Cinema 2020. Nei mesi successivi, poi, il format creato da CINE verrà replicato nell’area tra Bra e Cherasco, nel cuneese, e in Croazia.

Perché proprio i cinema?

Slow Food crede nella capacità dei cinema di creare un legame tra gli spettatori: anche nell’era della fruizione individuale, nel salotto della propria abitazione e con il televisore connesso allo sconfinato universo dei contenuti online, le sale continuano a rappresentare un’importante realtà, soprattutto nelle comunità più piccole: fungono da aggregatore culturale.

È proprio da questa consapevolezza che nasce il progetto CINE, che punta a sostenere il ruolo dei cinema come punti di riferimento culturali dove discutere di valori e di temi comuni, a livello sia locale che globale, che ruotano attorno alla tutela dell’ambiente, del patrimonio gastronomico e di chi lavora nella filiera alimentare.

Per riuscire nell’intento, Slow Food sperimenterà un nuovo tipo di esperienza cinematografica: il calendario delle proiezioni verrà stilato in collaborazione con Cinemambiente e i cinema locali, selezionando titoli per la maggior parte europei.

Non ci saranno però soltanto proiezioni di film e documentari, ma anche una serie di eventi complementari, come degustazioni e dibattiti che coinvolgeranno soggetti locali attivi nella promozione della sostenibilità ambientale e gastronomica.

Un progetto rivolto ai giovani

L’aspetto innovativo di CINE sta nel tentativo di coniugare cinema e attivismo, intrattenimento e impegno civico. Oltre a sostenere le sale più piccole e coinvolgere le comunità locali, Slow Food si pone l’obiettivo di avvicinare i più giovani ai temi che riguardano l’ambiente e il cibo, coinvolgendoli in attività che li impegnino in prima persona.

Per questo motivo, tra i partner c’è il Mobile Film Festival: si tratta di un concorso cinematografico, creato nel 2005, che sfida i giovani registi a produrre un film da un minuto, usando semplicemente uno smartphone. Mobile Film Festival avrà il compito di spiegare ai ragazzi tra i 14 e i 25 anni come utilizzare dispositivi alla portata di tutti, come uno smartphone, per girare un vero e proprio cortometraggio.

Oltre a Mobile Film Festival, i partner del progetto Cinema Communities for Innovation, Networks and Environment, finanziato dall’Unione Europea e coordinato da Slow Food, sono l’Associazione Cinemambiente, il Cinema Boaro di Ivrea, il Cinema Vittoria di Bra, l’associazione croata Kinookus e il Comune di Cherasco.

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