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Presidente Toscana sul Patto per lo sviluppo

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Enrico Rossi


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‘Apprezzo idea accordi territoriali su modello di intesa regionale’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Apprezzo l’idea dei sindacati di produrre per il territorio pisano un accordo territoriale con le forze sociali analogo al patto per lo sviluppo firmato a livello regionale. Per quest’area, come per tutta la costa, il tema è ancora più importante.


Lo ha detto il Presidente della Regione Enrico Rossi, intervenendo stamattina, 6 dicembre, a Pisa all’incontro organizzato da CGIL, CISL e UIL presso la Cassa Edile, dal titolo ‘Idee per lo sviluppo sostenibile e la buona occupazione’, nel corso del quale le sigle sindacali hanno presentato un documento di proposte per la crescita e la buona occupazione dell’area.

Ha detto Rossi:

Un modello positivo di lavorare anche per sciogliere alcuni nodi legati a quest’area che ha grandi potenzialità. Ma non basta fare un elenco di cose – avverte il presidente – occorre piuttosto avere un’idea di sviluppo. In quest’area ci sono infrastrutture che funzionano, grandi presenze nel mondo della ricerca ma anche del lavoro, soprattutto nel settore metalmeccanico.

Chiediamo che si investa rapidamente sull’aeroporto di Pisa, abbiamo cofinanziato il porto di Piombino, dove i lavori stanno per terminare, e quello di Livorno, per il quale invece devono ancora partire.

Senza dimenticare l’ospedale di Pisa, per il quale si stanno per inaugurare i cantieri, anche in questo caso con un finanziamento regionale da 500 mln di euro.

Ma soprattutto non possiamo più aspettare riguardo al corridoio tirrenico, un collegamento fondamentale nord-sud, in grado di valorizzare tutta la costa, Pisa compresa.

Sulla rivoluzione verde, uno dei temi al centro dell’incontro, Rossi non ha dubbi.

Ha concluso:

Dobbiamo sapere che ci aspettano tempi di grandi cambiamenti. È stata rammentata l’esperienza della Continental, dove il passaggio dalla combustione fossile all’auto elettrica ha comportato una rivoluzione enorme, paventando una decrescita dell’occupazione. Occorre fare una riflessione attenta, affinché invece ci sia una crescita.

Se non riusciremo a regolare l’impatto sociale della rivoluzione verde, rischiamo che interi settori del mondo del lavoro si trovino allo sbando e in situazioni di difficoltà. Questo processo va governato a un livello regionale, ma anche nazionale ed europeo. La rivoluzione verde è necessaria e indispensabile per garantire il futuro ma non sarà una passeggiata. Ci saranno conseguenze per i lavoratori che vanno valutate attentamente, e per questo bisognerà attrezzarsi.

Un capitolo ulteriore e importante, in particolar modo per l’area pisana, riguarda la geotermia.

Ha aggiunto Rossi:

Lo Stato deve decidere. Lo stallo sul decreto per l’abbattimento dei costi dell’energia sta bloccando un’intera area e minaccia il lavoro di decine di imprese.

Ci auguriamo che su questo il governo dia rapidamente risposte, è da più di un anno che le aspettiamo.

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