Presentato pdl valorizzazione paesaggio pianura lombarda e prati stabili

    Paola Bulbarelli

    Bulbarelli: ‘La nostra priorità è tutelare agricoltura, ambiente e biodiversità attraverso questa legge e il riconoscimento UNESCO’

    Riceviamo e pubblichiamo.

    Al via l’iter per il primo progetto di legge in regione Lombardia sulla valorizzazione del paesaggio della pianura Lombarda e dei prati stabili, presentato e promosso dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paola Bulbarelli.

    Il progetto di legge è stato sottoscritto anche dai Consiglieri: Christian Garavaglia, Marcello Ventura, Patrizia Baffi, Giorgio Bontempi, Chiara Valcepina, Matteo Forte, Carlo Bravo, Alessia Villa, Maira Cacucci, Michele Schiavi, Romana Dell’Erba.

    Presenti alla conferenza stampa Federico Romani Presidente del Consiglio Regionale, Paola Bulbarelli, consigliere regionale, promotrice e relatrice del progetto di legge ‘Valorizzazione del paesaggio della pianura lombarda e dei prati stabili’ e Christian Garavaglia, Capo gruppo Fratelli d’Italia in Consiglio regionale.

    È intervenuto con un video messaggio anche Alessandro Beduschi, Assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste della Regione Lombardia.

    Paola Bulbarelli, Consigliere regionale di Fratelli d’Italia e prima firmataria della proposta di legge sulla valorizzazione del paesaggio della pianura lombarda e dei prati stabili, ha dichiarato:

    Con la nostra proposta di legge, vogliamo progettare un futuro sostenibile per la pianura lombarda e i suoi prati stabili. La pianura lombarda non è un fondale muto. È un paesaggio vivo, stratificato, agricolo e umano, che merita tutela e attenzione politica.

    Questo progetto di legge guarda al futuro della pianura lombarda, e ne afferma con forza l’identità. In questa cornice, i prati stabili sono la nostra memoria verde, il cuore pulsante di un paesaggio che è stato costruito nei secoli, da generazioni di agricoltori, con pazienza e rispetto per la natura.

    Il nostro è un atto di amore per la nostra terra e per le nostre tradizioni.

    Si tratta di un’opportunità unica per riconoscere il valore ecologico, culturale ed economico di un patrimonio che da troppo tempo è stato dato per scontato.

    I prati stabili sono un ecosistema produttivo che sostiene la biodiversità, arricchisce i terreni e, attraverso il foraggio di alta qualità che produce, rappresenta una risorsa fondamentale per la nostra filiera lattiero – casearia.

    Con questa legge, vogliamo tutelare questa risorsa per le generazioni future, rafforzando il legame tra territorio, agricoltura e comunità locali, costruire un nuovo patto tra uomo, terra e paesaggio.

    Una legge fondamentale per avviare l’iter per il riconoscimento UNESCO dei prati stabili, un passo storico per l’identità della pianura lombarda.

    Ringrazio per il sostegno l’Assessore alla Cultura Francesca Caruso con la quale porteremo avanti il procedimento.

    Riconoscere che la nostra pianura, con il suo intreccio di storia, natura e lavoro, rappresenta un paesaggio culturale di valore universale è un passo simbolicamente potente e concretamente necessario, nonché il massimo della tutela che potremmo chiedere per i prati stabili che rappresentano in rapporto millenario tra l’uomo e l’ambiente fondato sulla sapienza dei gesti lenti, sulla custodia del tempo, sul rispetto per la progressione delle stagioni.

    Il progetto UNESCO non è solo tutela paesaggistica, ma l’affermazione di un orgoglio nazionale.

    I prati stabili della pianura lombarda sono un tesoro che merita la cornice più alta, quella dell’umanità intera.

    Così il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani:

    Questo progetto di legge vuole riconoscere e promuovere non solo il valore ecologico, ma anche quello culturale, economico e identitario dei cosiddetti prati stabili, un patrimonio da tramandare alle generazioni future.

    Ben venga quindi il testo presentato da Paola Bulbarelli: è un investimento a lungo termine sulla nostra identità, sulla qualità del nostro cibo, sulla bellezza del nostro paesaggio, sulla coesione delle nostre comunità e sulla costruzione di percorsi di turismo lento che devono oggi essere incentivati e strutturati.

    Così il Presidente di FDI in Consiglio regionale, Christian Garavaglia,

    Con questo progetto di legge vogliamo restituire dignità, valore e visibilità a una parte fondamentale del nostro territorio troppo spesso dimenticata: la pianura lombarda.

    Un paesaggio che, pur privo di vette e laghi scintillanti, custodisce un’anima profonda, fatta di lavoro, storia e natura. I prati stabili sono molto più di semplici distese erbose: sono custodi di biodiversità, testimoni silenziosi di un’agricoltura antica, sostenibile, armonica con l’ambiente.

    Ringrazio la collega Paola Bulbarelli per aver acceso i riflettori su un tema così autentico e identitario. La sua proposta è un atto d’amore per la nostra terra e un esempio di buona politica: concreta, lungimirante, radicata.

    Fratelli d’Italia conferma così il suo impegno per una Lombardia che non lascia indietro nessun territorio, che valorizza ogni sfumatura del suo paesaggio e che sa trarre dal passato gli strumenti per costruire il futuro.

    In un tempo che corre veloce, fermarsi a guardare un prato stabile può sembrare rivoluzionario. Ma è proprio da lì, dalla bellezza che resiste, che può ripartire una nuova idea di sviluppo.

    Così ha dichiarato l’Assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste Alessandro Beduschi:

    Il progetto di legge sui prati stabili rappresenta un passo fondamentale per riconoscere e valorizzare una delle eccellenze distintive del nostro territorio.

    Questi spazi, custodi di una tradizione agricola secolare, sono alla base di una produzione di altissima qualità, come dimostrano le grandi DOP che nascono grazie a foraggi unici e insostituibili.

    La Lombardia detiene questo prezioso patrimonio, e abbiamo la responsabilità di preservarlo da ogni tipo di pressione o speculazione.

    Salvaguardare i prati stabili significa proteggere la nostra identità agricola, ambientale e culturale, che rappresenta la forza e la ricchezza della nostra regione.

    Note tecniche sul progetto di legge

    Il progetto di legge ha la finalità di riconoscere il valore culturale, agricolo, ambientale e turistico della pianura lombarda. Sottolinea il legame profondo tra l’uomo, la gestione delle acque e il paesaggio. Pone l’accento anche sulla valorizzazione delle comunità locali e delle loro tradizioni in termini culturali, storici, agricoli, enogastronomici e paesaggistici.

    Si propone di tutelare e valorizzare il sistema dei prati stabili quale ecosistema produttivo complesso, peculiare, naturale e sostenibile che ha contemperato assetti colturali produttivi ed elementi naturali in grado di creare cultura. Si riconosce che tutti questi elementi concorrono a rappresentare una leva di sviluppo turistico dei territori.

    Il cuore della proposta è il riconoscimento della portata storico culturale del sistema dei prati stabili, superfici erbose permanenti nel tempo, per decenni, non soggette ad aratura né a rotazioni colturali, mantenute nel tempo solo attraverso lo sfalcio e la concimazione organica.

    Se ne riconosce l’elevata biodiversità che presentano questi ambienti liberi da fitofarmaci e il ruolo importante che svolgono nella tutela ambientale contribuendo alla fertilità del suolo, alla riduzione della CO₂ e alla qualità di aria e acqua.

    Inoltre, sono strettamente connessi e alla produzione di foraggio di qualità per l’allevamento, a beneficio dei prodotti agroalimentari d’eccellenza della nostra regione legati in particolare alla filiera del latte.

    L’articolato prevede anche un sistema di azioni di comunicazione e sensibilizzazione che impegna la Regione a valorizzare questi paesaggi attraverso iniziative che mettano al centro il valore naturale, sociale, culturale ed economico dei territori.

    Si sosterranno anche la diffusione dei saperi locali, il turismo sostenibile, con particolare attenzione a cammini e ciclovie, e collaborazioni con scuole, università, enti di ricerca e mezzi di comunicazione.

    Elemento distintivo della proposta è l’istituzione della Giornata regionale del paesaggio della pianura lombarda e dei prati stabili, da celebrarsi ogni anno nel mese di maggio, in occasione della tradizionale Festa del Maggengo, legata al primo taglio del fieno.

    La giornata dona rilievo alla pianura come cornice generatrice di bellezza. Inoltre, avrà lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sul valore ecologico, paesaggistico e culturale di questi luoghi, attraverso eventi, laboratori, workshop e momenti di approfondimento per diffondere e salvaguardare le culture, i saperi e gli stili di vita delle genti di pianura.

    Particolare attenzione sarà dedicata alla promozione del genius loci e alla valorizzazione turistica dei cammini e dei percorsi enogastronomici.

    A supporto delle politiche previste dalla legge, viene istituita la Consulta regionale del paesaggio della pianura lombarda e dei prati stabili, un organo consultivo e partecipativo a carattere interistituzionale e trasversale composto da rappresentanti istituzionali, province, consorzi di bonifica, enti locali, associazioni agricole, parchi, università ed enti di ricerca, l’Ufficio scolastico regionale.

    La Consulta si riunirà almeno due volte l’anno, a titolo gratuito, e avrà il compito di proporre, coordinare e monitorare le iniziative previste dalla legge collaborando anche con gli stakeholder del territorio.

    Si prevede uno stanziamento sperimentale di 100.000 euro per l’annualità 2025, finalizzato a coprire le attività di comunicazione e sensibilizzazione. Per gli anni successivi, gli eventuali finanziamenti saranno definiti in sede di approvazione del bilancio annuale.