‘L’artista’ e ‘Giro di vite’, tutti i volti di Giulia Capolino in un cd e a teatro
Abbiamo assistito ieri, ore 18:30, presso la galleria d’arte ‘Spazio Nea‘, via Santa Maria di Costantinopoli, Napoli, alla conferenza stampa di presentazione del duplice progetto, musicale e teatrale, incentrato sulle canzoni della cantautrice Giulia Capolino.
‘L’Artista’, titolo del nuovo cd dell’eclettica musicista partenopea, fa da filo conduttore dello spettacolo teatrale ‘Giro di vite‘, scritto da Gianmarco Cesario e Antonio Mocciola, entrambi presenti all’incontro assieme alla Capolino, al maestro Keith Goodman, autore degli arrangiamenti, e a Marco Prato, autore del videoclip del singolo ‘L’artista, title track’ del cd.
Uno spettacolo concettuale, multimediale, che andrà in scena sabato 6 febbraio 2016 al Teatro Bolivar, a Napoli, via Caracciolo.
Personaggio originale e poliedrico, la Capolino: dagli esordi artistici come chansonnière presso lo storico locale di Dino Luglio, il City Hall, seguendo il filo dell’esoterismo e del misticismo orientale, l’artista ha compiuto un percorso di ricerca spirituale e artistica che negli anni ha espresso attraverso la poesia e la pittura e che si riverbera nelle sue composizioni musicali toccando tematiche di non facile approccio come, ad esempio, la metempsicosi, ossia la trasmigrazione dell’anima da un corpo all’altro.
Nel suo nuovo cd, ‘L’Artista’, splendidamente arrangiato e suonato al pianoforte da Keith Goodman e dal suo Quartetto d’archi San Giovanni, Giulia Capolino intreccia sapientemente le sue molteplici vite artistiche, alternando brani della tradizione classica napoletana e della chanson française, come ‘Era de maggio’, ‘Passione’, ‘La vie en rose’ e ‘La chanson des vieux amants’, con brani di cui è ella stessa autrice, come ‘Bluthner’, ‘Nuvola rosa’ e ‘L’amore che’, oltre a due cover attinte dal miglior cantautorato italiano, quali ‘Un mondo che non c’è’ di Gragnaniello e ‘C’è tempo’ di Fossati.
La drammaturgia di ‘Giro di vite’, scritta da Cesario e Mocciola, prende a pretesto i versi, le ambientazioni e le atmosfere del lavoro musicale del binomio Capolino-Goodman per completare l’opera, espandendone la profondità temporale e visiva e apportandovi, per dirla con la metafisica analitica, un quadridimensionalismo che sembra quasi la naturale implicazione delle opere della Capolino, considerati gli spunti ipertestuali dell’immaginario dell’autrice.
‘Nulla è più falso del Tempo, nulla è più vero del Tempo’: sono alcuni versi recitati dalla cantautrice nel corso della presentazione.
‘Giro di vite’, infatti, si compone di quattro storie che hanno in comune la stessa protagonista, ma ambientate in quattro epoche e scenari diversi, ciascuna delle quali rappresentanti altrettante sfere della sua vita: l’amore, la spiritualità, le radici e la consapevolezza, nel presente, di aver vissuto ciascuna delle vite precedenti.
Antonio Mocciola, nello spiegarci come è nata la collaborazione tra Giulia Capolino e i due autori teatrali, ci rivela divertito:
‘Giulia ci dice, come se fosse semplice, scrivi due cose sulle mie vite precedenti – perché Giulia ha vissuto vite precedenti – e ho dovuto raccontarle cercando, innanzitutto, di rispettare le indicazioni, visto che il soggetto è di Giulia Capolino. Ho chiamato Gianmarco [Cesario, coautore del testo teatrale, ndr] e ho detto ‘mettiamoci all’opera’, ed è venuto fuori ‘Giro di vite’, che è un gioco di parole che rimanda chiaramente alle esperienze passate di Giulia’.
‘È stato l’incontro tra due agnostici e una buddista’, sintetizza ironicamente Cesario, che prosegue ‘in quanto buddista Giulia ci ha parlato della metempsicosi e ci ha dato quindi una spiegazione delle sue tre vite precedenti a quella che sta vivendo adesso. Noi, con assoluto rispetto del credo e della filosofia di ciascuno, e anche con distacco, ci siamo lasciati coinvolgere in questo bellissimo progetto’.
Durante la presentazione l’artista ha eseguito alcuni brani tratti dal nuovo cd.
È stato inoltre proiettato il videoclip di Marco Prato che si occuperà anche della regia luci e delle riprese live durante lo spettacolo ‘Giro di vite‘ previsto per sabato 6 febbraio al Teatro Bolivar.
Autore Michele Ferigo
Michele Ferigo, napoletano, classe 1976, si occupa d’arte da sempre. È musicista, compositore, disegnatore e film-maker.