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Premio Costa Smeralda: conto alla rovescia verso la II edizione

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Premio Costa Smeralda


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Candidature aperte fino al 10 dicembre 2018, premiazioni il 27 aprile 2019 a Porto Cervo (SS)

Riceviamo e pubblichiamo.

Dopo l’entusiasmo raccolto con la prima edizione, inizia il conto alla rovescia verso il secondo Premio Costa Smeralda, il primo riconoscimento letterario interamente dedicato al mare come motore vitale, culturale, scientifico, ecologico ed economico – regionale quanto globale.

Il premio, che risiede nel cuore del Mediterraneo, apre a tutti gli effetti la stagione culturale e rappresenta un vero punto di equilibrio tra temi apparentemente differenti ma nella realtà strettamente legati: una trasversalità che nella prima edizione lo ha da subito posizionato come uno degli appuntamenti più interessanti della stagione, anche per il livello dei nomi coinvolti, tutti di primo piano tra i quali Mario Tozzi e Donatella Bianchi.

L’idea del premio nasce dalla sua Direttrice artistica Beatrice Luzzi:

Il Premio letterario Costa Smeralda, che apre la stagione culturale italiana in un continuum tra scienze umanistiche e ambientali, si propone di elevare il livello di attenzione e di considerazione intorno alla letteratura di mare e al mare stesso, oggi più che mai centro vitale di tutti i grandi snodi della globalizzazione in particolare per l’Italia che deve al mare e alle attività ad esso connesse gran parte del suo benessere.

E in una società in cui la conoscenza si fa ormai sempre più settoriale e specializzata, le discipline umanistiche, e soprattutto la letteratura, ci riportano a quei denominatori comuni capaci di farci sentire parte di una comunità: cos’è stata l’Odissea se non l’archetipo della cultura occidentale?

Marino Sinibaldi in apertura e Roberto Cotroneo in giuria, oltre agli altri autorevoli ospiti e giurati, sono segnali che rafforzano la rotta intrapresa nel tentativo di valorizzare la letteratura nel senso più nobile e formativo del termine, non quella da talk show, ma quella capace di stimolare lo spirito critico e accompagnare il desiderio di migliorare la realtà.

Il premio è articolato in tre sezioni: Narrativa, Saggistica e Innovazione blu, quest’ultima dedicata ai progetti di ricerca e promozione sull’ambiente marino.

L’introduzione al Premio sarà di Marino Sinibaldi, critico letterario, conduttore radiofonico, ideatore di numerose trasmissioni dedicate ai libri e alla cultura e oggi direttore di Radio3, che converserà in un incontro pubblico con Beatrice Luzzi esplorando i temi centrali dell’edizione.

Racconta Sinibaldi il suo legame con il Premio e più in generale con il mare:

La letteratura forse è nata per raccontare quello che accadeva in mare, perché è da lì che vengono l’ignoto ma anche l’incontro, i due grandi temi che ogni racconto letterario contiene in sé.
Negli anni sono successe tante cose specie al nostro mare, il Mediterraneo.

Sarebbe bello se la letteratura fosse ancora capace di raccontarle tutte, con gli elementi magnifici che contiene e con questo drammatico trasformarsi in un mare di conflitti.
Lo è sempre stato per la verità, ma ora ci sembrano più intollerabili.

Sarebbe bello avere oggi una letteratura all’altezza della sfida del mare.

La giuria
Anche per l’edizione 2019 sarà costituita da figure di spicco che rappresentano gli ambiti toccati dal premio: la cultura, l’ambiente, la divulgazione scientifica in primis.

La giuria è composta da:
Roberto Cotroneo, giornalista e scrittore, che ha collaborato con alcune delle più prestigiose testate italiane;
Simone Perotti, vincitore della prima edizione del Premio; Alberto Luca Recchi, giornalista e scrittore ma soprattutto esploratore e fotografo, considerato univocamente “ambasciatore del mare” per la sua straordinaria opera di divulgazione sul mondo blu e i suoi abitanti;
Francesca Santoro, componente della Commissione Oceanografica dell’UNESCO di cui è specialista di programma, occupandosi di coordinare le attività di comunicazione ed educazione alle scienze del mare.

Gli ospiti
Annunciati i primi due ospiti dell’edizione 2019 del Premio Costa Smeralda, uno italiano e uno internazionale. L’ospite d’onore sarà Piero Angela, celebre divulgatore scientifico e volto noto televisivo, amatissimo dal pubblico, per la sua autorevolezza e per a capacità di presentare temi complessi in maniera accessibile.
Il secondo nome annunciato è l’ospite internazionale Maxwell Kennedy, componente della celebre famiglia americana, nono figlio di Robert Kennedy, da sempre impegnato nei temi sociali e nella difesa dell’ambiente, concetti espressi in pieno nel suo libro ‘Sea change’ che presenterà proprio in occasione del Premio.

La struttura del premio
Al termine delle candidature, aperte fino al 10 dicembre 2018, bando disponibile sul sito www.consorziocostasmeralda.com e dal 14 novembre su www.medseafoundation.org, la giuria selezionerà la terzina finalista delle tre sezioni, che sarà annunciata ai primi di marzo. I vincitori di ogni sezione saranno invece annunciati il 7 aprile e premiati in occasione della cerimonia, il 27 aprile 2019 a Porto Cervo (SS).
I premi saranno costituiti da un contributo economico e da un’opera d’arte realizzata appositamente per questa occasione.

A pochi giorni dall’apertura del bando, per la narrativa e la saggistica sono già decine le opere candidate dalle più prestigiose case editrici italiane, così come da alcuni marchi editoriali emergenti e di grande interesse.
Un supporto è dato dalla Fondazione Medsea che sta lavorando alla raccolta delle candidature per i progetti più interessanti e innovativi e che selezionerà la terzina finalista della sezione Innovazione Blu.

Un contributo concreto all’ambiente
L’impegno del Premio Costa Smeralda ha una visione più ampia e valica i confini dell’appuntamento stesso, cercando di dare un contributo allo sviluppo di un’economia blu sostenibile.
L’obiettivo è quello di aumentare la conoscenza e la consapevolezza del pubblico a tutti i livelli verso il mare, al fine di cercare soluzioni che possano conciliare la sua tutela con l’innovazione socio-economica e con le necessità che la vita quotidiana impone: per esempio, attraverso la diffusione di un comportamento consapevole della propria impronta ecologica, cioè l’impatto che ogni nostro singolo gesto lascia sull’ambiente.
Per stimolare la riflessione in questo senso, il Premio Costa Smeralda ha richiesto all’UNEP, il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, il calcolo della propria impronta ecologica, impegnandosi a ridurre al minimo l’impatto ambientale e a compensare le eventuali emissioni non riducibili.

Premio e territorio
Partendo dal territorio, la prima collaborazione stretta è con il comune di Arzachena, con cui si darà vita a una serie di iniziative ad alto impatto sociale dedicate alla sostenibilità ambientale che vedranno coinvolti associazioni, residenti, studenti, consorziati e Comuni nella bonifica degli arenili della costa dalla plastica. Da gesto collettivo a performance artistica: La plastica si fa arte plastica, opera realizzata sotto la guida dell’artista Giulia Concato, che sarà poi visibile in occasione del premio.

Un altro progetto di collaborazione è con LIBEROS la rete di associazioni culturali e librai di tutta la Sardegna, fondata da Michela Murgia e Aldo Addis, orientata alla rivendicazione delle peculiarità dell’isola, che ha accettato di collaborare con il premio nell’ottica di un’ottimizzazione di risorse e intenti. La Costa Smeralda diventerà porto di sbarco di grandi scrittori stranieri che continueranno poi il tour sardo grazie ai circuiti costruiti da Liberos, permettendo così il coinvolgimento dell’intera isola.

Si annuncia, quindi, un inizio stagione importante per eventi e contenuti. La fine di aprile porterà in Costa Smeralda dibattiti, incontri, emozioni, testimonianze e proposte concrete intorno e per il mare, vero happening internazionale per innescare dialoghi con quanti si fanno promotori di storie e progetti capaci di far vivere il mare in maniera più autentica e consapevole.

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