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Parlamento europeo riconosce Russia come stato sponsor del terrorismo

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I deputati hanno riconosciuto la Russia come stato sponsor del terrorismo per le atrocità commesse dal regime di Vladimir Putin contro il popolo ucraino

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Parlamento europeo in Italia.

Il Parlamento ha adottato mercoledì 23 novembre una risoluzione sugli ultimi sviluppi della brutale guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.

I deputati sottolineano che gli attacchi e le atrocità intenzionali delle forze russe e dei loro delegati contro i cittadini, la distruzione delle infrastrutture civili, e altre gravi violazioni del diritto internazionale e umanitario sono tutti atti di terrore e crimini di guerra.

Per questo, dichiarano la Russia uno stato sponsor del terrorismo che “utilizza mezzi terroristici”.

La risoluzione non legislativa è stata adottata con 494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni.

Quadro giuridico UE

Poiché l’UE non può attualmente dichiarare gli stati come sponsor del terrorismo in modo ufficiale, il Parlamento invita l’UE e i suoi Paesi a creare un quadro giuridico adeguato e considerare di aggiungere la Russia a tale lista. Ciò farebbe scattare una serie di misure nei confronti di Mosca e porterebbe serie restrizioni nelle relazioni dell’UE con la Russia.

I deputati invitano il Consiglio ad aggiungere anche l’organizzazione paramilitare “Gruppo Wagner”, il 141° Reggimento speciale motorizzato noto anche come “Kadyroviti”, e altri gruppi armati, milizie e delegazioni finanziate dalla Russia nell’elenco dei soggetti terroristici dell’UE.

Isolare ulteriormente la Russia e ultimare nono pacchetto di sanzioni

Il Parlamento chiede all’UE di isolare ulteriormente la Russia a livello internazionale, anche per quanto riguarda l’adesione ad organizzazioni e organismi internazionali come il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

I deputati chiedono inoltre di ridurre i legami diplomatici con la Russia e di limitare i contatti dell’UE con gli ufficiali russi al minimo indispensabile, oltre a chiudere e bandire le istituzioni statali russe nell’UE che diffondono propaganda nel mondo.

Data l’escalation di atti di terrore del Cremlino contro il popolo ucraino, i Paesi UE sono esortati a ultimare rapidamente il lavoro del Consiglio sul nono pacchetto di sanzioni contro Mosca.

Inoltre, i Paesi UE dovrebbero prevenire, indagare e perseguire qualsiasi tentativo di aggirare le sanzioni in vigore e, insieme alla Commissione, prendere in considerazione eventuali misure contro i paesi che cercano di aiutare la Russia ad eludere le misure.

Per ulteriori informazioni sul riconoscimento di stati come sponsor del terrorismo e su quadri giuridici simili in altri Paesi, consultare l’ultimo approfondimento del Servizio di ricerca del PE (in inglese).

 

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