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‘Oltre i Confini Magazine’: nasce un ponte tra carcere e società

'Oltre i Confini Magazine'

Villa: Scommettiamo sulla dignità, non sulla rassegnazione

Riceviamo e pubblichiamo.

Si è svolta ieri sera, presso la Casa Circondariale di Monza, la conferenza stampa di presentazione di ‘Oltre i Confini Magazine‘, la nuova rivista semestrale realizzata da detenuti – giornalisti, evoluzione dell’inserto ‘Oltre i Confini – Beyond Borders’ allegato a Il Cittadino di Monza e Brianza.

All’evento ha partecipato il Presidente della Commissione speciale – Tutela dei diritti delle persone private della libertà personale e condizioni di vita e di lavoro negli istituti penitenziari, e consigliere regionale Alessia Villa (FdI), che ha confermato il suo convinto impegno verso un progetto editoriale capace di favorire inclusione, consapevolezza e riscatto.

Villa ha dichiarato:

Questa rivista può davvero rappresentare uno straordinario ponte tra il ‘mondo dentro’ e il ‘mondo fuori’, tra le storie dei detenuti e la società che li aspetta. È una sfida editoriale affascinante che ci aiuta ad abbattere tabù, pregiudizi e visioni stereotipate del carcere.

Durante l’incontro è stato sottolineato come la scrittura rappresenti un potente strumento di crescita personale e collettiva, restituendo dignità e una voce a chi spesso non la ha.

Il Presidente della Commissione Carceri Alessia Villa ha aggiunto e concluso:

Investire sul tempo della detenzione, affinché non sia un tempo vuoto, è un dovere morale prima ancora che politico.

Significa scommettere sulla dignità delle persone e offrire loro l’opportunità di reinserirsi, di tornare liberi e migliori.

Il progetto si inserisce in un contesto più ampio di rieducazione e reinserimento, coerente con l’articolo 27 della Costituzione e le riforme dell’ordinamento penitenziario, orientate alla valorizzazione delle attitudini e competenze individuali.

‘Oltre i Confini Magazine’ si conferma dunque come strumento concreto di riabilitazione e dialogo, capace di restituire centralità all’individuo e di promuovere nuove prospettive all’interno del carcere e nella società.