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‘Nostalgia del desiderio’, presentazione libro

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'Nostalgia del desiderio - La filosofia che nasce a Napoli' di Giuseppe Ferraro


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Il 30 settembre a la Feltrinelli di piazza de’ Martiri, Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

Lunedì 30 settembre, ore 17:30, presso la Feltrinelli, via S. Caterina a Chiaia 23, Napoli, si terrà la presentazione del libro ‘Nostalgia del desiderio – La filosofia che nasce a Napoli’ di Giuseppe Ferraro, ed. Castelvecchi.
Assieme all’autore ne parleranno Nino Daniele e Maurizio de Giovanni. Omaggio a Pino Daniele con il contrabbasso del maestro Gianni Stocco.
Ingresso libero.

Dalla scuola virgiliana di Posillipo, ispirata all’epicureo piacere del vivere, la filosofia che nasce a Napoli segue le vie del Centro Storico fino alla casa di Metronatte, dove Seneca non mancava una lezione. Passando per la biblioteca di Tommaso d’Aquino, s’incrociano Giambattista Vico e Benedetto Croce che discutono di dignità e istituzioni seduti in un caffè di piazza San Domenico Maggiore, mentre per via Toledo, Giacomo Leopardi è assorto nella sua amarezza.

Nostalgia del desiderio ripercorre la storia del pensiero che Napoli ha prodotto, andando oltre i confini della città per assumere una forza politica e educativa, che parla di relazioni affettive e sentimento.
Parallelamente, è anche il racconto della filosofia della “napoletanità”, del nascere, o diventare, napoletani, perché mai come in questa città è vero e decisivo il legame tra il modo in cui si è e il luogo che si abita, con tutta la sua bellezza e tutte le sue problematiche. E allora “siano perdonati”, come scriveva Goethe, “tutti coloro che a Napoli escono di senno”.

Napoli è come è sempre stata. Bisogna provarla, perché si sbaglia sempre a parlarne per luoghi comuni. Napoli si può raccontare, non giudicare.
Fa eccezione. È singolare. Parla solo a chi la prova. Bisogna parlarsi dentro di Napoli. Sentirla. Viverla. Esserne strada, vicolo, vento, tufo, piperno, colore e calore, mare, voce. Prima e poi, “continuamente”, si mette di traverso in ogni discussione, quale che sia, si fa sentire, “si mette sempre in mezzo”, arriva puntuale il suo richiamo, prima negativo e poi di gloria di riscatto.

È un confine interiore. Napoli è persona. Ne parliamo sempre parlandole.
E come per le persone care, a dirne male può solo chi le ama, nessun altro può permettersi l’ingiuria. Il dolore che ci riserva la sua condizione sa sempre di amore. Napoli è sul confine della felicità, appena a un passo dall’essere così come è, bellissima.
Giuseppe Ferraro

Già professore di Filosofia Morale alla Federico II di Napoli, tiene corsi di filosofia nelle carceri e nei luoghi d’eccezione, “nei quartieri del buon Dio” delle periferie del mondo e nelle scuole cosiddette “a rischio”.
È responsabile di Filosofia fuori le mura, scuola d’arte e filosofia.
Ha insegnato alla Ludwigsuniversität di Friburgo. Ha curato edizioni e traduzioni di testi di Husserl e Nietzsche. Tra le sue ultime opere: ‘La porta di Parmenide’, 2018, ‘Bambini in filosofia’ e ‘Imparare ad amare’, 2015.

Giuseppe Ferraro

 

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