Il 21 marzo a Napoli secondo appuntamento della rassegna con proiezione docu-film ‘Hans Werner Henze. La musica, l’amicizia, il gioco’
Riceviamo e pubblichiamo.
Dopo l’inaugurazione in Sala Assoli con ‘Eloquenza delle lacrime’ di Benedetto Sicca, la rassegna ‘Voci e altri invisibili’ si sposta a Casa Morra. Giovedì 21 marzo, a partire dalle ore 19:00, nella Sala Shimamoto si terranno l’incontro con Nina Di Majo e Mario Martone e la proiezione del film documentario ‘Hans Werner Henze. La musica, l’amicizia, il gioco’.
L’accesso è libero, con ingresso fino a esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione, inviando un’email a info@casadelcontemporaneo.it.
Il documentario diretto da Nina Di Majo racconta la vita di Hans Werner Henze, compositore omosessuale, tedesco, residente in Italia, noto per le sue opinioni politiche marxiste e il loro influsso sulla sua opera, Gütersloh 1926.
Il film è un viaggio attraverso una vita inquieta, quella di un uomo posseduto dalla musica, il suo percorso artistico ed esistenziale, tra momentanei smarrimenti e continue trasformazioni, fratture strazianti e bagliori di serenità.
Racconta la regista:
Valorizzando il bellissimo materiale dell’istituto Luce, ripercorriamo, attraversando i dolori del compositore e l’insofferenza nella casa paterna, le tappe del nazismo e gli orrori della guerra.
Lo studio della composizione musicale verrà indagato attraverso le interviste a coloro che lo hanno conosciuto e studiato, Roland Baoer, Alessio Vlad, Nanà Cecchi, Pierluigi Pizzi, Gioacchino Lanza, Ilaria aborletti Buitoni, Nuria Nono, Massimo Cacciari, e che hanno collaborato con lui.
E poi la musica che prende il volo, nell’adorata Italia, il sud dionisiaco e liberatorio, Napoli, il San Carlo, il glamour italiano, degli anni ’55 – ’75, Ischia, Piedigrotta e l’utopia della vita mediterranea che si realizza. A Napoli l’amore tra Hans Werner Henze e la poetessa Ingeborg Bachmann, che nasce e muore raccontato nella lettura del carteggio ‘Lettere da un’amicizia’.E poi, partitura dopo partitura, ‘Pollicino’, ‘Il Principe di Homburg’, ‘Der Junge Lord’, ‘Elegia per due giovani amanti’, ‘Gogo no Eiko’, in bilico fra sperimentalismo e tradizione, il racconto dell’esperienza del compositore e della nascita della scuola “Cantiere di Musica” di Montepulciano.
Henze decide di seguire un personalissimo concetto di bellezza, sempre pronto a varcare i confini, nella musica, in politica, come nel privato.
Poter accogliere a Casa Morra una serata dedicata al celebre musicista Hans Werner Henze, con la partecipazione di Nina di Majo e Mario Martone e, a seguire, il docu-film ‘Hans Werner Henze: la musica, l’amicizia, il gioco’ è per me un grande piacere e un onore.
Questo evento conferma la vocazione di Casa Morra nel dare voce all’arte di alto livello e di creare un legame con la città di Napoli su cui, con sguardo attento e propositivo, cerco di portare da sempre valore culturale, soprattutto tra i giovani. Per questo sono certo che Hans Werner Henze riporti attenzione su quel legame inscindibile ad affascinante tra arte e vita e, anche, sulla riscoperta dell’equilibrio e della bellezza, grazie alle arti e a Napoli.
Perché “Napoli è una città così antica, così misteriosa”, per usare le parole di Henze, “è una cosa bella, non è da naufraghi”, al contrario, è luogo di identità culturale e creativa e di grande vitalità intellettiva.
Giuseppe Morra