‘L’illuminazione votiva non è a rischio’
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.
Sulla stampa cittadina si stanno susseguendo articoli dedicati ai cimiteri cittadini ed in particolare al presunto rischio, dichiarato da un legale che rappresenta un’azienda con la quale il Comune di Napoli ha interrotto i rapporti, di crisi dell’illuminazione nei cimiteri.
Ricostruiamo un po’ di fatti, precisando subito che l’illuminazione votiva non è a rischio.
Il Comune di Napoli è stato costretto a revocare in autotutela l’aggiudicazione definitiva e la procedura aperta di project financing in base ad
una ricostruzione dei fatti, condotta dagli organi inquirenti, che rileva in ordine alla sussistenza di gravi reati correlati alla turbativa d’asta ed al falso; ciò con addebiti a carico degli indagati, tra cui figura il legale rappresentante della Società aggiudicataria. Det. Dir. N. del 23.3.2018
Il TAR Campania ha riconosciuto la bontà dell’operato del Comune perché, si legge nella sentenza che respinge il ricorso di Selav:
La scelta di revocare la concessione risulta rispondente all’interesse pubblico…
L’Amministrazione Comunale sta predisponendo gli atti di un affidamento transitorio in via d’urgenza del servizio di illuminazione cimiteriale, affinché i cimiteri cittadini, qualunque fosse la decisione del Consiglio di Stato in ordine alla richiesta di sospensiva presentata da Selav, non rimangano senza illuminazione.
