Welfare: due interventi contro l’emarginazione sociale
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli.
La Giunta Municipale, su proposta dell’Assessore al Welfare Roberta Gaeta, ha approvato tra le altre, due delibere riguardanti: la prima la realizzazione di una Lavanderia Industriale presso i locali del Centro di Prima Accoglienza per persone senza fissa dimora del Comune di Napoli finalizzata a favorire iniziative di imprenditoria sociale per gli ospiti seguiti in percorsi di reinserimento con ricorso al regolamento per le sponsorizzazioni; la seconda la realizzazione di un servizio di informazione e supporto alle attività propedeutiche alla sperimentazione del programma Acceder, già sperimentato in Spagna con successo, da realizzarsi attraverso una convenzione con l’ANCI e con l’UNAR.
Il programma Acceder prevede una serie di iniziative di sensibilizzazione, informazione e supporto degli Enti locali sulle tematiche relative all’inclusione delle comunità dei Rom e Sinti attraverso la promozione dell’accesso al mercato del lavoro.
”La mia intenzione è di rafforzare il sistema di servizi e interventi per le persone senza fissa dimora in unottica di sostegno all’autonomia e di reinserimento sociale”, dichiara l’Assessore Gaeta. “Infatti nel quadro dei servizi erogati è emersa la necessità di garantire efficaci strumenti per promuovere percorsi di inclusione sociale. La povertà estrema e la marginalità sociale ed esistenziale delle persone senza fissa dimora rendono particolarmente difficile l’accesso al lavoro. La nostra idea è favorire iniziative di imprenditoria sociale realizzando presso il nostro Centro di Prima Accoglienza , attraverso una sponsorizzazione, una Lavanderia Industriale le cui mansioni sono compatibili con una semplice abilità lavorativa. L’intento, ovviamente è quello di favorire il recupero della dignità e dell’autostima in persone che vivono ai margini della società o a rischio di emarginazione”.