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Morte sul lavoro, Giani: ‘Le parole sono finite, ora fatti’

Lavoro


‘Gli investimenti, i controlli e le sanzioni devono diventare la nostra ossessione’

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Oggi un altro morto sul lavoro. Èuna conta macabra che ci addolora profondamente e ci atterrisce. Ora tutto il nostro impegno deve concentrarsi nell’interrompere questa catena di dolore.

A dirlo è il Presidente della Regione Eugenio Giani scosso dopo l’incidente mortale sul lavoro avvenuto ieri sera, 17 settembre, a Campi Bisenzio (FI) dove un uomo ha perso la vita dopo essere stato trascinato nei cilindri del macchinario a cui stava lavorando.

Dice il Presidente Giani:

Gli investimenti, i controlli e le sanzioni devono diventare la nostra ossessione. Siamo di fronte ad un’emergenza nazionale. Dobbiamo accelerare l’impegno e arrivare a risultati concreti.

Basta parole, occorre lavorare pancia a terra sulla prevenzione a tutti i livelli: assieme alle parti sociali e alle istituzioni locali, con le scuole e le aziende sanitarie, intervenendo con investimenti, controlli e sanzioni e fornendo alle imprese strumenti per investire di più e meglio nella sicurezza.

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