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Marocco: sostegno da Colombia, Paraguay e Guatemala su Guerguerat

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Dopo riapertura valico con Mauritania

Tre Paesi sudamericani come Colombia, Paraguay e Guatemala hanno condiviso una serie di dichiarazioni di sostegno all’iniziativa assunta dal Marocco per assicurare il traffico di merci e persone tramite il valico di Guerguerat, al confine con la Mauritania.

Con un tweet, il Ministero degli Affari esteri della Colombia ha espresso la sua preoccupazione per la situazione a Guerguerat. Ha chiesto il mantenimento della libera circolazione di persone e merci attraverso il valico di frontiera, suggerendo il sostegno all’intervento del Marocco per revocare il blocco.

La Colombia ha anche ribadito il suo sostegno agli sforzi in corso, anche se sempre più in discussione, delle Nazioni Unite per trovare una

soluzione politica, equa, duratura e reciprocamente accettabile

alla questione del Sahara.

In Paraguay, la Commissione per le relazioni esterne della Camera dei rappresentanti ha affermato il sostegno del Paese latinoamericano all’operazione parlando di un atto “sovrano”. Ha inoltre preso atto dei vantaggi dell’operazione per la ripresa della libera circolazione civile e commerciale nella regione.

Walter Enrique Harms, Presidente della Commissione, ha affermato che l’intervento del Marocco è essenziale per garantire la libera circolazione a Guerguerat.

Il Governo del Guatemala ha invitato tutte le parti del conflitto nel Sahara a rispettare le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e ad onorare il cessate il fuoco del 1991. Ha inoltre sottolineato la necessità di astenersi da qualsiasi atto di provocazione che possa danneggiare gli interessi economici e commerciali della regione.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.