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Manipolazioni settaristiche

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Manipolazioni Settaristiche


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Come riconoscere un guru manipolatore

Mi hanno chiesto una breve lezione sui tipici metodi dei “capo – setta” allo scopo di persuadere e convincere le menti più fragili.

I metodi utilizzati dai manipolatori sono tanti ed è difficile sintetizzarli tutti con una breve lezione perciò, oggi, ne prendo in esame uno solo.

La prima manipolazione riguarda la subdola capacità di convincerti di essere uno dei pochi sulla giusta via e che tutti gli altri sono solo pecore, un branco incapace di ragionare con la propria testa.

Perché funziona?

Semplicemente perché ti senti importante, al di sopra della massa ritenuta ignorante, ti senti facente parte di un piccolo gruppo, è vero, ma un branco eletto, non certo come quello più grande dove, invece, sarebbero tutti pecoroni.

Se hai poca stima di te stesso puoi essere attratto dalla dialettica di coloro che ti prendono sotto la propria ala protettrice e che ti fanno sentire migliore rispetto alla massa.

Una volta accalappiato scatta il proselitismo e inizierai a cercare di convincere tutti che si sbagliano e che devono far parte del tuo piccolo gruppo di eletti poiché, in tal modo, ti sentirai ancora più importante giacché avrai finalmente anche tu una missione per la salvezza dell’umanità.

Più ne convincerai e più ti sentirai importante e, per tale ragione, continuerai imperterrito nella tua crociata.

Se non riuscirai a convincere nessuno poco importa, ti sentirai importante ugualmente poiché verrai paragonato ai più famosi predicatori che sono rimasti inascoltati e ti faranno sentire accomunato con le loro grandi virtù anche se, in verità, non avrai realizzato alcuna grande impresa in favore dell’umanità ma solo proselitismo, parole a vuoto.

Come uscirne?

O ci si ferma subito o è davvero difficile fare marcia indietro a causa di un principio di coerenza sul quale ora non mi dilungherò.

Mi limito perciò a fare qualche riflessione su come evitare di cadere fin dall’inizio.

Quando ti dicono che fai parte di un popolo eletto e che la massa è solo un branco di pecore, ti domandi se, piuttosto, tu non faccia parte, altrettanto, di un branco di pecore, solo che è più piccolo?

In fondo, se la massa sta seguendo condizionamenti atavici, tu stai seguendo a tua volta il tuo guru – pastore e sei altrettanto condizionato.

Hai notato che tutti quelli che fanno parte degli altri branchi, grandi o piccoli che siano, pensano esattamente come te, e cioè che sono tutti gli altri a sbagliare e che quindi non sei affatto differente da loro?

Prima di aderire alla setta analizzi te stesso chiedendoti che cosa realmente ti spinga ad assecondare l’influencer di turno?

La tua saggezza?

Oppure la tua paura?

Il desiderio di sentirti superiore a tutti gli altri? Il bisogno di protezione?

Generalmente il capo – setta ti vieta di ascoltare familiari ed amici poiché questi ultimi non sono “eletti” e potrebbero portarti in perdizione; tu hai il coraggio di essere in disaccordo con il guru e ascoltare lo stesso con profondità e raziocinio amici, familiari e conoscenti per verificare se, invece, non siano loro ad avere ragione?

Dopo esserti convinto delle tue idee scatterà in te il desiderio di ascoltare solo quelli che la pensano come te e vedrai, come fosse il demonio, tutti coloro che sono fuori dalla setta.

Si tratta di un DNA creato dal fanatismo religioso del quale non riusciamo a sbarazzarci nemmeno quando le questioni siano al di fuori dell’ambito spirituale.

Riproduciamo in automatico atteggiamenti e ripetiamo a pappagallo quello che ci hanno insegnato:

Io ho capito tutto, tutti gli altri sono pecore!

Il tuo ego allora si sente importante, diventi un eroe ai tuoi occhi e agli occhi del tuo piccolo branco, ma sei solo un’altra pecora fra le tante; l’unica differenza è che hai un guru – pastore – influencer diverso.

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Autore natyan

natyan, presidente dell’Università Popolare Olistica di Monza denominata Studio Gayatri, un’associazione culturale no-profit operativa dal 1995. Appassionato di Filosofie Orientali, fin dal 1984, ha acquisito alla fonte, in India, in Thailandia e in Myanmar, con più di trenta viaggi, le sue conoscenze relative ai percorsi interiori teorici e pratici. Consulente Filosofico e Insegnante delle più svariate discipline meditative d’oriente, con adattamento alla cultura comunicativa occidentale.