Al centro del TTG 2025 la visione di Biagio Maimone: fare di Maratea e della Basilicata un punto di riferimento mondiale per il turismo religioso e dell’anima.
Riceviamo e pubblichiamo.
Si è conclusa ieri la TTG Travel Experience, principale manifestazione italiana dedicata alla promozione del turismo mondiale, svoltasi dall’8 al 10 ottobre nei padiglioni della Fiera di Rimini.
Tra i visitatori era presente il giornalista marateota Biagio Maimone, coordinatore della Rete Mondiale del Turismo Religioso – World Religious Tourism Network.
La Rete Mondiale del Turismo Religioso, di cui Pilar Valdés Arroyo è General Manager ed Edit Székely Direttrice per l’Europa, è attiva in 18 Paesi e promuove il turismo e la cultura religiosa come strumenti di dialogo interreligioso e interculturale, sviluppo territoriale e valorizzazione del patrimonio spirituale.
Maratea: la ‘Cittadella Verde’ del turismo religioso
Maimone, Direttore dell’Ufficio stampa dell’Associazione ‘Bambino Gesù del Cairo’, presieduta da Monsignor Yoannis Lahzi Gaid, già Segretario personale di Sua Santità Papa Francesco,, ha promosso l’iniziativa ‘Area Sud della Basilicata Patrimonio Mondiale dell’Umanità’, sostenuta da numerose autorità, tra cui il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, l’ex Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la Ministra Alberta Casellati, il Presidente del Senato Ignazio La Russa, la Ministra del Turismo Daniela Santanchè e i Presidenti delle Regioni Lombardia e Liguria.
Maimone ha definito Maratea “la Cittadella Verde” per il suo paesaggio rigoglioso e il profondo senso del sacro custodito nelle 44 chiese cittadine, testimoniato anche dalla maestosa statua del Cristo Redentore, che domina la città volgendo lo sguardo alla Basilica di San Biagio, dove riposano le reliquie del Santo Patrono.
Secondo Maimone, Maratea può diventare meta d’eccellenza del turismo religioso, unendo spiritualità e amore per la natura, curata con tenerezza e rispetto dai suoi abitanti.
La città lucana rappresenta un luogo in cui fede, natura e bellezza spirituale si fondono armoniosamente, riflettendo
l’energia del creato che scaturisce da un dono divino.
La Basilicata: un percorso di fede a cielo aperto
Maimone sottolinea come l’intera Basilicata, oltre ad essere ricca di risorse naturali, possieda un immenso patrimonio religioso e spirituale.
È una regione “trascurata e silenziosa, ma dal fascino profondo”, in cui chiese, borghi e vallate incontaminate raccontano una fede genuina e popolare.
La Basilicata è un “percorso religioso a cielo aperto” dove i sentieri sembrano segnati dal passaggio stesso di Gesù, tra valli, acque e montagne che risuonano come un inno alla creazione.
Maimone evidenzia anche il valore ecologico e ambientale della regione: le sue acque abbondanti e i paesaggi verdi costituiscono un patrimonio naturale che può essere modello di cultura green e sostenibilità.
Il turismo religioso, in questa prospettiva, diventa un mezzo per far conoscere la Basilicata e rigenerare corpo e spirito “in un universo sempre più inquinato e ammalato”.
La missione della Rete Mondiale del Turismo Religioso
La Rete si impegna a promuovere il rispetto delle diversità religiose, contribuendo allo sviluppo sostenibile dei luoghi di culto e dei percorsi spirituali.
Il turismo religioso è considerato un ponte tra culture e fedi diverse, volto a favorire dialogo, inclusione e responsabilità sociale.
Maimone, noto per la sua lunga esperienza nel campo della comunicazione, della cultura e dell’impegno umanitario, rappresenta una figura profondamente in sintonia con i valori della Rete.
Ha ricoperto incarichi in varie organizzazioni che promuovono solidarietà e spiritualità e, a breve, darà vita all’Associazione ‘Progetto di Vita e Umanità’, che pone la comunicazione al servizio degli ultimi e degli indifesi.
Autore del saggio ‘La comunicazione creativa per lo sviluppo socio-umanitario’, Maimone sostiene il valore della parola come strumento di relazione e guarigione umana.
Il testo ha ricevuto la Benedizione Apostolica di Papa Francesco e l’apprezzamento del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede.
Il turismo religioso come ‘Turismo dell’Anima’
Maimone afferma:
Accetto questa nuova sfida con onore, con il profondo desiderio di contribuire a creare una Rete che guardi all’anima dei popoli, alle loro radici spirituali e alla possibilità di costruire ponti di fratellanza.
Solidarietà, Sostenibilità e Spiritualità: è questa la trilogia del futuro dell’umanità.
Egli definisce il turismo religioso come ‘Turismo dell’Anima’, capace di coniugare bellezza, fede e valori morali, promuovendo la pace, la fraternità e l’incontro con Dio attraverso l’arte, la natura e la preghiera.
Maimone aggiunge:
Il turismo religioso non è solo un viaggio fisico, ma un viaggio interiore, una preghiera in movimento, che ci conduce dentro la nostra anima e ci fa scoprire luoghi in cui si respira la fede.
L’Italia hub europeo del turismo religioso
Con la designazione di Biagio Maimone a Coordinatore Nazionale per l’Italia, il nostro Paese si qualifica come uno degli hub strategici europei all’interno della Rete Mondiale del Turismo Religioso.
Maimone guiderà la creazione di partnership con enti religiosi, istituzioni e operatori turistici, per migliorare gli itinerari di pellegrinaggio, promuovere festival culturali e favorire sinergie tra visitatori e comunità locali.













