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‘Love’s Kamikaze’ al Teatro Marconi

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Marco Rossetti, Giulia Fiume


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In scena dal 7 al 17 febbraio a Roma

Riceviamo e pubblichiamo.

Dopo il debutto al Teatro Torlonia, torna in scena dal 7 al 17 febbraio al Teatro Marconi di Roma, ‘Love’s kamikaze’, scritto da Mario Moretti per la regia di Claudio Boccaccini.

Sul palco due attori, Marco Rossetti e Giulia Fiume, raccontano un tema tanto sofferto quanto attuale, quello del conflitto israeliano-palestinese.

Con una tensione teatrale di grande efficacia il testo riflette sulla contemporaneità e sulle motivazioni di due giovani innamorati, lui palestinese, lei ebrea, ciascuno inevitabile rappresentante involontario del proprio popolo.

In una scena spoglia, in cui spiccano soltanto un materasso, un tavolo con delle stoviglie e qualche scaffale, si svolge il racconto di un amore spontaneo, energico, ma avversato dalla Storia; quello fra Naomi, ebrea, e Abdel, palestinese, che nel sottosuolo dell’Hotel Hilton di Tel Aviv si amano cercando di dimenticare la guerra che divide i loro popoli.

Nell’intimità di quel luogo essenziale si confrontano, discutono, si scambiano idee a proposito del proprio posto nel mondo, riflettendo sulle diverse motivazioni che animano le due parti di cui sono involontari rappresentanti, fino ad arrivare ad una conclusione tanto inaspettata quando tragicamente reale.

Fra le pieghe di una quotidianità soltanto apparente, tra il rito del caffè e quello dell’amore, si insinua il desiderio di un impegno civile che salvi i due protagonisti dal ruolo di passivi spettatori di morte in cui si sentono precipitati.

Qualcosa deve cambiare!

grida disperata Naomi rivolta alla platea.

Sulle loro spalle grava il fardello di una colpa il cui principio si perde nel tempo, ma rimane tragicamente presente nelle vite di coloro che devono farsi carico delle sue conseguenze.

Sottolinea l’autore Mario Moretti:

Due ragazzi liberi da idee preconcette, alieni da qualsiasi fondamentalismo religioso e da ogni distruttivo nazionalismo, lontani dai calcoli bizantini della politica dei vari paesi, tutti, che sono, in un modo o nell’altro, implicati nella questione arabo – israeliana: due ragazzi che, malgrado le differenze di religione, di classe, di storia, sono e si sentono ancora fratelli e figli della stessa terra, sono costretti alla fine a cadere nel baratro che separa due famiglie nemiche.

È la rinnovata tragedia, se si vuole, di Giulietta e di Romeo, è la vicenda della cecità umana che si fa stupidità storica e che si infrappone come un muro, sì, ancora un muro, fra i sentimenti puri e maturi di due giovani vite.

Ecco: il teatro non racconta solo favole, vuole anche essere carne, viscere, sangue della nostra faticosa, assurda, impietosa esistenza.

E, soprattutto, vuole portare un granello di sabbia, una pietra, un mattone, alla costruzione dell’edificio della pace.

Un discorso utopistico? Senza dubbio.

Ma le utopie dei deboli sono le paure dei forti.

Perché l’utopia è l’anticipazione di una ricerca che deve solo superare le strettoie del presente.

Commenta il regista Claudio Boccaccini:

Quando 10 anni fa portammo in scena per la prima volta ‘Love’s Kamikaze’, pensammo che quello fosse il periodo più giusto per raccontare una storia d’amore che avesse come scenario il conflitto arabo-israeliano.

A dieci anni di distanza la questione arabo-israeliana è, purtroppo, ancora al centro delle tragedie mondiali e, anzi, lontana dal mostrare anche solo lievi segni di pacificazione, complice probabilmente una miope e sciagurata politica internazionale che ha portato ulteriore destabilizzazione in un contesto estremamente critico, si tinge quotidianamente di nuovi inquietanti sviluppi.

‘Love’s kamikaze’ continua, quindi, a mostrare la sua tragica attualità e rappresenta oggi, da parte nostra, la disperata volontà di continuare a contrapporci alle barbarie e alle ingiustizie con le uniche armi a nostra disposizione: il teatro e la poesia.

 

‘Love’s Kamikaze’, di Mario Moretti, regia Claudio Boccaccini, con Marco Rossetti e Giulia Fiume, scene Eleonora Scarponi, costumi Antonella Balsamo, luci Marco Macrini, musiche originali Antonio Di Pofi, foto Tommaso Le Pera.

Teatro Marconi
viale Guglielmo Marconi 698
06-5943554 – info@teatromarconi.it – www.teatromarconi.it

dal 7 al 17 febbraio
dal giovedì al sabato ore 21:00, domenica ore 17:30

Biglietti:
intero €24,00 – ridotto €20,00

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