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Lombardia, MIND: Commissione approva attribuzione committenza ad Arexpo

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Consiglio Regionale Lombardo


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Via libera in Commissione Bilancio al progetto di legge su attribuzione delle funzioni, che sarà portato in Aula il 17 luglio per approvazione definitiva

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

L’attività centrale di committenza e il coordinamento per la realizzazione del Parco scientifico e tecnologico Milano Innovation District, MIND, saranno affidati alla società Arexpo. Lo stabilisce il progetto di legge approvato questa mattina, 12 luglio, in Commissione Bilancio con i voti favorevoli di Forza Italia e Lega e che sarà portato all’approvazione dell’Aula martedì 17 luglio.

Voto contrario è stato espresso da PD e M5Stelle, non hanno partecipato al voto Niccolò Carretta, Lombardia Civici Europeisti, Franco Lucente, FdI, e Viviana Beccalossi, Gruppo Misto.

Il progetto di legge assegna ad Arexpo S.p.A., in virtù della propria qualità di soggetto proprietario dell’area, l’attività di centrale di committenza per la realizzazione dei progetti di interesse pubblico concernenti l’area che ha ospitato Expo Milano 2015, conferendole le funzioni di coordinamento tra i progetti di sviluppo dell’area a iniziativa pubblica e quelli che saranno realizzati su iniziativa privata.

L’obiettivo è quello di mantenere così in modo unitario sotto un unico presidio pubblico il piano di sviluppo dell’intera operazione immobiliare.Lo sviluppo di quest’area prevede, infatti, un investimento complessivo, tra interventi pubblici e privati, di circa due miliardi di euro e si poggia sul presupposto tecnico ed economico che gli interventi pubblici e privati, con la supervisione di Arexpo, vengano realizzati contestualmente.

All’inizio della seduta di Commissione sono intervenuti anche il Sottosegretario regionale con delega alla rigenerazione e allo sviluppo dell’area Expo Fabio Altitonante, l’Amministratore delegato di Arexpo Giuseppe Bonomi e il Direttore generale Marco Carabelli.

Ha sottolineato la Presidente della Commissione Silvia Sardone, FI:

Il Consiglio regionale lombardo intende consentire un rapido avvio e perfezionamento delle attività di realizzazione dei progetti dello “Human Technopole” e del Campus scientifico universitario “Science of Citizens” dell’Università Statale di Milano, consapevoli della grande importanza che rivestono e del ruolo strategico che avranno per la crescita del nostro territorio.

Ha ribadito il relatore del provvedimento Paolo Franco, Forza Italia:

In questo sito c’è il futuro della nostra Regione. Qui ci sono le iniziative nelle quali la Regione crede e ci sono le sue eccellenze: dall’innovazione alla ricerca, dall’università alla sanità e alla formazione professionale, che avranno successo però solo se tutto il territorio sarà coinvolto. Con questo provvedimento cerchiamo di accelerare i tempi e garantire la necessaria operatività nel rispetto delle regole.

Nell’esprimere il voto contrario del gruppo PD, il Vice Presidente del Consiglio Carlo Borghetti e Raffaele Straniero hanno assicurato pieno sostegno alla realizzazione del MIND, lamentando però come lo strumento di committenza individuato in Arexpo presenti alcune criticità.

Esistono già tre società regionali che svolgono il ruolo di centrale di committenza quali ARCA, Lombardia Informatica e Infrastrutture Lombarde, non comprendiamo la necessità di ricorrere a una quarta tanto più che non fa parte del sistema delle società regionali,

hanno sottolineato gli esponenti del Partito Democratico, che avevano chiesto di posticipare il voto per maggiori approfondimenti, alla luce anche del parere presentato dagli uffici legislativi del Consiglio regionale.

Negli interventi di Marco Fumagalli, Monica Forte e Ferdinando Alberti, il M5Stelle ha evidenziato come

questo provvedimento, legiferando su una materia che è anche di competenza statale, potrebbe prestarsi all’impugnativa da parte del Governo. E Infrastrutture Lombarde tra le società regionali può già svolgere questo ruolo.

Sono stati quindi approvati tre emendamenti tecnici presentati dal M5Stelle che contribuiscono a integrare i richiami normativi di riferimento.

Viviana Beccalossi, Gruppo Misto, ha motivato la sua non partecipazione al voto con la mancanza di sufficiente chiarezza dal punto di vista normativo, sollecitando un parere del Ministero dell’Economia alla luce anche del fatto che nel suo intervento iniziale il presidente Bonomi aveva evidenziato come la scelta di Arexpo fosse condivisa con lo stesso Ministero.

Analoghe considerazioni sono state espresse da Franco Lucente, FdI, mentre Niccolò Carretta, Lombardi Civici Europeisti, non ha partecipato al voto dopo aver chiesto tempi più lunghi

per approfondire un provvedimento la cui finalità è condivisa da tutti, ma su cui ci sono molte perplessità nel percorso e negli strumenti individuati.

Richiamandosi al parere favorevole degli uffici legislativi della Giunta e alle osservazioni presentate dai vertici di Arexpo, i capigruppo Gianluca Comazzi, FI, e Roberto Anelli, Lega Nord, hanno sottolineato come Arexpo sia

la società che presenta le competenze e il profilo migliore per gestire e coordinare la realizzazione del MIND. Inoltre è una società partecipata anche dal Ministero dell’Economia e dal Comune di Milano, condizione che la rende il soggetto preferibile perché garantisce e coinvolge direttamente tutti i maggiori azionisti interessati.

La società Arexpo s.p.a. è stata costituita nel 2011 con lo scopo di acquisire le aree destinate a ospitare l’esposizione universale del 2015, a cui hanno aderito 141 Paesi di tutti i continenti con oltre 21 milioni di visitatori. Oggi la società ha il compito di valorizzare e sviluppare l’intero sito trasformando l’area per dar vita a un parco scientifico e tecnologico di eccellenza a livello internazionale. L’area è di oltre un milione di metri quadrati, già completamente bonificata e infrastrutturata.

Arexpo è una società a prevalente capitale pubblico, partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, da Regione Lombardia, dal Comune di Milano e da Fondazione Fiera Milano. Quote minori sono detenute dalla Città Metropolitana di Milano e dal Comune di Rho. Lattuale capitale sociale ammonta a circa 100 milioni di euro.

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