Il 23 gennaio prima audizione in Commissione regionale Attività Produttive
Riceviamo e pubblichiamo.
È necessario tutelare il lavoro di architetti, ingegneri e professionisti, il cui compenso troppo spesso non viene corrisposto nei tempi e negli importi concordati dai privati che hanno commissionato il progetto o dalle società che eseguono i lavori.
Un fenomeno che deve essere arginato, che ha riflessi anche sulla qualità delle progettazioni e sulla fiscalità.
Proprio nello spirito di garantire al meglio il bene dei cittadini e del territorio, abbiamo raccolto l’appello lanciato dall’Ordine degli Architetti PPC, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, di Varese e avviato l’iter per la stesura di una apposita legge regionale: giovedì prossimo la prima audizione in Commissione regionale Attività Produttive.
Così i Consiglieri regionali varesini Romana Dell’Erba, Fratelli d’Italia, e Giuseppe Licata, Forza Italia, della Commissione Attività Produttive, Istruzione, Formazione e Occupazione.
Spiega Licata:
La norma verterà sull’obbligo di vincolare il rilascio di permessi di costruzione e ogni altra certificazione da parte di Comuni ed Enti pubblici, alla garanzia, da parte di chi ha commissionato i lavori o dall’impresa di costruzione incaricata, di aver regolarmente pagato tutti i professionisti coinvolti.
Un principio quello dell’equo compenso che dovrebbe valere sempre, soprattutto quando un Ente pubblico è chiamato a rilasciare delle certificazioni, facendosi anche garante di correttezza e legalità, o ancor di più quando l’opera è pagata proprio con soldi pubblici.
Dell’Erba racconta:
La proposta di legge è partita qualche mese fa dalla provincia di Varese, in occasione di un incontro che l’Ordine provinciale degli Architetti PPC ha organizzato con i Consiglieri regionali del territorio.
E sono lieta sia stata accolta la nostra proposta di avviare l’iter di questa possibile nuova norma audendo in Commissione regionale Attività Produttive proprio gli architetti, i pianificatori e i paesaggisti della provincia di Varese.
Un punto di partenza importante, per recepire le loro istanze e poterle poi trasformarle in una legge regionale, come quelle già in vigore in altre regioni italiane, tra cui la Liguria e l’Abruzzo. Mettendo al centro le legittime richieste dei professionisti e, soprattutto, l’interesse dei cittadini.
Dell’Erba e Licata concludono:
Siamo fiduciosi della collaborazione di tutto il Consiglio Regionale e, particolarmente, dei Consiglieri regionali della provincia di Varese, con cui condivideremo i passaggi successivi ed il percorso di stesura della legge.