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Lombardia celebra la Giornata della Trasparenza 2021

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Alessandro Fermi


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Fermi: ‘Puntare sulla formazione etica: dobbiamo abbandonare la cultura del sospetto per investire sulla fiducia’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

La politica deve avere il coraggio di non abdicare rispetto al proprio ruolo di investire e promuovere il miglioramento dell’etica individuale e collettiva del comparto pubblico.

In tal senso bisogna investire molto sulla formazione dei dipendenti pubblici, perché una buona conoscenza delle norme che regolano i procedimenti amministrativi favorisce sicuramente comportamenti etici e corretti.

Ma dobbiamo anche cambiare l’approccio culturale, abbandonando la cultura del sospetto per promuovere e puntare invece sulla cultura della fiducia. La proliferazione di norme che hanno come principale obiettivo quello di creare dei perimetri di contenimento e prevenzione di possibili episodi di corruzione, e di cui ne è un esempio anche l’attuale codice degli appalti, non favoriscono certo la creazione di percorsi virtuosi nel rapporto tra i cittadini e pubblica amministrazione.

Servono invece poche norme, semplici e chiare, perché solo la semplicità e la chiarezza normativa evitano l’insorgere di possibili conflitti di interesse che trovano quasi sempre il loro presupposto nella necessità di dover ricorrere all’interpretazione normativa.

Il miglioramento dell’etica individuale e collettiva può trovare terreno fertile solo in un clima e in un contesto che fa della fiducia relazionale il suo pilastro fondante.

Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi concludendo i lavori dedicati alla Giornata della Trasparenza, ospitati in Sala Biagi a Palazzo Lombardia sul tema ‘Conflitto di interessi, etica individuale e collettiva’.

Ai lavori, dopo l’introduzione del Presidente della Giunta regionale Attilio Fontana, hanno portato contributi e stimoli di particolare interesse anche i professori Sabino Cassese e Bernardo Giorgio Mattarella, il Presidente di ANAC Giuseppe Busia e il Presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti lombarda Vito Tenore.

Hanno preso parte anche la Presidente della Commissione regionale Antimafia Monica Forte e il Sottosegretario regionale al sistema dei controlli Marco Alparone.

Ha concluso il Presidente Fermi:

Con cattive leggi e buoni funzionari si può sempre governare, ma con cattivi funzionari le buone leggi non servono a niente: per questo dobbiamo puntare a fare buone leggi, ma anche e soprattutto a formare buoni funzionari.

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