Home Toscana Regione Toscana Livorno, Rossi su sicurezza lavoro: ‘La precarietà aumenta infortuni’

Livorno, Rossi su sicurezza lavoro: ‘La precarietà aumenta infortuni’

422
Sicurezza Porto di Livorno


Download PDF

Il Presidente è intervenuto a Livorno al convegno sul programma per la sicurezza e la salvaguardia ambientale nelle aree portuali

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

La precarietà aumenta gli infortuni. E oggi il 70% delle nuove assunzioni sono per incarichi precari.
La sicurezza sul lavoro è data soprattutto dai comportamenti perché un comportamento corretto può evitare il rischio.

Ci sono aziende che hanno individuato le fonti di rischio, fatto formazione e hanno pressoché azzerato infortuni e mortalità. Ma non per tutte è così. È quindi necessario che le forze imprenditoriali e anche quelle sindacali mettano questo aspetto al primo posto.

Lo ha detto il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che questa mattina ha partecipato a Livorno al convegno dedicato al programma per la sicurezza e la salvaguardia ambientale nelle aree portuali.

Ha aggiunto Rossi:

La situazione qui a Livorno è particolare per la presenza del porto e di molte aziende ad alto rischio di incidente.

È per questo che abbiamo stilato un Progetto speciale. Prevede moltissimi controlli anche se da soli i controlli non sono sufficienti, ma vanno fatti perché ne va della vita dei lavoratori.

Occorre far dialogare tra loro le diverse competenze perché il livello di sicurezza si alzi. Da soli non ce la possiamo fare.

Il Presidente si è detto convinto che per le imprese non c’è alcuna contraddizione tra l’essere competitive e riuscire a garantire la sicurezza.

Ha concluso Enrico Rossi:

Vogliamo realizzare qui una grande campagna di comunicazione dedicata al tema della sicurezza sul lavoro. Occorre poi considerare che il livello di sicurezza si può migliorare, utilizzando le tecnologie più moderne e puntando sulla formazione dei lavoratori.

La figura dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza è fondamentale, a patto che la facciamo agire davvero, che sia in contatto e in dialogo costante con i lavoratori, perché senza un rapporto quotidiano con chi lavora non ci può essere un adeguato livello di sicurezza.

Print Friendly, PDF & Email