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Lettera a Italo Romano

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Italo Romano


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Dal momento in cui ti sei allontanato hai lasciato in ognuno di noi sgomento e stupore.
Il tuo saluto genuino, la tua fanciullezza, l’educazione che traspare dai tuoi gesti, sono impressi nella mente di chi ti ama da sempre e ti sta aspettando.

Un uomo, prima di spiccare il volo, ha necessità di fortificare le proprie ali e renderle idonee ad ogni tipo di “volo”. I voli non sono tutti uguali e, per quanto possano apparire simili e non difficoltosi, la realtà è tutt’altra cosa.

Il tuo cammino è intrecciato in principal modo con i tuoi affetti più cari, che in queste ore di “gelo”, causato dalla tua “improvvisa assenza”, non hanno che un unico pensiero intriso di profonda speranza: il tuo ritorno.

L’Amore, quello vero, genuino ed incondizionato è “Attenzione”: e proprio questa “attenzione” spinge coloro che ti amano ad attivarsi in ogni modo per riporti nella tua casa: dalla tua dolce ed amorevole mamma, dal tuo onnipresente nonno, da tuo fratello Francesco che è unito a te sin dall’origine ed a tutte le persone che in un modo o nell’altro sono legate a te.

L’Amore non scompare; il bene puro non si dissolve: la Vita ti richiama alla “Vita” stessa, attraverso il ricordo, le sensazioni, le percezioni intime e feconde del tuo “sangue familiare”.

Non lasciarti andare ragazzo proteso al futuro e avverti in questo momento, ovunque tu sia, in qualunque strada stia percorrendo il tuo personale “cammino”, tutto l’Amore che la tua scomparsa ha generato ed amplificato.

Sebbene ci conosciamo poco, sappi che dal tuo sguardo profondo emerge la tua riservata ed intima sensibilità che ti contraddistingue e ti caratterizza.

Scaccia dalla tua mente quelle brutture e prima di protenderti alla luce del futuro, resta consapevolmente nel presente, lasciando al “Tempo” la possibilità di far maturare e crescere le tue “giovani ali” ed innalzarti in volo, come’ è giusto che sia, da aquila savia e lungimirante.

Non bruciare i tuoi giovani anni, ma rendili pianta stabile del tuo florido e lucente destino.

Abbatti con la paura, la tua paura: nel buio di te, risplende già la prima gemma di coraggio che ti riporterà verso chi ti ama e ti sta aspettando, senza giudizio né biasimo, ma soltanto con consapevole ed amorevole comprensione.

Se mai leggerai queste poche ma genuine parole, datti l’opportunità di ragionare ancora una volta, e lasciati guidare dalla voce del tuo cuore, simile a quello di tuo fratello, ed identico a quello di tua madre con cui ha iniziato a battere sin dall’origine di te.

Lo sai, lei non merita di versare altre lacrime e soltanto tu sei in grado adesso di poterle “asciugare”.

Si va via per poi ritornare, da chi ti aspetta con “puro Amore”.

Ti aspettiamo.

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Autore Antonio Masullo

Antonio Masullo, giornalista pubblicista, avvocato penalista ed esperto in telecomunicazioni, vive e lavora a Napoli. Autore di quattro romanzi, "Solo di passaggio", "Namastè", "Il diario di Alma" e "Shoah - La cintura del Male".