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L’Assessore della Regione Siciliana Manlio Messina alla BMT 2021

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Manlio Messina alla BMT


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Il turismo in Sicilia riparte con ‘See Sicily’, progetto da 75 milioni di euro per rilanciare il settore dopo la pandemia

Riceviamo e pubblichiamo.

Il turismo in Sicilia riparte e secondo le stime degli istituti demoscopici già quest’anno potrebbe registrare un incremento di presenze sul territorio valutato intorno al 15%, soprattutto se dovessero crearsi le condizioni idonee a partire dall’accelerata del piano vaccinale nazionale.

Dal suo canto, il Governo Regionale sta facendo tutto il possibile per rimettere in moto l’economia del turismo che nel suo complesso rappresenta quasi il 10% del PIL siciliano.

Oltre alla campagna vaccinale, la Regione ha lavorato su due direttrici: realizzare condizioni di Covid free per le isole minori e soprattutto ha messo in campo misure di sostegno al settore che si realizzano con il progetto ‘See Sicily’ che prevede investimenti per circa 75 milioni di euro e punta a rilanciare strutturalmente il settore dopo un anno critico a causa dell’emergenza sanitaria.

Le misure sono state presentate dall’Assessore al Turismo della Regione Siciliana, on. Manlio Messina nel corso di una conferenza stampa tenuta alla Mostra d’Oltremare Napoli in occasione della ventiquattresima edizione della BMT – Borsa Mediterranea del Turismo.

Il piano di promozione ‘See Sicily’ illustrato dall’Assessore Messina, prevede un pacchetto di servizi per chi arriva nell’isola, compresa una notte gratis per ogni 3 di soggiorno. Il pacchetto comprende anche visite guidate gratuite, ingressi ai musei, ai parchi archeologici, siti di interesse. Da ottobre l’offerta promozionale si amplierà anche ai viaggi aerei con l’obiettivo di invogliare i turisti ad arrivare in Sicilia pure dopo l’estate.

Ha commentato l’Assessore al Turismo della Regione Siciliana, on. Manlio Messina:

La Sicilia ha tutte le potenzialità per agganciare la ripartenza prima di altri grandi competitors internazionali, sfruttando a pieno le potenzialità che sono intrinseche alla storia e al DNA della nostra terra.

Accoglienza, beni culturali e paesaggistici unici al mondo – la Sicilia detiene il 15% del patrimonio UNESCO in Italia -, la straordinaria eterogeneità di esperienze che possono essere vissute, dal turismo lento al turismo culturale, passando ai luoghi e le strutture adatte a famiglie e sportivi.

Il nostro auspicio è che con l’avanzare della campagna vaccinale, che in Sicilia veleggia su numeri costantemente importanti, le restrizioni di contrasto alla pandemia possano cessare al più presto, dando modo all’economia del turismo siciliano di liberare tutte le proprie risorse, trasmettendo messaggi rassicuranti soprattutto nei confronti del mercato estero.

Ovviamente, l’eccessiva lentezza sulle riaperture e delle modalità su come potranno tenersi i grandi spettacoli all’aperto, hanno inciso negativamente sulle prenotazioni di primavera, specie dall’estero.

Le stime sugli arrivi ci fanno essere fiduciosi e quindi posso affermare che se da Roma ci permetteranno di riaprire presto in sicurezza e di dare una ulteriore accelerata alla campagna vaccinale, certamente la Sicilia potrà attrarre gran parte del turismo interno, che anche quest’anno sarà largamente maggioritario, e quel che resta del mercato estero.

Stiamo puntando anche sulla destagionalizzazione, siamo già proiettati all’autunno riempiendo la Sicilia di eventi che partiranno da ottobre, come la Fiera del Turismo sportivo, un festival dedicato a Vincenzo Bellini fino ad un grande progetto per Natale. Dobbiamo avere sempre più la consapevolezza che il turismo è un’industria in competizione nel mercato globale. Insomma, non mi resta altro che dirvi: vi aspettiamo in Sicilia!

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