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L’anima, ogni tanto

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Anima


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A cento anni dalla nascita della grande poetessa polacca Wislawa Szymborska, desidero condividere un frammento di una sua poesia che, volontariamente o meno, sembra richiamare gli insegnamenti dello gnosticismo, dell’Ermetismo e del pensiero di Gurdjieff.

L’anima la si ha ogni tanto.
Nessuno la ha di continuo
e per sempre.
Giorno dopo giorno,
anno dopo anno
possono passare senza di lei.
A volte
nidifica un po’ più a lungo
sole in estasi e paure dell’infanzia.
A volte solo nello stupore
dell’essere vecchi.

La poetessa ci ricorda che l’anima non è un dono costante e perpetuo. Non tutti possono vantare la sua presenza in modo ininterrotto. Questo ci suggerisce che l’anima è un’entità dinamica, che può aprirsi e chiudersi come un fiore, alternando momenti di presenza e momenti di assenza. Il tema, per l’iniziato, è come fissarla in modo permanente.

L’anima, nell’esoterismo gnostico, è considerata una scintilla divina intrappolata nel corpo fisico, un frammento della luce divina che cerca di risvegliarsi e tornare alla sua origine.

L’anima è vista come un principio di vita e consapevolezza, una guida interiore da costruire giorno dopo giorno, che può connetterci con il divino e permetterci di raggiungere una comprensione più profonda della realtà.

L’anima, come descritta nella poesia della Szymborska, può nidificare in noi per brevi periodi, come un sole che sorge e tramonta. Durante questi momenti, possiamo sperimentare una connessione intensa con la nostra essenza interiore, provando estasi e paure dell’infanzia.

Questa visione richiama l’idea che l’anima può risvegliarsi in momenti di gioia e innocenza, quando siamo aperti alla meraviglia e alla bellezza del mondo.

L’anima può apparire a tratti anche nello stupore dell’essere vecchi. Questo ci suggerisce che l’anima può rivelarsi anche durante i momenti di riflessione e saggezza che accompagnano l’invecchiamento.

La Via di Gurdjieff, che ha affermato:

l’uomo non nasce con un’anima, ma la deve creare durante l’arco della sua vita, altrimenti morirà come un cane

ci offre strumenti e pratiche per coltivare una connessione più profonda con la nostra anima e per scoprire la saggezza nascosta in noi stessi.

Attraverso la meditazione, la contemplazione, l’auto-osservazione e il ricordo di Sé, possiamo sviluppare una maggiore consapevolezza di questa parte di noi e integrarla nella nostra vita.

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Autore Raffaele Mazzei

Sono Raffaele Mazzei, comunicatore per vocazione e cantautore per ispirazione. Mi appassiona armonizzare le tradizioni antiche e le innovazioni contemporanee. Ho fondato, con Mirco Tangherlini, TREE PEOPLE, una rete di talenti dove si pratica la coopetition, ovvero la cooperazione competitiva. In equilibrio tra dialogo e inquietudine, cerco sintesi creative tra gli opposti. La complessità del mondo è la mia fonte di ispirazione.