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Lampascioni fritti

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Lampascioni fritti


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Ingredienti

500 grammi di lampascioni
Olio di semi di girasole q.b.
Sale q.b.

Procedimento

I lampasciune, ovvero i lampascioni, sono un ortaggio tipico della Puglia, ma che da decenni si trova ormai ovunque, molto usato in diverse ricette tipiche.

Dall’apparenza sembrerebbe un semplice cipollotto, ma è decisamente qualcosa di diverso. Consistenza carnosa e gusto che tende all’amaro.

Vengono preparati spesso in agrodolce e sott’olio, per conservarli tutto l’anno. Ma nel periodo in cui si trovano freschi, di solito da gennaio a marzo, sono ottimi da preparare fritti, oltre che nelle tradizionali frittelle, ottenendo un contorno originale.

Cominciamo con pulire i bulbi, tagliare il gambetto e lavarli accuratamente, per eliminare ogni residuo di terra.

Per attenuare l’amaro, li teniamo a mollo per almeno un paio d’ore, anche se l’ideale sarebbe metterli in acqua, rigorosamente fresca, una notte intera.

Gli asciughiamo e pratichiamo un’incisione a croce sopra ogni bulbo. Il taglio deve essere abbastanza profondo, fino a metà bulbo.

Questo per ottenere due risultati, il primo è di cuocerli meglio anche all’interno, il secondo è quello di ottenere la caratteristica forma a rosa.

In una padella abbastanza alta facciamo scaldare abbondante olio di semi. Come ho sempre precisato preferisco le fritture profonde, sono molto più leggere.

Quindi, mettiamo a friggere i lampascioni pochi alla volta, fino a che non arriveranno a prendere un piacevole colore dorato.

Li scoliamo con una schiumarola e li mettiamo su carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso.

Vanno serviti caldi. Sono ottimi sia come antipasto che come contorno per piatti di carne.

Buon appetito!

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Autore Carolina Barra

Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.