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La musica del Polo Regionale nell’area archeologica di Paestum (SA)

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Orchestra etno - popolare


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Il 5 giugno concerto delle Orchestre plettri, etno – popolare, il 6 giugno concerto dell’Orchestra Regionale di Fiati

Riceviamo e pubblichiamo.

Musica nell’Area Archeologica dei Templi di Paestum (SA), pronta ad accogliere, mercoledì 5 giugno alle 20:00, il concerto delle Orchestre del Polo Regionale plettri, etno popolare e jazz dal titolo ‘Da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori a Pino Daniele’.

Il Polo Regionale, istituito per la diffusione della cultura coreutica, musicale e teatrale della Campania, riconosce nel Liceo Alfano I di Salerno la scuola Polo, individuata dall’USR Campania, per la realizzazione del progetto.

Il concerto
L’idea è quella di raccontare il Sud, da millenni filtro di tutte le Civiltà del Mediterraneo, con i suoi ritmi febbrili, i rituali eternamente sospesi tra fede e magia, e la scena musicale che, grazie a personaggi come Pino Daniele, vero e proprio “paladino”” della fusion, negli ultimi decenni, è riuscita a incontrare, o addirittura fondersi, con musiche generatesi in altre realtà metropolitane, come il blues, il funky, il soul, fondendo consapevolmente culture e linguaggi differenti, da Oriente a Occidente, fino a rappresentare la quintessenza della cultura latina.

Aprirà il concerto l’Orchestra a Plettro diretta dal Maestro Michele de Martino, 18 elementi, e composta da mandolini, mandole, chitarre ed un contrabbasso che suonerà celebri melodie napoletane arrangiate ad hoc per l’occasione dai maestri Salvatore Della Vecchia e Giorgio Mellone.

Seguirà l’esibizione dell’ensemble etno – popolare, 35 elementi, guidata dal Maestro Espedito De Marino che proporrà arrangiamenti di canzoni celebri come ‘Napule è’, ‘Quando’ ed altre, del compianto bluesman napoletano.

Chiuderà la kermesse l’Orchestra, 23 elementi, guidata dal Maestro Sandro Deidda che rivisiterà in chiave jazz una serie di successi da Bennato a Carosone, da D’Angiò a Mattone.

Il giorno successivo toccherà all’Orchestra di Fiati diretta dal maestro Giovanni D’Auria, la più grande delle sette costituite dal Polo. Settanta gli elementi impegnati a suonare le dolci note dei valzer.

L’ingresso è libero. Entrambi i concerti sono alle 20:00.

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