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La lezione della pandemia per un nuovo modello di economia

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Lucio d'Alessandro e Crescenzio Sepe


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Il 9 dicembre il Rettore del Suor Orsola Lucio d’Alessandro protagonista del secondo appuntamento della rassegna ‘I dialoghi con la Città’ ideata dalla Curia di Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

‘Siamo tutti sulla stessa barca’. Il titolo dell’intervento del Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, alla rassegna ideata dall’Arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, ‘I dialoghi con la Città’, è un forte monito di impegno alla corresponsabilità al tempo dell’emergenza sanitaria che da quasi un anno ormai ha travolto l’intero pianeta.

L’appuntamento è fissato per mercoledì 9 dicembre alle 18:00 nel Duomo di Napoli ed in diretta streaming sul canale YouTube della Chiesa di Napoli e sulla pagina Facebook dell’Università Suor Orsola Benincasa.

Ricorda d’Alessandro:

Siamo tutti sulla stessa barca è il monito pronunciato da Papa Francesco il 27 marzo scorso, in una piazza San Pietro spettralmente deserta e bagnata di pioggia.

Quel monito lanciava di fronte al mondo intero al quale il Papa si rivolgeva, una potente e ben scelta metafora: quella della barca, presente in ogni religione così come in ogni linguaggio con diversi significati.

Francesco aveva ragione: la nostra barca è nella tempesta e tuttavia la metafora della tempesta avrebbe lasciato ognuno di noi nella sua individualità afflitta dal male a cercare salvezza secondo i mezzi di ciascuno e del suo più o meno ristretto gruppo, come se il messaggio che la natura ci ha ben notificato con il Covid non fosse quello della uguale fragilità di ciascuno e di un pericolo da scongiurare collettivamente.

Ed invece giustamente: nessuno può salvarsi da solo, coma ha constatato il Papa. Nessuno può guardare la barca da lontano, siamo tutti sulla stessa barca, nessuno può immaginare di salvarsi da solo.

Il monito del Pontefice e la ‘lezione’ che ci viene da questa pandemia, secondo d’Alessandro, possono essere la base di una riflessione per un nuovo modello di economia.

Possiamo ritenerci soddisfatti del liberalismo globalizzato che pure ha suscitato e suscita importanti energie? Non pare proprio, se gli squilibri tra gli uomini vanno aumentando e il pianeta, nostra casa comune, viene quotidianamente depredato.

Rispetto a tutto ciò il messaggio del Papa è anzitutto quello di una diversa cultura dell’uomo che trascorra dall’hobbesiano homo homini lupus al francescano homo homini frater. È questo il messaggio profetico dei tempi che il Papa ha letto come inequivocabile nella stessa tragedia della pandemia.

Il virus riguarda tutti, non conosce confini, né ceti, né vertici politici. Nessuno può salvarsi da solo, perché ognuno può essere all’inizio o alla fine di una catena di perdizione o di salvezza. E se nel passaggio da lupi ad homines si tratta di cambiare, prima di ogni altra cosa, un modello culturale, non c’è dubbio che molto può essere fatto e, potendo, deve essere fatto proprio dal mondo della cultura.

Così Lucio d’Alessandro, che è anche Vicepresidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, anticipa la proposta del suo intervento di domani anche con un appello di mobilitazione al mondo della cultura e dell’Università.

I Dialoghi con la Città: digital edition

Seppur in versione digitale anche quest’anno la Curia di Napoli ha promosso il tradizionale appuntamento con ‘I dialoghi con la Città’, dedicati in quest’occasione al tema ‘Lo sguardo della fede sul futuro della Città’.

Inaugurati dallo scrittore Maurizio de Giovanni con un intervento su ‘La scommessa su una nuova società’, già disponibile come video on demand sul canale YouTube della Chiesa di Napoli, i dialoghi, dopo l’intervento del Rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro, si concluderanno lunedì 14 dicembre sempre alle 18:00.

Protagonista dell’ultimo appuntamento del 2020 sarà il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, con un dialogo sempre con il Cardinale Crescenzio Sepe dedicato al tema della percezione della fragilità: ‘Pensavamo di rimanere sempre sani in un mondo malato’.

Ogni incontro viene introdotto dal Vicario Episcopale alla Cultura, Adolfo Russo e viene accompagnato da suggestivi intermezzi musicali.

La diretta streaming della rassegna è curata dall’agenzia di videogiornalismo ‘Videoinformazioni’.

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