Un viaggio nella Magia
Alexandra Rendhell, antropologa, profonda studiosa di tematiche dell’esoterismo e del mistero, è autrice di numerosi saggi ed articoli sull’argomento.
Co-direttore e redattore della rivista mensile Mysterium Exoterium, ha dedicato la sua vita allo studio ed alla ricerca degli aspetti misterici legati alle antiche religioni ed ai corrispondenti riti jerogamici, con particolare riferimento all’area Mesopotamica e dell’Indo. Ha scritto numerosi testi sulla sacralità femminile nei culti arcaici.
Figlia d’arte, suo padre è il famosissimo Fulvio Rendhell, medium di fama internazionale, autore di testi che hanno riscritto la storia delle discipline iniziatiche, innalzandole al rango di scienze.
Alexandra Rendhell continua con il padre lo studio approfondito di tali materie, collaborando con lui alla stesura di libri e articoli, tenendo conferenze ed incontri in varie parti del mondo, specialmente in Brasile, negli USA e nel Regno Unito.
Ha fondato nel 2006 il Magikartcafè, circolo culturale itinerante per la corretta divulgazione e lo studio dell’esoterismo, promuovendo nel contempo l’arte in tutte le sue manifestazioni; tale progetto vede riuniti numerosi personaggi del mondo della cultura, in particolar modo attori, registi teatrali, pittori, scrittori e poeti attratti dal mondo del mistero. In questo contesto è nata la serie di conferenze Esoterismo nell’Arte (ESOART’S), da lei ideate e dirette.
Nel 2006, nell’ambito di un progetto di divulgazione, un canale televisivo romano ha messo in onda una serie di trasmissioni, Il mondo degli Spiriti, di cui Alexandra Rendhell è stata autrice dei testi e conduttrice.
In campo teatrale, ha scritto, diretto e messo in scena nel 2007 ‘Fate, una storia vera. Conversazione tra realtà e fantasie sulle Regine del Piccolo Popolo’.
A settembre del 2010, ha ideato e composto un’intervista dall’aldilà a Carl Gustav Jung, ‘Conversazioni su di un ordinario sincretismo’, rappresentata a teatro da Anna Casalino e Franco Gargia, raccogliendo lusinghiere ed entusiasmanti critiche.
Nell’ottobre 2011, a Messina, ha recensito al Circolo Pickwick la monografia del pittore Dimitri Salonia, il demiurgo del colore, con presentazione di Vittorio Sgarbi.
Ha collaborato e tuttora collabora con reti straniere e nazionali, prestando consulenze per produzioni cinematografiche su film di argomento storico ed esoterico.
Nel 2009, per la web TV Italialivetube, ha scritto e presentato una serie di documentari sui luoghi misteriosi di Roma.
Sostenitrice di una spiritualizzazione globale, si batte per il rispetto dei diritti umani, animali e vegetali ed è una sostenitrice di Greenpeace, Medici Senza Frontiere, Save the Children. Ha scritto e presentato, a tal proposito, un documentario contro la pena di morte e la tortura, Quando Abele diventa Caino, a supporto di Amnesty International. Ha pubblicato, inoltre, su Mysterium Exoterium una serie di articoli sull’immortalità dell’anima degli animali e sulle loro manifestazioni dall’aldilà.
Nel 2014, ha scritto e messo in scena un suggestivo lavoro su Giacomo Casanova, ‘L’ultimo dialogo del vecchio Casanova con il giovane Seingalt Veneziano – Splendori e miserie di un vecchio libertino’, con Franco Gargia e Alex Pascoli.
Autrice di numerose monografie ed articoli sulla Spiritualità, oltre che di racconti di fantascienza, ha dato vita al personaggio di Mysterius il Mutante, un eroe ultradimensionale in soccorso ai deboli e derelitti di qualsiasi dimensione, componendo racconti pubblicati su Mysterium Exoterium, di prossima uscita in unico volume.
Nel 2016, ha pubblicato il saggio filosofico esoterico ‘Magia e Mistero della Vita e della Morte-Universi Mondi’, per i tipi di Gangemi Editore, Roma.
Nel 2017, è la volta del saggio storico biografico ‘Eusapia Palladino. La medium star disperazione della scienza’, per i tipi di Apeiron Edizioni, Napoli.
Nel 2019, esce il saggio ‘Malèfici Incantamenti. Fatture, Maledizioni, Incantesimi, Influssi Negativi e Case Stregate. Se li conosci li eviti. Istruzioni per l’uso’, sempre per i tipi di Apeiron Edizioni, Napoli.
Nel 2020, pubblica il libro illustrato ‘Viaggio nel Mondo delle Fate. Storia di un bambino che imparò a sognare e le incontrò davvero. Una favola iniziatica ecologica e spirituale per piccoli grandi e grandi piccoli’, éditions Le livre ouvert, Byblos-Roma.
Dott.ssa Rendhell, in questa era di alta tecnologia, che cos’è la Magia e che valore ha? E, soprattutto, è ancora un argomento attuale?
La magia, in senso popolare, spesso viene confusa con la stregoneria o bassa magia, almeno da coloro che sono abituati a servirsi della sola sua applicazione pratica corrente. In realtà, la magia, anzi, la Magia, fondamentalmente è una scienza antica dalla quale sono scaturite altre scienze, che oggi sono alla base delle conoscenze attuali.
C’è una parte che si occupa dell’evoluzione spirituale dell’individuo o, meglio, dell’iniziato, essere che si pone al di sopra della realtà sensibile alla scoperta degli Universi Mondi, che non sono altro che differenti realtà esistenziali, precluse all’uomo e alla donna normali, ossia a coloro che credono che la vita esista in quest’unica dimensione e consista esclusivamente in nascita, riproduzione e morte, sentendosi immersi soltanto nella realtà materiale; invece, chi decide di fare un percorso diverso, perché avverte dentro di sé la forte volontà di espandere la propria essenza, allora può iniziare questo cammino, che non è per tutti, assolutamente, perché l’uomo non è ancora pronto ad evolversi in pieno; e non è detto che chi inizi l’itinerario sia poi in grado di portarlo a termine, nei suoi tanti gradi evolutivi.
Oggi c’è una grande corsa verso le conoscenze esoteriche, oserei dire una estrema fretta che si esaurisce spesso in una rapida lettura di imprecise ed insulse nozioni tratte senza filtro dal web, ma sono davvero pochi quelli che abbiano la capacità di fare una cernita consapevole e comprenderne appieno il significato nascosto.
Qual è la differenza tra la stregoneria e la magia?
Parliamo di stregoneria e quindi di bassa magia quando si fa uso di fatture, legamenti, allontanamenti, etc., dove chi opera potrebbe avere anche un piccolo potere perché usa delle forze basse, ma il potere, disgiunto dallo stato magico, serve a ben poco.
Lo stato magico, invece, è quello dell’individuo che diventa Iper, cioè che compie quel passo che lo fa entrare in contatto con altre dimensioni, senza diventare un alienato che veda spiriti e fantasmi dappertutto, bensì un individuo capace di collegarsi con altre intelligenze e profondità.
Esistono quindi delle differenze fra fatture, malefici, incantesimi?
È una questione di finalizzazione e di pratica; nel mio libro Malefici incantamenti, cui rimando, ho descritto in dettaglio le differenziazioni in maniera tecnica, rifacendomi ad un vecchio scritto di mio padre, Fulvio Rendhell, ormai introvabile, dal titolo ‘Fatture a morte’.
L’argomento è alquanto complesso; a me si rivolgono tante persone, convinte di essere state vittime di malefici di ogni genere, invece molto spesso si tratta solo di gente che ha adottato un modo di vivere sbagliato, diventando vittima inconsapevole delle proprie errate idee ed abitudini. Questo modo di vivere nocivo, porta tanti a creare delle forme pensiero sempre più ripetitive e morbose, così da dar loro un’esistenza concreta, addirittura larvale e deleteria.
Ci tengo a precisare che la magia non va usata per fini egoistici, come, ad esempio, quando ad una persona piace una donna e si tenta una fascinazione per conquistarla; serve, invece, a risolvere dei problemi, nella sua applicazione pratica, oltreché come percorso di crescita interiore.
Se qualcuno viene da me perché sospetta di essere stato colpito da un maleficio, il che potrebbe anche essere vero, io cerco di condurlo su di una strada di evoluzione spirituale, non offrendo, dunque, solo un servizio a livello pratico. È importante che questa persona possa crescere nel tempo e non essere più una vittima, né di sé stesso e né degli altri. Purtroppo, triste a dirsi, i malefici sono una realtà e li troviamo a tutti i livelli socio-culturali.
Un’ulteriore differenziazione riguarda l’incantesimo, con cui s’intende un’operazione che tenda ad incantare un soggetto lontano, tramite rituali ed azioni compiute in collaborazione con chi richiede tale intervento.
Ci può spiegare meglio questa definizione?
Molti degli incantesimi, come quelli di bassa magia, poggiano sulla cosiddetta magia imitativa, consistente nel provocare un’azione su di una forma simbolica, che possa produrre l’effetto desiderato dal richiedente a distanza sulla vittima prescelta. Ad esempio, nella vecchia stregoneria tribale, ma purtroppo ancora oggi, era invalso l’uso di battezzare ritualisticamente un animale col nome della persona da colpire e poi ucciderlo. L’azione sul povero animale doveva realizzarne una analoga sulla persona, vero obiettivo da cogliere.
Queste operazioni cruente risentono di un estremismo esecutivo e fanno parte di una magia corrotta, eretica, molto in voga non solo nel medioevo, tra streghe e stregoni, ma sfortunatamente anche nei giorni attuali, laddove per una vita se ne chieda un’altra, per esaltare le facoltà di persone non iniziate.
La vera Magia non richiede questi sacrifici cruenti, poiché il vero Mago, anzi, Magus né maschio né femmina, usa solo la sua forza mentale e astrale, operando un controllo delle forze soprannaturali di cui si serve per le operazioni; egli mai sacrificherebbe una vita per meri scopi rituali, poiché, essendo un Iniziato ai Misteri, è dotato di una propria Consapevolezza, che lo porta a sentirsi e ad Essere una parte del Tutto.
È possibile che un maleficio o un’altra operazione “magica” possano ritornare indietro verso chi abbia svolto le corrispondenti operazioni?
Si parla, ovviamente, del cosiddetto colpo di ritorno. Tutto dipende dalle capacità e dalla preparazione di chi compia l’operazione magica e se siano state poste in atto delle protezioni adatte. Ad esempio, un mago o una strega opera in modo maldestro e questo non colpisce il bersaglio; allora, come un boomerang, esso ritorna indietro e colpisce l’operatore incauto, influendo sulla sua salute fisica e/o psichica o anche sugli animali presenti, spesso sui poveri gatti, tanto che, nell’iconografia classica delle streghe, c’è sempre un gatto che le accompagna.
Quando mi trovo davanti ad una persona colpita da un grande maleficio, per entrare nel suo astrale, devo essere ben protetta, altrimenti potrei infestarmi. La bassa magia si serve spesso di larve, che non sono altro che entità che, mobilitate ritualisticamente dalle proprie dimensioni, tendono ad entrare nell’astrale della persona, provocando danni, prima proprio a livello astrale e poi a livello fisico, producendo l’attuazione dello scopo che si vorrebbe raggiungere. Infatti, è frequente che la persona affetta da un maleficio lamenti tutta una serie di sintomi.
Quali sono questi sintomi?
Il primo indizio consiste nel riscontrare che ogni cosa vada male, anche quelle fatte bene e con giusto criterio. Si riscontrano, poi, serie difficoltà esistenziali e, a volte, mi trovo davanti persone che descrivono delle storie allucinanti.
Allora, oltre al vivere quotidiano colmo di negatività, spesso ci si sveglia di notte provando sensazioni di freddo o di caldo eccessive, prive di connessione col clima reale, si avverte un forte peso sul petto, si percepiscono dei toccamenti sul corpo.
Durante il giorno, poi, si possono vedere delle ombre fugaci con la coda dell’occhio, che fanno avvertire delle presenze negative, con danno e addirittura rovina della normale conduzione della vita quotidiana.
Ad esempio, nel caso di una fattura svolta per allontanare due persone, queste cominciano a litigare, a cambiare carattere e a modificare il proprio comportamento.
Spesso queste evidenze potrebbero essere confuse con una sintomatologia connessa semplicemente ad una reale problematica legata alla propria esistenza comune e non, magari, frutto malefico di un’invidia morbosa, di una gelosia letale o di un’amante prepotente che ha voluto usurpare il coniuge ad un’altra donna, e viceversa, per par condicio!
Come ci si può difendere?
Gli individui dovrebbero proteggersi attraverso uno sviluppo della propria spiritualità, fortificandosi nella barriera astrale, che tutti abbiamo, quale possibilità di difesa immunitaria, protezione di cui è dotato anche il corpo fisico nei confronti degli agenti patogeni; è tale barriera ad impedirci di entrare in modo indesiderato o incontrollato nelle altre dimensioni e che ci permette, allo stesso tempo, di non essere disturbati dagli esseri delle altre dimensioni, ma anche di non disturbare a nostra volta.
Se tale barriera viene lesa, ad esempio per debolezze che possono capitare nel corso della vita, come un lutto, dei dispiaceri, un carattere particolare, allora viene rotto un equilibrio che coinvolgerà anche la stabilità astrale.
La fondamentale azione da compiere, se sospettiamo che una tale patologia inibisca le nostre difese, consiste nel rivolgersi subito a seri professionisti; spesso le persone fanno riferimento alla Chiesa, pensando di essere vittime di una possessione diabolica, che invece non c’entra in alcun modo! Infatti, qui si sta parlando di infestazione e non credo che i preti abbiano competenze magiche: si tratta di campi di azione completamente diversi.
Spesso, trattando questi argomenti, ci si sente dire che sia tutta opera del diavolo, ma quest’ultimo sta per conto suo, segue ben altri percorsi e non scende certo nelle nostre dimensioni per andare a fare le fatture a chicchessia; così facendo, lo si vuole addirittura degradare: non banalizziamo anche lui! La banalizzazione ormai è tipica dei nostri tempi, frutto dell’ignoranza.
Bisogna non confondere le cose; ecco perché ho scritto Malefici incantamenti, proprio per cercare di dare alle persone una visione colta, intelligente e molto scientifica dell’argomento. Occorre essere sempre attenti perché noi siamo immersi in un universo di entità, di creature, di forze che stanno per conto loro…
Ma allora quand’è che ci ammaliamo? Quando le nostre difese calano; così è nel corpo materiale, in quello astrale ed anche in quello spirituale. Dunque, una sana presa di coscienza di essere anche qualcosa altro, oltre alla materia, non può farci che bene.
Nel caso di una buona difesa fisica e spirituale, se qualcuno compie una fattura o maleficio, colpisce comunque l’obiettivo?
A meno che non ci siano maghi molto potenti, ed anche capaci di agire, ci si potrebbe comunque difendere, ma tanto dipende dalla bravura di chi svolge l’operazione.
Quindi, anche se vivessimo in piena serenità, potrebbe verificarsi la possibilità di venire colpiti?
Non è tanto questione di vivere in serenità, quanto di stabilità della struttura astrale, che con il passare del tempo si modifica. Ad esempio, per i bambini la barriera astrale è praticamente inesistente, tanto che spesso li vediamo giocare con i cosiddetti amici immaginari.
Nel mio libro ‘Viaggio nel Mondo delle Fate. Storia di un bambino che imparò a sognare e le incontrò davvero. Una favola iniziatica ecologica e spirituale per piccoli grandi e grandi piccoli’, narro di un bambino che ha un amico immaginario, che in realtà non lo è affatto, ma ben altro.
C’è una differenza tra medianità e psichicità?
Sì, la psichicità è una sensibilità che permette a qualcuno di percepire, a volte anche in maniera drammatica, le altre dimensioni, riuscendo ad instaurare un rapporto con il basso astrale e, dunque, anche con i residui animici dei defunti.
Il medium ha una struttura particolare, che è stata studiata in modo profondo da grandi scienziati del passato; infatti, la vera ricerca sulla fenomenologia in esame, che io descrivo in dettaglio nel mio saggio storico Eusapia Palladino. La medium star disperazione della scienza, si è arrestata ai primi del Novecento.
Prima la vita era più semplice e c’era più interesse verso l’approfondimento di queste tematiche da parte degli uomini di scienza. Oggi la gente è talmente presa da altre cose che non vuole e non può perdere tutto questo tempo in investigazioni rigorose, ipotizzando con inconsulta supponenza che gli studiosi del passato fossero sciocchi e incompetenti.
Addirittura, fino a qualche decennio fa, la medianità veniva annoverata tra le malattie mentali e solo in séguito è stata eliminata questa classificazione dal novero dei problemi psichici.
In realtà, bisogna comunque riconoscere che la medianità possa essere fonte di seri pericoli, perché, se non bene indirizzata e guidata, può portare a gravi problemi a causa delle continue dissociazioni cui è soggetto il medium: avviene un persistente e frequente ingresso in dimensioni diverse, che la medicina e la psichiatria non riconoscono, tranne in alcuni casi.
Infatti, nei suoi libri viene esposta una ricca casistica del genere.
Certo, io ho collaborato con alcuni psichiatri e psicoterapeuti, perché mi si sono presentati dei casi, classificati erroneamente da alcuni esorcisti famosi, che ometto di citare, come possessioni diaboliche: alcune persone erano state dichiarate possedute, soltanto perché presentavano fenomeni di dissociazione, parlavano con voci diverse, etc., secondo la classica vulgata, anche di genesi cinematografica, di manifestazioni tipiche in tali situazioni.
Spesso poi sono gli psichiatri a rivolgersi a me per capire se dietro una apparente schizofrenia o ad un presunto caso di personalità multiple ci possa essere altro di origine non prettamente medica.
Sono due argomenti che viaggiano su corsie parallele, con un confine davvero labile. Le possessioni reali sono in verità molto rare ed io ho avuto la fortuna di trattare e risolvere una quindicina di casi.
Tra l’altro, ho conosciuto sia Monsignor Corrado Balducci sia Padre Moreno Fiori, domenicano ed anch’egli esorcista, con i quali abbiamo parlato molto di questi argomenti e spesso loro rilevavano in questi pazienti pure delle problematiche occulte. Ecco in breve spiegato perché sia importante la collaborazione tra i due settori per poter risolvere i problemi descritti.
Dott.ssa Rendhell, che consigli ci può dare per stare attenti a muoversi nel mondo dell’occulto, senza incappare in “effetti collaterali” indesiderati?
Il mondo dell’occulto è un luogo pieno di pericoli, spesso lo paragono a una jungla inesplorata; per entrarci bisogna avere le giuste competenze, altrimenti si rischia di non uscirne vivi: tante le belve feroci in attesa della facile ed inesperta preda.
Spesso chi si rivolge a determinati operatori dell’occulto lo fa perché ha subìto un lutto e, non riuscendo ad elaborarlo, cerca un nuovo contatto con il proprio caro post mortem; la fragilità e il disagio psicologico portano facilmente delle persone deboli ad una notevole suggestionabilità favorita dal dolore interiore, per cui spesso si cade in mani sbagliate.
Alcuni operatori in tale ambito agiscono anche in buona fede, sentendosi portatori di un dono da condividere con gli altri in una sorta di missione salvifica, altri, invece, sono spinti solo da orribili motivazioni economiche.
In entrambi i casi, costoro spesso illudono il richiedente, comunicando presunti messaggi dei loro cari defunti che, ad un attento esame, risultano essere di una banalità incredibile, non certo provenienti dall’aldilà, ma solo frutto di pura fantasia. È questo il motivo per cui, a costo di sembrare scontrosa, continuo a ribadire di dover essere prudenti.
Nel contatto con l’Aldilà, quali sono i rischi in cui ci si può imbattere?
Il contatto con le altre dimensionalità, compreso anche il cosiddetto aldilà, è sempre rischiosissimo, perché la maggior parte delle persone non ha le conoscenze, le possibilità o le capacità fisiche, psichiche ed astrali per poter entrare in altre dimensioni e saperle gestire evitando gravi conseguenze; in pratica, solo in pochi godono delle credenziali necessarie.
È la stessa condizione di un subacqueo che volesse andare sott’acqua verso grandi profondità senza indossare la tenuta da palombaro. Medesima è la situazione in cui si trova chi voglia frequentare gli Universi Mondi, cioè le altre dimensioni.
Noi non possiamo entrarci con la nostra struttura materiale corporea e pesante, ma abbiamo bisogno di un veicolo essenziale composto da energia con alta frequenza di vibrazione: si tratta del nostro corpo astrale o, addirittura nel caso di grandi iniziati, del corpo spirituale, detto Corpo di Luce.
In più, a coloro che per struttura costitutiva potrebbero entrarvi, come i medium e i sensitivi, l’accesso sarebbe consentito solo verso le sole regioni del basso e medio astrale; comunque dovrebbero essere ben preparati ad affrontare tale viaggio, poiché il contatto con gli esseri di quelle dimensioni potrebbe risultare altamente pericoloso, facendoli facilmente incorrere in nocive o, addirittura, letali infestazioni, con conseguenti problematiche permanenti legate non solo alla sfera psichica ma anche fisica.
Ci sono altri modi nei quali queste forme spiritiche si possono far sentire?
Gli spiriti possono comunicare e manifestarsi anche senza specifiche evocazioni in presenza di persone ricettive, attraverso colpi, voci, suoni, toccamenti e, addirittura, rari casi di materializzazioni; ciò può accadere anche durante le classiche sedute spiritiche, che, se condotte da inesperti, potrebbero arrecare gravi danni sia al medium sia ai partecipanti.
Vi sono altresì casi in cui la manifestazione è spontanea, magari attraverso i sogni, forse perché un defunto vuole comunicare ai congiunti un messaggio o un avvertimento; in questo caso i pericoli sono minori seppur non del tutto assenti.
Lo spiritismo, quindi, rappresenta una sorta di oracolo moderno alla portata di tutti, anche degli incompetenti, e soprattutto è a buon mercato, non risultando però immune da pericoli psicofisici.
È mio dovere mettere in guardia chi volesse, senza preparazione, accostarsi a queste realtà, poiché, come appena accennato, uno sconsiderato approccio può aprire le porte ad un’infestazione larvale spiritica o addirittura ad una possessione da parte di esseri presenti nelle dimensioni altre.
Come si fa a capire se qualcuno abbia la dote della medianità?
La medianità si manifesta con segnali molto forti, quali colpi nei muri, ombre fugaci e con tutta quella fenomenologia classica, che ho appena citato e che abbiamo imparato a conoscere anche attraverso la letteratura. Se in presenza di un soggetto si manifestano dei fenomeni simili, allora c’è la probabilità di essere in presenza di un reale medium.
Queste, però, sono cose che vanno accertate e controllate con metodo e rigore, così come la sensitività che si manifesta tramite fenomeni di preveggenza: se un soggetto ha appunto delle visioni o sensazioni non vaghe su fatti precisi che devono avvenire e puntualmente se ne riscontra l’accadimento, possiamo concludere di essere davanti ad un vero sensitivo.
La sola dote paranormale, se non curata e coltivata, ad ogni modo non garantisce dall’evitare di incappare in seri problemi, ad esempio qualora un maldestro apprendista stregone faidaté decidesse di applicarsi nell’uso di rituali pericolosi o tentasse di evocare forze poco note, i cui effetti devastanti vengono sottovalutati dai maneggioni inesperti ed improvvisati, pagando a caro prezzo gli errori commessi.
A tal proposito, potrebbe parlarci di Lilith?
Questa figura, che consiste in una forza immensa, è oramai entrata nell’immaginario collettivo; nel 1982 mio padre, Fulvio Rendhell, scrisse un trattato unico al mondo, ‘Lilith la Sposa di Satana nell’Alta Magia’, libro ormai esaurito tanto che le copie in circolazione si vendono anche a migliaia di euro l’una; il volume è ancora così richiesto e ricercato che nel 2020 è uscita una nuova edizione profondamente ampliata e riveduta, Lilith e Liluth, la Luna Nera e il Sole Nero. Miti, leggende, storia, scienza, rituali e pratiche magiche (dall’antichità ad oggi)’.
In breve, questo è un argomento molto delicato, con cui entriamo nell’Alta Magia e, dunque, non può essere trattato in poche parole; ci tengo solo a precisare che Lilith non sia affatto la Grande Madre dei pagani né che vada confusa con una forza che potrebbe essere benevola; è invece la forza più oscura e potente di tutto l’Universo.
L’evocazione Lilithiana, che può essere compiuta solo da una donna, è un atto così potente che, se una persona non fosse in grado di reggere il colpo della forza in arrivo, finirebbe diritta in un reparto di psichiatria.
Esorto perciò le ragazzine a non giocare in modo superficiale con tale entità: è davvero pericoloso!
Cosa potrebbe consigliare a chi invece desidera avvicinarsi con serietà alle pratiche esoteriche per impararle?
Consiglio di studiare, tanto e a lungo, perché il percorso iniziatico è duro, pericoloso e non è per tutti. A chi volesse avvicinarsi ad esso solo per un proprio tornaconto personale o per ottenere successi e potere, suggerisco di cambiare strada e di lasciar perdere.
Ci vogliono davvero serie motivazioni e tanta voglia di apprendere per essere di aiuto agli altri, senza lasciarsi spaventare dagli innumerevoli, ma necessari, ostacoli disseminati lungo l’ardua via della Conoscenza.
Dott.ssa Alexandra Rendhell, la ringrazio per questa intervista e per tutte le informazioni che abbiamo potuto apprendere da lei. Il mondo esoterico è davvero un percorso che va intrapreso con grande umiltà e con le dovute attenzioni.
Autore Maria Filomena Cirillo
Maria Filomena Cirillo, nata a San Paolo del Brasile, vive in provincia di Napoli, dopo aver abitato per anni sul lago di Como. Il suo cammino spirituale è caratterizzato dalla ricerca continua dell'essenza di ciò che si è, attraverso lo studio della filosofia vedantica, le discipline orientali di meditazione e l'incontro con i Maestri che hanno "iniziato" il suo percorso. Tra Materia e Spirito. Giornalista pubblicista, laureata in Scienze Olistiche, Master Reiki, Consulente PNF, tecniche meditative e studi di discipline orientali. Conduttrice di training autogeno e studi di autostima e ricerca interiore. Aromaterapista ed esperta di massaggio aromaterapico.