Oltre 5 milioni gli italiani incontinenti. Dopo 7 anni dall’intesa Stato – Regioni ancora tante le criticità irrisolte
Riceviamo e pubblichiamo.
Rompere il silenzio su un tema che, nonostante la sua ampia diffusione, è ancora oggi vissuto con vergogna. Questo l’obiettivo di #Parliamone, la nuova campagna di sensibilizzazione della FAIS, la Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati.
L’iniziativa, promossa in occasione della Settimana Mondiale, 16/22 giugno, e della Giornata Nazionale della Prevenzione e Cura dell’Incontinenza, 28 giugno, invita le persone a discutere della propria incontinenza attraverso un tono diretto, empatico e volutamente provocatorio.
#Parliamone.
Condividi tutto sui social. Ma l’incontinenza resta un tabù.
«Il vero tabù nell’intimità non è l’incontinenza. È far finta che non esista.
Sono questi alcuni dei messaggi della campagna di sensibilizzazione che mette in luce l’incoerenza sociale nel trattare tematiche personali. Nonostante oltre 5 milioni di italiani siano affetti da incontinenza, ancora oggi la malattia è un tabù, a differenza di argomenti come il ciclo mestruale o la chemioterapia, ormai presenti nelle conversazioni comuni.
Pier Raffaele Spena, Presidente FAIS, ha sottolineato:
Vogliamo restituire dignità e voce a chi convive quotidianamente con l’incontinenza.
Smettere di nascondersi non è solo un atto di coraggio, ma anche di libertà.
Con #Parliamone vogliamo ribadire che l’incontinenza non è una vergogna; il silenzio, invece, lo è.
Scopri qui la campagna #Parliamone
La campagna, patrocinata dalla World Federation of Incontinence and Pelvic Problems, WFIPP, si compone di grafiche ideate per favorire il riconoscimento, l’immedesimazione e incoraggiare, così, il dialogo. Parlare è il primo passo per superare l’isolamento e accedere alle cure necessarie.
Cure che spesso non sono disponibili e che fanno sentire i pazienti abbandonati a sé stessi, come sottolinea il Presidente Spena:
Parlare di incontinenza significa anche parlare di diritti, salute pubblica e dignità.
Rinnoviamo l’appello alle istituzioni affinché l’intesa del 2018 trovi piena applicazione, a partire dall’attivazione dei Centri su tre livelli, garantendo equità nell’accesso alla diagnosi, alla cura e all’assistenza.
Le criticità ancora irrisolte
L’incontinenza è un problema sanitario e sociale che non può essere trascurato. Nel 2018 la Conferenza Stato – Regioni ha approvato un documento tecnico fondamentale per l’organizzazione dell’assistenza alle persone incontinenti, che prevede: l’istituzione di una rete su tre livelli di Centri per l’Incontinenza, distinti per complessità assistenziale; l’uniformità nei percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali, PDTA, su tutto il territorio nazionale; l’adozione di criteri omogenei per la fornitura di ausili e dispositivi, anche in ambito domiciliare; l’integrazione sociosanitaria, attraverso una presa in carico multidisciplinare e centrata sulla persona.
A che punto siamo?
Il Presidente Spena ha concluso:
A distanza di sette anni, questi indirizzi non sono stati pienamente attuati in molte Regioni.
La mancanza di una rete strutturata, l’eterogeneità dei servizi sul territorio e l’assenza di formazione specifica per gli operatori continuano a rappresentare un ostacolo concreto per le persone incontinenti, che si trovano spesso abbandonate a sé stesse.
CIRO AI: la tua guida informativa sull’incontinenza
Oltre alla campagna di sensibilizzazione, la FAIS ha deciso di utilizzare l’Intelligenza Artificiale e creare CIRO, un assistente virtuale intelligente e amichevole, pensato per rispondere a tutte le domande e curiosità di carattere generale sul tema dell’incontinenza.
L’obiettivo è offrire uno strumento accessibile e accogliente per orientarsi e ricevere informazioni chiare, contribuendo ad abbattere i tabù che ancora circondano questa condizione. CIRO sarà disponibile per tutta la settimana direttamente sul sito FAIS o presso la piattaforma eu.jotform.com.
Come sottolinea la FAIS, CIRO è stato programmato per fornire supporto informativo e non può dare pareri medici, diagnosi o suggerimenti terapeutici. Per qualunque necessità sanitaria, è fondamentale rivolgersi al proprio medico.
L’incontinenza è la perdita involontaria di urine, incontinenza urinaria, o feci, incontinenza fecale. Può colpire uomini, donne e bambini, con forme e cause diverse: dalle problematiche post-parto, alle complicanze neurologiche, agli effetti collaterali di trattamenti oncologici o chirurgici.
Sebbene non metta direttamente in pericolo la vita, l’incontinenza ha un impatto profondo sulla qualità della vita, l’autonomia personale, l’inclusione sociale e la salute mentale.
Si stima che in Italia siano oltre 5 milioni le persone affette da qualche forma di incontinenza.
La prevalenza è maggiore tra le donne, circa il doppio rispetto agli uomini, e aumenta con l’età: oltre il 30% degli anziani in strutture residenziali ne soffre. Tuttavia, l’incontinenza non è un problema esclusivo della terza età: anche persone giovani e attive possono conviverci, spesso in silenzio.
FAIS OdV, Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati, è un’Organizzazione di Volontariato che dal 2002 raggruppa le Associazioni Regionali e provinciali di volontariato che si adoperano a favore delle persone incontinenti e stomizzate.
