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Il Trofeo Italo Kühne allo sci club romano C zero 6

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Trofeo Italo Kühne


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Nel ventennale della scomparsa del giornalista napoletano il challenger del circuito Master Mind, passa dalla bacheca del SAI Napoli a quella dello sci club C zero 6

Riceviamo e pubblichiamo.

Lo sci club romano C zero 6, ha vinto oggi, 27 febbraio, a Roccaraso (AQ) il Trofeo Italo Kühne, intitolato al giornalista sportivo e assegnato al termine del circuito di gare si sci Master Mind, alla squadra che ha ottenuto maggior numero di punti alle categorie master, di 30 anni in su.

Il Challenger perpetuo passa dalla bacheca del SAI Napoli, che lo ha vinto lo scorso anno, alle mani della figlia di Italo, Diana e del nipote Luciano de Caro, che lo hanno consegnato ai vincitori del 2021.

A vent’anni esatti dalla scomparsa del giornalista, grande appassionato di sci, uno sci club romano, nato da pochi anni con il preciso scopo di vincere il Premio, riesce a centrare l’obiettivo.

Sul secondo gradino del podio proprio il SAI Napoli, con la squadra composta dagli amici di Italo, Giuseppe Fiordiliso, Gianfredo Puca, Andrea Ballabio e tanti altri, che hanno combattuto fino all’ultimo traguardo, nella speranza di riconquistarlo.

Non sono riusciti nell’intento, ma nelle ultime giornate di gara, sono riusciti a recuperare una posizione superando, in zona Cesarini, lo sci club Posillipo che scivola in terza posizione.

Le finali del circuito Master Mind sono state organizzate dallo sci club 0.40 e a condurre la premiazione è stato il presidente e giornalista de la 7 Stefano Buccafusca che ha ricordato il collega che abbiamo rivisto ultimamente in numerose interviste a Diego Maradona.

Ha ricordato la figlia Diana:

Sono passati 20 anni dalla scomparsa di papà ma noi lo sentiamo sempre vivo su queste nevi e nel cuore di chi lo ricorda.

Vorrei approfittare di questo difficile momento per chi lavora in montagna e la ama, per esortare tutti, ma specialmente i giovani, a non mollare mai e continuare a dare vita a questo sport e sostegno a tutti gli operatori che hanno subito gravi perdite. Papà non avrebbe mollato.

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