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Il Trionfo della Luce e l’Alchimia del Cuore Massonico

Cuore Massonico

Nel ciclo eterno delle stagioni, il solstizio d’estate è il punto massimo di espressione della Luce.

È il momento in cui il Sole, simbolo universale dello spirito e della coscienza, raggiunge il suo Zenit, donando il giorno più lungo dell’anno. Questo non è un semplice fenomeno astronomico: è un passaggio iniziatico, una soglia simbolica che apre a un’espansione interiore.

Nel cammino iniziatico, il solstizio d’estate rappresenta uno dei momenti più carichi di potenza simbolica e spirituale. È la festa della Luce per eccellenza, il trionfo del Sole che, nella sua massima declinazione, inonda la Terra della sua energia generativa.

Per i Liberi Muratori, tale passaggio celeste non è solo un evento astronomico, ma un rituale in cui il Microcosmo si rispecchia nel Macrocosmo.

La Massoneria celebra questo tempo sacro onorando San Giovanni Battista, il precursore, colui che battezza con l’acqua e che prepara il cammino alla Luce. È lui il simbolo della purificazione, della rettitudine e della verità scomoda, quella che smaschera le illusioni del mondo profano.

Nelsuo Vangelo (Giovanni 1:6-9) ci parla di un uomo

mandato da Dio… perché tutti credessero per mezzo di lui

e che

non era la luce, ma doveva rendere testimonianza alla luce.

Nel Tempio la celebrazione del solstizio assume forma rituale: le colonne J e B, il Pavimento Mosaico, la stella fiammeggiante, tutto si riveste di un significato nuovo.

I lavori massonici si avviano verso la chiusura estiva, ma prima di sigillare la Tavola, si compie un atto di consapevolezza collettiva.

I Fratelli riflettono sul percorso compiuto, valutano l’avanzamento interiore e le opere realizzate, nella Loggia e nel mondo profano.

Lux in tenebris lucet, et tenebrae eam non comprehenderunt.
La Luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno compresa.
Gv 1:5

La Luce è in te, scriveva Gibran, anche quando credi di essere nell’ombra. Il solstizio ce lo ricorda: quando la Luce tocca il suo apice già comincia a ritirarsi, per lasciare spazio al silenzio e alla riflessione.

Il solstizio estivo rappresenta il culmine del Fuoco interiore. L’anima, come il Sole, si manifesta in tutta la sua potenza, e la Luce esterna diventa un riflesso di quella interiore.

È tempo di mietitura simbolica: ciò che abbiamo seminato nei mesi precedenti, ora dà i suoi frutti spirituali.

Le Logge massoniche celebrano rituali che simboleggiano la rinascita e l’illuminazione interiore. Elementi come il grano, il vino e l’incenso sono utilizzati per rappresentare la fertilità della mente, la gioia della conoscenza e la purificazione dello spirito.

La rosa, spesso donata ai partecipanti, raffigura la bellezza e la perfezione che ogni Massone aspira a raggiungere.

In molte tradizioni iniziatiche questo giorno è anche conosciuto come la porta degli uomini: un varco simbolico attraverso cui l’essere umano è chiamato a superare l’ego per unirsi al proprio Sé superiore. Il calore solare diventa così alchimia trasformativa, scioglie le rigidità dell’anima e favorisce la crescita della coscienza.

Durante il solstizio, l’invito non è all’ozio, ma all’osservazione del proprio operato: ogni atto, ogni parola, ogni pensiero degli ultimi mesi è luce da vagliare e, se necessario, purificare. È un tempo di raccolta e di scelta, dove si distinguono le illusioni dalle verità acquisite lungo il cammino.

L’intervallo che segue il solstizio non è vuoto né inattivo: è il tempo della rigenerazione! Come la Natura, anche l’Uomo deve ritirarsi simbolicamente per nutrire nuove idee, rafforzare la volontà e progettare nuovi sentieri di perfezione.

Non otium, sed opus occultum.
Non ozio, ma semina sottile.

In silenzio, come davanti a un orizzonte infuocato, il ricercatore osserva il Sole interiore:

Quo vadis, anima mea?
Dove vai anima mia?

E mentre il Sole comincia il suo lento declino verso l’equilibrio dell’equinozio, egli sa che l’Opera non si ferma: continua nella profondità, nella maturazione invisibile. Perché la vera Luce non acceca: illumina dall’interno.

Il solstizio d’estate ci invita a proseguire con determinazione il nostro percorso iniziatico, a scorgere la luce anche nei periodi più bui e a essere parte attiva del progresso della collettività.

Ogni Libero muratore è chiamato a rinnovare la propria dedizione ai valori di libertà, uguaglianza e fratellanza, operando con equilibrio e umanità al servizio del bene comune.

A noi Massoni spetta un compito: raccogliere ciò che abbiamo appreso, accettare ciò che non abbiamo compiuto, e prepararci a riaprire i Lavori con rinnovato ardore, per operare sempre e solo al Bene e al Progresso dell’Umanità.

Fiat Lux.

Autore Rosmunda Cristiano

Mi chiamo Rosmunda. Vivo la Vita con Passione. Ho un difetto: sono un Libero Pensatore. Ho un pregio: sono un Libero Pensatore.