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Il trinomio massonico

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Libertà, Uguaglianza e Fratellanza


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Stabilita, secondo il metodo analogico, la corrispondenza tra il trinomio ‘Libertà, Uguaglianza, Fratellanza’ ed altri ternari sacri quali ‘Cielo, Uomo, Terra’‘Spirito, Anima, Corpo’ – ‘Zolfo, Sale, Mercurio’ e ‘Padre, Madre, Figlio’, corrispondenti nella tradizione cristiana a Giuseppe, Maria e Gesù, la Sacra Famiglia che ha ispirato intensamente i pittori medievali e rinascimentali, assegnerei al termine Libertà il significato di ‘uomo come individualità’, soggetto affrancato in possesso di libera autonomia, al termine Uguaglianza, accosterei, invece, l’idea di potenzialità livellata, di pari opportunità nella comunione sociale.

Infine, al termine Fratellanza, riserverei il significato di Amore come forza regolatrice che trascende e permette, portando l’Uomo ad un livello superiore, l’integrazione tra l’istanza individualistica e il bisogno di convivenza sociale.

Insomma, il triangolo di forze Libertà, Uguaglianza, Fratellanza è un vero e proprio circuito di energie in equilibrio che consentono lo sviluppo di una vita personale e sociale all’insegna e sotto l’egida dell’elemento ‘Amore’ che ci rimanda, in verticale, al tema, appunto, del Principio Armonico dell’Universo che regola o dovrebbe regolare, dentro e fuori di noi, le due istanze legittime ed apparentemente inconciliabili Libertà – Uguaglianza potentemente e pericolosamente centripete ed in opposizione di polarità senza la superiore mediazione del terzo elemento.

Non è vero o almeno non è ‘soltanto’ vero che il trinomio ‘Libertà, Uguaglianza, Fratellanza’ sia un retaggio razionalistico proveniente dalla Rivoluzione Francese, un motto ‘progressista’ senza fondamenti tradizionali.

Forse per qualcuno costituirà una sorpresa sapere che âlHallâj (857 – 922), detto ‘il martire’ del Sufismo fu il primo a predicare il motto ‘Libertà, eguaglianza, fratellanza’.

Infatti, come ci ricorda Gabriel Mandel Khan:

Per puntualizzare la situazione – quanto mai variegata e di coloritura individualistica (come è precipuo delle cose dell’Îslâm, che lascia ampia libertà di scelta ad ogni individuo essendo il singolo individuo responsabile in assoluto delle sue azioni) – citerò un’aggregazione ismailita di gente di cultura e di valore etico, da accostarsi alle Futuwwa, e che emerse nella metà del X secolo, gli Îkhwân âlSafâ’, i Fratelli della Purezza.

Essi pubblicarono una ‘Enciclopedia Universale’, Rasâ’il Îkhwân âlSafâ’ wa khillân âlWafâ’, in 52 volumetti, nella quale per la prima volta si legge il motto ‘Libertà, Eguaglianza, Fratellanza’.

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Autore Hermes

Sono un iniziato qualsiasi. Orgogliosamente collocato alla base della Piramide. Ogni tanto mi alzo verso il vertice per sgranchirmi le gambe. E mi vengono in mente delle riflessioni, delle meditazioni, dei pensieri che poi fermo sul foglio.