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Il Sogno degli Eroi

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Vincenzo Cacace, Il Sogno degli Eroi


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Tempera grassa su tavola, cm.113×143

Ebbene sì… lo devo ammettere… non passa giorno nel quale io, come tutti, non provi a dare un ordine costruttivo a tutto quello che sarà il mio quotidiano agire da sveglio… anzi, “svegliato” dalla dimensione onirica… rianimando la memoria, che ancora programma i giorni della mia ormai vissuta “macchina” fisica… l’animatronico servitore… ma, non della parte più abbondante, che rimane ahimè sconosciuta, della “materia grigia”… bensì, di quella nota, palese al Sé… già trascritta dall’Esperienza, nell’Encefalo come umano e più realizzabile progetto.

Gli evanescenti e… capillari filamenti di ciò che si stava formando come più “palpabile” immagine, ad ogni passo incerto del risveglio… ogni volta, pian piano si ritraggono… tornando dentro il loro nebbioso confine, dove regna sovrano sul suo trono fatto di nuvole… il Sonno… Sognante…

È la “Valle Silente”, che contiene il Nostro “labirintico” Ancestro, nascosto alla luce del Sole, al quale tutti si affidano, stendendosi nel giusto riposo, augurandosi che tutte le immagini o le “trame” che saranno evocate in esso… siano almeno rasserenanti… anche se, quasi sempre, il ricordo della loro felice o triste riuscita puntualmente svanisce, in quell’attimo fuggente dello sbattere le palpebre per farvi entrare la luce di un nuovo giorno.

Sonno e Sogno… polarità di un momento “tedoforeo” nel quale ogni fisicità abbassa la propria fiaccola, mentre passa le consegne all’altro “Lume”… dalla torcia accesa… sul braccio alzato… “Evocazione” figurale… in forma antropomorfa che torna alla Memoria dalle iconografie mitriache… un “simbiotico” accompagnatore… il “Daimon Animico”… oppure… se proprio vogliamo inquadrarlo meglio… quell’esploratore instancabile… il “Genius Loci” dell’Ignoto… forse “agente” di un disegno predisposto all’Origine…

Colui che lo riceve È, al tempo stesso, “il Testimone”… manovratore di un invisibile Archetipo o probabilmente… egli stesso “imbrigliato”… in un Noumeno mai estinto… che vive in noi, proiettando ed imprimendo su quella “spettante” briciola quotidiana della gran massa immacolata di materia grigia, la visione di un nostro Universo Irreale, oppure, animando in noi la speranza del possibile incontro… con la rivelazione di un’Immagine Secreta… raffigurante tutto ciò che nascostamente cammina al nostro fianco nel Mondo… ma che rimane impenetrabile sotto lo strato superficiale della Realtà!

… sempre Hipnos… figlio della Notte è pronto… a fuoriuscire dalla sua cavernosa Dimora, con tutta la sua “lunare” progenie: Morfeo, Fobetore, Fantasio… numinose Entità, piccole deità confinate nell’Ombra confusa e umida delle Visioni… suadenti e… avviluppanti… essi sono gli “Oneroi”, emergenti dalle velate brume… e insieme poi s’adoprano a forgiar per l’eterea forma del dormiente, una corazza d’eroica misura… la stessa che… ogn’essere trasmuta in… nuovo paladino… o cavalier… pronto pugnare… e al quadagnar terreno… contra quell’Orrido e… minaccioso Abisso, servitor dell’Incubo.

E… quello fu nel Tempo degli Eroi… quando il sogno inseguiva i nostri passi anche da svegli…

Questo fu nei giorni dei veloci e scalpitanti corsieri e dei cavalieri della “Cerca”… di graaliche coppe o dei mistici calderoni “druidici” e di quelle pozioni che, ribollendo, ispiravano gli uomini nel loro “passaggio” alla virilità… a seguir la strada impervia dei “Tempi Avventurosi”… nei quali ogni Uomo di autentico Valore volgeva lo sguardo pieno di speranza… agli orizzonti futuri.

E… naturalmente… vennero anche i Tempi della Geometria dell’Uomo costruita sulla sua misura e non dell’Umanità conchiusa in astratte, asettiche e per giunta sterili idee… “figlie claustrali” di banalissime geometrie.

Continuarono, però, sempre a sognare gli uomini… a costruire… a edificare ed anche a piccoli passi… “etificando”, nonostante tutte le sciagure… le guerre… e le mortali pestilenze… seguitarono a ribellarsi alle ingiustizie, i martiri, gli eroi “epici” e quelli di tutti i giorni per rivendicare il Diritto d’essere cittadini di un mondo migliore…

Continuarono a sognare anche gli scalpellini e tutti coloro che plasmavano il mondo con l’abilità delle loro mani… attorno ad una pietra… ad un metallo su di un’incudine… alle pagine bianche di un testo da scrivere… imbracciando uno strumento da armonizzare… progettando strutture da costruire o alate per volare… divenendo, ogni giorno di più, antroposofi e pensatori… filosofi… artisti… scienziati, sollevandosi da terra per scrutare sopra e fuori dal Pianeta… e poi… ancora!

Ma… come fu… prima?

… quando un Diluvio aprì le cateratte del Cielo per punire la dilagante violenza degli uomini… sanando poi tutto quel disastro in vite sì perverse, certo ineducate ma… umane… con il sigillo colorato e luminoso dell’Arcobaleno… e quindi si tornò a sognare…

E… questo fu prima… ma poi?

… quando solo in Babele era il vertice del Mondo e la superbia provò ad ergersi nel cielo degli uomini… vennero quindi… fulmini potenti a scuotere… a devastare quell’opera umana dalla presunzione titanica… perché in quei “valori”… i mattoni contarono più delle stesse vite degli esseri resi schiavi per la Vanità del Potere… esistenze anche innocenti e inconsapevoli, che furono disperse in una disarticolata rete di strade e di sentieri… ed infine le lingue si confusero… separandoli irrimediabilmente…

Ma… si ritornò ugualmente a sognare….

… è dunque spento per sempre il Sogno degli Eroi?

Non furono forse gli ultimi speranzosi sostenitori del Sogno, ma non ancora sufficientemente educati alla Virile Ragione, a chiedere a gran voce che l’Immaginazione andasse al Potere… non tenendo conto del fatto che anche gli inetti… gli incompetenti e i disonesti… sono comunque dotati di sì grande immaginazione… tanto da perdere il Senso e la Misura?

E… ora… che l’Incubo, la Paura e l’Incertezza hanno svuotato la “Coppa” salvifica di ogni virtuoso e catartico “elixir”… l’immagine della “Babele” è la similitudine potente che di nuovo ritorna… oggi… per riconquistare l’attenzione della presunzione umana… e gli antichi “flagelli” riappaiono, scatenando ogni violenza e sopraffazione su tutti e tutto!

Quindi… senza essere necessariamente eroi… cosa sperano o cercano nel tormentato sonno gli esseri umani… se infine e… qui sorge il dubbio… ancora… sognano!?

Incerto è anche il pittore… lo “Sciamano dei sogni”, che, nel riprendere modi antichi, si fa patrocinatore di un’espressione che richiede a nome di tutti, non la “preda” in abbondanza da “cacciare”, ma… la Salvezza… e quindi prova, ancora oggi, a riconvertire le pareti di una sua “grotta” di Altamira o di Lascaux, con la sua “tavola” centinata… preparata… stendendo il giusto “cretto”… la “sinopia” e la “grisaglia” per accorgersi poi… che sulla tavolozza, tra le sue più moderne mestiche e colori… è scomparso il “tono” essenziale dell’Invisibile, quel senso Animico, necessario al proprio coinvolgimento con la Visione… quella desiderata configurazione del Sogno… evocato e invocato… e… lo stesso “gesto” pittorico intende esser “preghiera votiva” alla Grande Madre di tutto ciò che vive, affinché ci aiuti a neutralizzare ciò che ora affligge il Mondo!

E Lei risponde, dicendo… a tutti coloro che si avvicendano a bere alla Fonte della Vita e… che ancora non hanno reciso in un’arrendevole “resilienza” il loro collegamento tra le sinapsi, sensi operativi e strumenti… che il Sogno è un “Seminatore” e… che mai circoscrive il suo campo arato soltanto per alleviare in esclusiva la nostra Solitudine…

Generoso è il suo suo gesto e sempre abbondante è la sua semina… qualche seme poi, cade fuori dalla conchiusa muraglia… ed altri li porta via il vento… a germogliare altrove!

Sogna Uomo, resisti, non abbassare il capo, riprendi le briglie del tuo destriero e… insegui quel Vento!

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Autore Vincenzo Cacace

Vincenzo Cacace, diplomato all'Istituto d'Arte di Torre del Greco (NA) e all'Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato allievo di Bresciani, Brancaccio, Barisani, ricevendo giudizi positivi ed apprezzamenti anche dal Maestro Aligi Sassu. Partecipa alla vita artistica italiana dal 1964, esponendo in innumerevoli mostre e collettive in Italia e all'estero, insieme a Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Ugo Attardi, e vincendo numerosi premi nazionali ed internazionali. Da segnalare esposizioni di libellule LTD San Matteo - California (USA), cinquanta artisti Surrealisti e Visionari, Anges Exquis - Etre Ange Etrange - Surrealism magic realist in Francia, Germania e Italia.