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Il secondo livello Reiki

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Il secondo livello Reiki


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Il secondo livello di Reiki si distingue dal primo perché lavora anche sul “mentale”, quindi sulla Psiche, e permette, attraverso l’uso dei simboli, di poter effettuare trattamenti a distanza.

Ma vediamo come si svolge un trattamento a distanza.

È necessario che tra l’operatore Reiki e il “ricevente” ci sia un accordo. Bisogna stabilire un orario preciso, per essere in sintonia; staccare il telefono, mettersi comodamente seduti, rilassati, e cercare di allontanare tutto ciò che può distrarre la mente.
Anche l’operatore Reiki deve essere in una situazione di tranquillità e di serenità per permettere questo scambio di energia a distanza.

Su questo tipo di trattamento c’è tanto da dire perché la sua caratteristica ci porta a fare delle riflessioni. Come fa l’energia ad arrivare proprio lì dove vogliamo dirigerla? Quindi si può supporre che l’energia abbia una sua intelligenza?

Siamo fatti di energia, aggregati di atomi che sono disciplinati da forze, energie, che tendono a tenersi coese e, quindi, permettono l’omeostasi del nostro organismo, all’interno di un ambiente, anch’esso energeticamente equilibrato, il tutto immerso in un Universo regolato dalle stesse leggi che permettono la vita su questo Pianeta.

Se tutto è in perfetto equilibrio possiamo supporre che questa energia sia intelligente?
Un trattamento a distanza potrebbe essere paragonato ad una preghiera che inviamo a persone care, distanti da noi. La preghiera è, in effetti, un pensiero d’amore, una grande energia amorevole, diretta al cuore di una persona amata. L’uso dei simboli, quindi, serve a permetterci una concentrazione maggiore, allontanandoci dai problemi quotidiani, e una migliore “centratura”.

I simboli del secondo livello di Reiki vengono trasmessi durante l’iniziazione dall’insegnante all’allievo. “Simbolicamente” vengono “impressi” nei palmi delle mani dell’allievo.

È necessario precisare che i simboli sono sempre esistiti nella cultura umana, così come i rituali. Per i Cristiani, ad esempio, il segno della Croce ha un grande valore perché ricorda la Trinità e tracciandolo si conferma il proprio Credo religioso. Per noi “Reikisti” tracciare il simbolo Reiki ha il significato di entrare in contatto con la nostra interiorità e “connetterci” con questa grande energia Universale che è l’Amore Divino.

Più siamo concentrati e più entriamo in sintonia con tutto ciò che ci circonda.
Essere presenti a noi stessi, avere attenzione sul qui ed ora, dimenticando per un po’ le bollette da pagare, o il cartellino da timbrare, è una grande risorsa che ci dà la possibilità di sperimentare la nostra vera essenza e il contatto con quella spiritualità che il vivere nella “materia” tende ad occultare.

Il tesoro è sempre stato presente, dentro di te, ma tu eri impegnato altrove: nei pensieri, nei desideri, in mille cose.
Non eri minimamente interessato a quell’unica cosa e… si trattava del tuo stesso essere!
Osho

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Autore Maria Filomena Cirillo

Maria Filomena Cirillo, nata a San Paolo del Brasile, vive in provincia di Napoli, dopo aver abitato per anni sul lago di Como. Il suo cammino spirituale è caratterizzato dalla ricerca continua dell'essenza di ciò che si è, attraverso lo studio della filosofia vedantica, le discipline orientali di meditazione e l'incontro con i Maestri che hanno "iniziato" il suo percorso. Tra Materia e Spirito. Giornalista pubblicista, laureata in Scienze Olistiche, Master Reiki, Consulente PNF, tecniche meditative e studi di discipline orientali. Conduttrice di training autogeno e studi di autostima e ricerca interiore. Aromaterapista ed esperta di massaggio aromaterapico.