Home Territorio ‘Il maestro più alto del mondo’ al NTFI 2019

‘Il maestro più alto del mondo’ al NTFI 2019

576
Orazio Cerino


Download PDF

In scena il 25 giugno a Galleria Toledo

Riceviamo e pubblichiamo.

Debutta il 25 giugno, ore 21:00, Galleria Toledo, nell’ambito del Napoli Teatro Festival Italia 2019 il nuovo spettacolo di Mirko Di Martino, direttore artistico del Teatro TRAM di via Port’Alba a Napoli.

‘Il maestro più alto del mondo’ – che gode del patrocinio di Giffoni Experience e della Presidenza del Consiglio della Regione Campania, Amnesty International e il Forum dei Giovani della Regione Campania – racconta la tragica storia di Franco Mastrogiovanni, insegnante elementare morto nel 2009 nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Vallo della Lucania: 87 ore prima era stato ricoverato a seguito di un Trattamento Sanitario Obbligatorio, 87 ore dopo moriva con le mani e i piedi legati al letto, senza aver bevuto né mangiato.

Sul palco, l’attore Orazio Cerino ricostruisce le ultime ore di vita di Mastrogiovanni: i tempi scenici sono scanditi dalla cartella clinica e da un crocevia di voci e suoni della vita che intorno a Mastrogiovanni continua, mentre la sua sta finendo. Il monologo di teatro civile riaccende i riflettori su una vicenda inquietante: Mastrogiovanni era stato fermato per eccesso di velocità, per non essersi fermato all’alt dei vigili, poi era scappato in mezzo al mare. Il Sindaco firmava l’autorizzazione al ricovero, i vigili urbani lo portavano all’ospedale, gli infermieri lo addormentavano e lo legavano al letto con le fascette. Quattro giorni dopo moriva per edema polmonare senza essere mai stato slegato.

Oggi, a distanza di dieci anni dagli eventi, i medici e gli infermieri responsabili della morte di Mastrogiovanni sono stati processati e condannati, ma restano ancora aperti tanti interrogativi. Il caso Mastrogiovanni, infatti, non è un caso isolato: il TSO è un provvedimento largamente utilizzato nel sistema sanitario italiano, nonostante sia molto contestato.

A chi spetta decidere sul ricovero ospedaliero? Si può obbligare qualcuno a ricevere cure mediche che non vuole? Lo spettacolo indaga il complesso rapporto tra cura e detenzione, tra salute e follia, tra diritto e dovere. Oggi che il malato di mente è diventato un peso per la comunità, una minaccia all’ordine sociale, il TSO è diventato la strada più sbrigativa per liquidare in fretta un problema. Anche a rischio che qualcuno ci lasci la pelle. Qualcuno come ‘il maestro più alto del mondo’.

Galleria Toledo
25 giugno ore 21:00
con Orazio Cerino
testo e regia di Mirko Di Martino
scene di Gilda Cerullo e Renato Lori
assistente scenografa Grazia Iannino
scene realizzate dagli allievi di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Napoli
aiuto regia | Angela Rosa D’Auria
ufficio stampa | Chiara Di Martino
produzione | Teatro TRAM Napoli e Compagnia Teatro dell’Osso

Print Friendly, PDF & Email