Cosa fa il Consulente Filosofico?
Mi hanno chiesto in che cosa consista diventare Consulente Filosofico.
Immaginate una zanzara. Una zanzara e un “non lo so”!
Immaginate una mente che finalmente si renda conto che qualunque sia la natura dei fatti, essa risulta inconoscibile all’uomo.
Infatti, tutti i giudizi che possiamo formulare sulla natura delle cose sono convenzionali e relativi: ciò che rende un ente buono o cattivo, bello o brutto, vero o falso, è una credenza umana mutevole e basata su assunti culturali diversissimi da paese a paese e indimostrabili in sé.
Perciò, di fronte a qualunque assolutismo il Consulente Filosofico insegna a vedere che ci sono anche altre prospettive e che, se le cose le guardiamo da “postazioni differenti”, non sono più le stesse e ogni verità assoluta cede il passo al “non lo so!” al dubbio.
Un esempio? La zanzara, appunto!
Se una persona mi chiedesse ironicamente:
È giusto o sbagliato uccidere una zanzara?
la mia unica risposta sarebbe:
Non lo so!
Oh sì, certamente una cosa è l’etica vegetariana che sostiene che anche gli animali hanno il diritto di vivere, ma perché mai non dovrebbe essere giusto uccidere una zanzara che ti tormenta durante il sonno con il suo ronzare fastidiosissimo all’orecchio?
Già! Perché mai? Una manata e via! Problema risolto! In fondo è una zanzara!
Ma io, ad essere onesto con me stesso, non lo so su quale concetto etico fondare che sia giusto.
Se, a rigor di logica, è giusto uccidere con una manata qualcosa che mi tormenta e infastidisce non posso fare altro che pensare che anch’io, spesso, sono una “zanzara” per qualcuno e che, quindi, non ci sarebbe nulla di sbagliato a “farmi fuori” con una manata nel momento in cui divento un fastidio.
Ahhh già! Ma noi crediamo al concetto che l’essere umano valga molto più di una zanzara vero?
Sì, certo, ma tale concetto da quale punto di vista lo si espone?
Da una prospettiva dell’uomo o della natura tutta?
Voglio dire, se io fossi realmente una zanzara, mi considererei altrettanto più importante dell’essere umano e direi che il suo sangue è stato creato per mantenermi in vita, così come l’uomo biblicamente asserisce di avere dominio sulla natura perché creata per noi.
Come vedete, è solo una questione di prospettive.
Fate ciò che volete con le zanzare, dice il Consulente Filosofico, ma non venitemi a dire che ci sia qualcosa di veramente giusto o di veramente sbagliato, se non in base alla prospettiva che abbiamo deciso di adottare.
Questo si chiama aprire la mente al non-sapere… al non diventare, quindi, orgogliosamente e vanitosamente sicuri delle proprie verità e certezze.
Ed ecco anche perché ritengo che il Cammino del Consulente Filosofico sia meraviglioso. Sono convinto che non ci sia veramente altro che possa aprire così tanto la mente come la consapevolezza di non possedere alcuna verità.
Il dubbio diventa il punto centrale, il punto focale, il punto di partenza sul quale costruire ogni possibile Conoscenza.
Resta aggiornato sui Programmi Gayatri

Autore natyan
natyan, presidente dell’Università Popolare Olistica di Monza denominata Studio Gayatri, un’associazione culturale no-profit operativa dal 1995. Appassionato di Filosofie Orientali, fin dal 1984, ha acquisito alla fonte, in India, in Thailandia e in Myanmar, con più di trenta viaggi, le sue conoscenze relative ai percorsi interiori teorici e pratici. Consulente Filosofico e Insegnante delle più svariate discipline meditative d’oriente, con adattamento alla cultura comunicativa occidentale.
- Web |
- More Posts(327)