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‘Il borghese gentiluomo’ al Nouveau Théâtre de Poche

'Il borghese gentiluomo'

In scena a Napoli dal 19 al 21 luglio

Venerdì 19 luglio, ore 21:00, con replica sabato 20 luglio, ore 21:00, domenica 21 luglio, ore 18:30, presso il Nouveau Théâtre de Poche di Napoli, direzione artistica di Massimo De Matteo, Sergio Di Paola e Peppe Miale, andrà in scena lo spettacolo ‘Il borghese gentiluomo’, liberamente tratto da ‘Il borghese gentiluomo’ di Molière.

Con: Morgana Autiero, Giovanni Bianco, Giuseppe D’Alessandro, Ludovica D’Ambrosio, Lino Florio, Grazia Gala, Rosaria Lumino, Davide Nazzaro, Patrizia Odorino, Mario Russo e Laura Tassaro.

Costumi: Fabiana Amato
Scene: Maria Teresa D’Alessio
Movimenti scenici: Laura Zaccaria
Assistente alla regia: Daniele Giampaolo

Regia: Peppe Miale

Lo spettacolo vive di due atti con intervallo. Il primo atto dura un’ora e venti minuti. Il secondo 45 minuti.

Note di regia

Un ricco borghese, il signor Jourdain, sogna di diventare nobile, tra persone prive di scrupoli, adulatori e scrocconi, che lo raggirano assecondando la sua follia pur di ottenerne un guadagno. È circondato e adulato.

Jourdain è un uomo ricco, ma ciò non gli è sufficiente. La sua ambizione lo porta a rincorrere la possibilità di accedere al rango della nobiltà.

Jourdain lo fa attorniandosi di insegnanti che dovrebbero fornirgli i saperi atti ad essere accettato dalla nobiltà, lo fa facendosi sfruttare dall’aristocratico squattrinato di turno che gli spilla soldi, lo fa sperando di poter accasare la figlia con un marito di sangue blu.

Dall’altra parte stanno la moglie pragmatica e soddisfatta del proprio benessere, la figlia e i giovani in genere, servi inclusi.

Tutti sono convinti che la volontà del protagonista di assurgere ad un più alto livello di sé, pertenga al voler apparire più che alla necessità di essere.

Ed è in ragione di questa certezza che tutti non esitano ad orchestrare esilaranti inganni pur di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Obiettivi il cui conseguimento dipende dal consenso ingenuo ed inconsapevole del protagonista. Ecco, l’inconsapevolezza.

Ma se la vita, nei suoi imprevedibili accadimenti, regalasse al nostro protagonista l’opportunità di capire e riconoscere la propria ingenuità, quale sarebbe poi la sua scelta?

È l’azzardo che umilmente proponiamo contravvenendo a ciò che Moliere ha scritto, ma che immaginiamo, da un qualunque altrove, Egli possa concederci in ragione di una ingenuità che nel 2024 potrebbe non avere più cittadinanza visti il moltiplicarsi degli strumenti di conoscenza.

Ed ora… Molière permettendo… quale sarebbe la scelta del Borghese nel nostro tempo?

Il nostro racconto si dipana in un indeterminato luogo mentre il tempo prescelto è sospeso in un delicato equilibrio fra XIX secolo e contemporaneità riferita agli anni 70 e inizio del decennio successivo. Lo spettacolo cerca di costruire, con umiltà, un mix che permetta alla vicenda e alla commedia di collocarsi con accezione positiva nel pensiero degli spettatori.

Tutto ciò è stato possibile grazie al contributo di professionisti quali, Laura Zaccaria con i suoi precisi movimenti scenici, di Fabiana Amato con i suoi costumi visionari, di Mariateresa D’Alessio con i suoi semantici elementi scenici, delle raffinate scelte musicali di Daniele Giampaolo, delle ricercate luci di Irene Latronico.

E, soprattutto, grazie all’ascolto incondizionato dei nostri valentissimi attori in erba, meravigliosi appassionati innamorati del palcoscenico.

A loro in primis, e poi ancora a tutta la famiglia del Théâtre de Poche, il mio applauso.
Peppe Miale

Info e prenotazioni:
081-5490928

Nouveau Théâtre de Poche
Via Salvatore Tommasi, 15/16
Napoli