Lo spettacolo andrà in scena dal 9 al 19 ottobre al Teatro 7 Off di Roma
Debutterà il 9 ottobre, ore 21:00, presso il Teatro 7 Off di Roma, lo spettacolo ‘I dentici’, scritto e diretto da Adriano Bennicelli, con Alessio Chiodini e Francesco Stella, in scena fino al 19 ottobre.
Due gemelli eterozigoti quarantacinquenni, con lo stesso nome, Mario, in omaggio a entrambi i nonni, perché nessuno dei genitori voleva cedere, differenti in tutto, tranne che nell’intonazione del canto, si sono allontanati e riavvicinati, sin da bambini, alternando momenti di conflitto a profondo affetto.
Il primo Mario, un consulente finanziario imbrigliato in un lavoro che non ama, tormentato e pieno di paure, si definisce sbranato, dilaniato dalla vita; è stato lasciato dalla moglie, suo primo e unico amore, apparentemente senza motivo, dopo vent’anni di rapporto, e trova rifugio dal fratello, nella casa di famiglia.
Il secondo Mario, che assecondando la sua vera natura, ha deciso di farsi chiamare Mery, svolge, invece, il lavoro di PR, organizzatore di eventi ludico – culturali, è ora sereno, innamorato della vita, più libero e autentico, ma anche fragile e incompreso. La sua salvezza è di vedere illuminate le cose pure se sta al buio.
Rincontrandosi, snocciolano le loro esistenze, tra passato, presente e futuro e, tra vicende comiche ma anche malinconiche, mettono in luce la diversità come ricchezza e l’amore fraterno come il solo legame capace di resistere al tempo e alle differenze.
Il titolo, ‘I dentici’, con un simpatico gioco di parole riferito ai pesci di cui i due fratelli parlano, relativamente al gioco enigmistico ‘Trova le differenze’, diviene metafora del loro rapporto: due esseri apparentemente diversi ma uguali nella loro umanità, che sanno consolarsi e darsi forza a vicenda.
Una pièce frizzante, che, con sana leggerezza, affronta tematiche importanti: identità di genere, famiglia, pregiudizio, convenzioni sociali e difficoltà ad accettarsi, rimarcando, però, che la natura ha un disegno impareggiabile, perfetto, su cui si reggono le leggi del mondo.
Ne parliamo con uno dei due protagonisti, Alessio Chiodini, la cui carriera seguiamo da anni.
Nel corso dello spettacolo ci sono una serie di salti temporali che mostrano i due protagonisti prima adulti, poi bambini, quindi giovani e di nuovo adulti. Senza darci troppe anticipazioni, come si snoderà tale narrazione?
È un processo di riavvicinamento tra due fratelli gemelli che in passato hanno litigato pesantemente e non si sono più visti né parlati.
Stare di nuovo insieme li aiuterà a riscoprirsi anche attraverso il ricordo di vari episodi passati, alcuni molto divertenti, che hanno scandito la loro fratellanza.
L’azione si svolge, essenzialmente, nella cameretta d’infanzia dei due, arredata esattamente come quando l’ha lasciata Mario vent’anni prima, con gli stessi poster di Roberto Baggio attaccati alle pareti. Perché?
Uno dei due è rimasto in quella casa per sempre, l’altro è andato via.
L’aver mantenuto l’angolo di camera dell’altro come l’aveva lasciato è un segno di affetto, rispetto e speranza di un ritorno che credo rappresenti appieno l’amore fraterno, a prescindere da discussioni o fraintendimenti.
I costumi indossati quanto e come aiuteranno a sottolineare le differenti fasi di psicologizzazione dei personaggi?
I costumi saranno il nostro strumento principale, insieme alla recitazione, che ci aiuterà a trasportare gli spettatori in queste diverse fasi d’età dei due gemelli.
Sarà anche divertente ed emozionante mostrare indumenti e oggetti legati ad anni belli del passato.
L’interazione tra i due gemelli e l’amore fraterno sono le chiavi fondamentali per la crescita reciproca e l’auto accettazione. Se Mario ha praticamente “costretto” Mery a dichiarare alla madre la sua omosessualità, liberandolo da un segreto troppo ingombrante da mantenere, lo stesso farà Mery con lui, aiutandolo a scuotersi dal suo vittimismo, dall’idea di carenze affettive, da quella che il fratello chiama “sindrome del secondogenito” solo per esser nato trenta secondi dopo. Come ti sei preparato per questo ruolo? Che tipo di indicazioni registiche hai avuto?
Con Adriano Bennicelli, regista ed autore, e Francesco Stella, che interpreta Mery, si è creata una sorta di squadra dopo una prima esperienza molto fortunata con un altro spettacolo, ‘Hotel due mondi’.
Abbiamo imparato a conoscerci e con Francesco si è creata una bella sintonia sul palcoscenico.
Adriano ha saputo guidarci con precisione sulle varie intenzioni e situazioni dei personaggi, essendo regista e autore.
Personalmente mi sto divertendo molto, perché trovo questo Mario molto in linea con le mie corde comiche, ma anche al livello emotivo è un uomo che tiene molto alla famiglia e cerca, a modo suo, di empatizzare con le difficoltà di Mery, a volte in maniera molto goffa, quasi controproducente.
Il resto preferisco farlo scoprire al pubblico.
Mery chiede al gemello “Non è che saremo tutti e due contronatura?”. La risposta di Mario è essenziale nella sua verità: “Nessuno di noi è contronatura. Se esistiamo così, vuol dire che la natura ci ha previsto. La natura è con noi”. Quanto è importante oggi ribadire questo concetto?
Purtroppo, anche se nel 2025 non dovrebbe esserlo, è fondamentale ribadire tale messaggio anche attraverso commedie come questa.
Ognuno di noi è libero di vivere secondo le proprie inclinazioni e propensioni, seguendo il proprio cuore e i propri sogni.
Nessuno è contro natura, ma ognuno ha la sua natura e va sempre rispettata, purché non vada a ledere gli altri, perciò sì, ci teniamo anche stavolta a ribadire questo bel messaggio.
Il tuo compagno di viaggio in questa commedia è Francesco Stella, avevate già recitato insieme? Mi racconti qualche simpatico aneddoto avvenuto durante le prove?
Con Francesco ci facciamo parecchie risate tra prove e messe in scena.
Posso dirti che in uno spettacolo passato, durante un cambio scena, ci si è rotto il sipario, ci sono stati attimi di panico e non sapevamo come riaprirlo per proseguire la replica.
Fortunatamente, il tecnico ha avvertito il pericolo ed è venuto a salvarci prontamente, ma sono stati pochi minuti in cui non sapevamo se ridere o piangere.
Porterete lo spettacolo in tournée? Se sì in quali teatri e in quali date?
Al momento abbiamo in programma queste date romane e una replica straordinaria nell’aprile 2026 presso il Teatro San Gaspare di Roma, ma stiamo lavorando per organizzare una bella tournée.
Nel ringraziare Alessio per la consueta disponibilità, ricordiamo che lo spettacolo sarà in scena dal 9 al 19 ottobre al Teatro 7 Off di Roma.
Orari:
dal giovedì al sabato ore 21:00;
domenica ore 18:00.
Costo biglietti:
intero € 25,00;
ridotto € 19,00.
Acquisto online: https://teatro7off.18tickets.it/
Autore Lorenza Iuliano
Lorenza Iuliano, vicedirettore ExPartibus, giornalista pubblicista, linguista, politologa, web master, esperta di comunicazione e SEO.













