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‘Hòios eí / Donna’ al Nuovo Teatro Sancarluccio

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'Hòios eì / Donna' foto Marco Gambardella


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In scena il 5 gennaio a Napoli

Riceviamo e pubblichiamo.

Sabato 5 gennaio, ore 21:00, presso il Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli Akerusia Danza e Altamarea presentano ‘Hòios eí /Donna’, interpreti Tina Femiano, Sabrina D’Aguanno, Sonia Di Gennaro, interventi coreografici Sonia Di Gennaro Sabrina D’Aguanno, elaborazione del progetto Paola Rivazio, light designer Sabrina D’Aguanno, Ciro Di Matteo, costumi Akerusia Lab, musiche autori vari. Ideazione artistica e regia Elena D’Aguanno e Tina Femiano.

Hòios eí, ciò che sei, è un invito a lavorare sull’individualità e contemporaneamente un grido di ribellione contro l’appiattimento culturale, contro l’omologazione, contro la standardizzazione. È un appello rivolto agli artisti coinvolti a lavorare sulle proprie emozioni e sul proprio sentire. È un appello rivolto agli spettatori a riflettere sulle proprie emozioni uniche e primarie.

Il concetto ha origini lontane: il poeta Pindaro, uno tra i maggiori esponenti della lirica greca, così diceva in una sua ode

Divieni ciò che sei, diventa ciò che hai appreso di essere

una riflessione sull’individuo ripresa poi nel corso dei secoli da filosofi e pensatori, ognuno con la propria interpretazione, basti ricordare fra tutti Friedrich Nietzsche o uno dei pensatori contemporanei più interessanti del ‘900, Umberto Galimberti.

La crescita, lo sviluppo individuale non hanno luogo attraverso imposizioni da parte di un altro individuo, ma quando ci si concede il tempo e l’energia di essere ciò che si è, maturando la consapevolezza del proprio modo di essere e di stare al mondo, come punto di partenza per camminare verso la realizzazione di sé.

‘Hòios eì / Donna’, in particolare, nasce dalla volontà di calare la necessità della conoscenza del sé nell’universo femminile. Un grido e una denuncia, dunque, sulla necessità per le donne di costruire un vero rapporto con se stesse e con l’altro genere, attraverso il coraggio di approfondire la conoscenza di se stesse, delle proprie origini e della propria parte più intima, sensuale e vitale.

Foto Marco Gambardella

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